Olao Magno arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Arcivescovo metropolita di Uppsala |
Nato | 23 ottobre 1490 a Linköping |
Nominato arcivescovo | 4 giugno 1544 |
Deceduto | 1º agosto 1557 (66 anni) a Roma |
Olao Magno (nato Olof Månsson,[1][2] poi latinizzato in Olaus Magnus; Linköping, 23 ottobre 1490 – Roma, 1º agosto 1557) è stato un umanista, geografo e arcivescovo cattolico svedese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Olof Månsson (il cui nome fu poi latinizzato in Olaus Magnus ed è italianizzato in Olao Magno), dopo avere compiuto gli studi superiori a Rostock,[3] in Germania, nel 1518 compì un lungo viaggio, come legato pontificio, nel Nord della Svezia, in visita alle esigue comunità cristiane dell'epoca, immerse in un ambiente ancora essenzialmente pagano. Successivamente fece da segretario al fratello maggiore Giovanni Magno, che dal 1523 fu arcivescovo metropolita di Uppsala e ambasciatore di Svezia.
Nel 1523 fu inviato da Gustavo I Vasa in missione in Italia e da allora, a causa del progressivo affermarsi in Svezia della Riforma luterana, non fece più ritorno nel suo paese. Dal 1529 al 1539 visse con il fratello a Danzica, trasferendosi poi a Venezia (ospite del patriarca Gerolamo Querini), dove pubblicò la Carta marina, e successivamente a Roma. Nel 1544 fu nominato arcivescovo metropolita di Uppsala, ma non poté raggiungere la sua sede. Come primate di Svezia in esilio partecipò attivamente al Concilio di Trento. A Roma, organizzando una stamperia, si occupò personalmente della stampa delle opere proprie e del fratello.
Le opere di Olao Magno diffusero in Europa meridionale la conoscenza dei paesi scandinavi.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1539 Olao Magno pubblicò a Venezia la Carta marina et Descriptio septemtrionalium terrarum, una carta geografica abbastanza attendibile dell'Europa del Nord, dalla Groenlandia meridionale alle coste baltiche della Russia, terre che all'epoca erano quasi completamente sconosciute in Europa meridionale.
Nel 1533 pubblicò una biografia di Santa Brigida e nel 1555 la sua opera principale, la Historia de gentibus septentrionalibus, in ventidue libri. Nonostante il titolo, non si tratta di un'opera di storia. Anche se vi è inclusa la narrazione di alcuni episodi storici, tratti per lo più da Sassone il Grammatico, l'argomento principale è la descrizione di usi, credenze e istituzioni degli svedesi.
Molto spazio è dedicato anche alle tecniche, in particolare agricole e belliche e all'ambiente naturale, dalla geografia alla mineralogia, dai fenomeni meteorologici alle correnti marine. Le descrizioni sono in genere realistiche e accurate. Gli ultimi sei libri, in particolare, sono dedicati agli animali, domestici e selvatici, presenti in Svezia, includendo anche i mostri che si credeva popolassero gli abissi marini.
L'opera fu tradotta e pubblicata successivamente in italiano ("lingua toscana" recita il titolo dell'edizione Venezia, Giunti, 1565[4]) e in tutte le principali lingue europee e costituì a lungo il principale testo di riferimento sull'argomento dei popoli scandinavi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Olao", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ Magnus, Olaus, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 maggio 2024.
- ^ (DE) Immatrikulation von Olauus Magni, su purl.uni-rostock.de.
- ^ Questo il titolo completo: Historia delle genti et della natura delle cose settentrionali da Olao Magno gotho arciuescouo di Vpsala nel regno di Suezia e Gozia, descritta in 22 libri. Nuouamente tradotta in lingua toscana
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Olao Magno, Historia delle genti et della natura delle cose settentrionali da Olao Magno gotho arciuescouo di Vpsala nel regno di Suezia e Gozia, descritta in 22 libri. Nuouamente tradotta in lingua toscana. Con vna tauola copiosissima delle cose più notabili, in quella contenute, Venezia, Giunti, 1565.
- Olao Magno, Storia dei popoli settentrionali. Usi, costumi, credenze, traduzione di Giancarlo Monti, Milano, BUR classici, 2001.
- (FR) Olaus Magnus, Carta Marina 1539 édité et réconté par Elena Balzamo, Collection: Merveilleux n° 26, Paris, José Corti, 2015, 190 pagine.
- (FR) Balzamo, Elena, Un archevêque venu du froid. Essais sur Olaus Magnus (1490-1557), Paris, L'Harmattan, 2019, 264 pagine.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Olao Magno
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Olao Magno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Magnus, Olaus, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Olaus Magnus, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Olaus Magnus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Olao Magno / Olao Magno (altra versione), in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Opere di Olao Magno, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Olao Magno, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Olao Magno, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Olao Magno, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12358154 · ISNI (EN) 0000 0001 2276 4659 · SBN BVEV038600 · BAV 495/10557 · CERL cnp00395718 · ULAN (EN) 500122305 · LCCN (EN) n82047200 · GND (DE) 118576194 · BNE (ES) XX1035293 (data) · BNF (FR) cb12215403b (data) · J9U (EN, HE) 987007266289605171 · NSK (HR) 000648081 · NDL (EN, JA) 00472504 |
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