Palazzo Stanga-Rossi San Secondo | |
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Portale originale del palazzo conservato al Louvre | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Cremona |
Indirizzo | Corso Garibaldi, 257 |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XV secolo |
Ricostruzione | Inizi XVIII secolo |
Uso | Civile |
Realizzazione | |
Appaltatore | Cristoforo Stanga |
Committente | Rossi di San Secondo, Stanga |
Il Palazzo Stanga-Rossi di San Secondo è un palazzo storico ubicato nel centro storico di Cremona in corso Garibaldi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo fu costruito nel XV secolo dal marchese Cristoforo Stanga, fido luogotenente di Gian Galeazzo Visconti,[1] Agli inizi del XVIII secolo fu comprato da Scipione I de' Rossi, che ristrutturò completamente il palazzo facendogli perdere quasi interamente l'aspetto originale.[2]
Alcune vestigia del palazzo quattrocentesco sono ancora visibili sulla facciata del palazzo che dà su un vicoletto che lo fiancheggia. Il castello fu in seguito ceduto dai Rossi di San Secondo, nel 1870 fu rifatta la facciata del palazzo dal proprietario Ing. Simone Maggi[3]. In tale intervento piuttosto radicale vennero rimosse le bocche di drago collegate alle canale e il portale marmoreo scolpito da Giovanni Pietro da Rho[1], il portale fu rivenduto ad un antiquario di Marsiglia di nome Weiss che a sua volta lo rivendette a prezzo doppio al museo del Louvre dove tuttora è possibile ammirarlo.[3][2]
Un calco della scultura originale è presente nella sala del consiglio comunale di Cremona.[2] Il palazzo è stato acquistato dalla famiglia Strozzi nel 2011.[3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto dell'edificio è quello che gli è stato conferito dalla completa ristrutturazione commissionata da Federico II de' Rossi, marchese di San Secondo.[2] Caratterizzato da un cortile al centro, l'accesso al piano nobile è garantito da uno scalone monumentale che si biforca a T dal pianerottolo al quale si giunge al termine della prima rampa. Lo scalone è impreziosito da una balaustra in pietra del periodo tardo barocco mentre il vano è decorato con dipinti e rilievi. Al piano nobile si notano cornici sagomate e decori in ferro battuto[1], mentre un grande salone affrescato era utilizzato come sala di rappresentanza.[3]
Degli esterni si apprezza l'aspetto barocco della facciata, mentre nella parte che conserva ancora l'aspetto quattrocentesco si possono notare le finestre centinate e le particolari gronde dalla forma sgusciata.[1]
In un documento del 1715, nel periodo rossiano, una descrizione degli arredi del palazzo mette in evidenza una collezione cospicua di quadri fra i quali ritratti di personaggi illustri della famiglia Rossi, arazzi e importanti arredi.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d www.cremonanet.it, Palazzi - Palazzo Stanga-Rossi S. Secondo - Cremonanet, la città di Cremona su internet, su cremonanet.com. URL consultato il 23 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ a b c d e Pagina iniziale, su borgodelpozzo.it. URL consultato il 23 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ a b c d Palazzo Stanga Rossi San Secondo, su Cremonaoggi. URL consultato il 23 febbraio 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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