Karl Gustav Hammar arcivescovo della Chiesa luterana svedese | |
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L'arcivescovo Hammar alla Fiera del libro e delle biblioteche a Göteborg il 26 settembre 2013. | |
Sanningen skall göra er fria | |
Titolo | Uppsala |
Incarichi attuali | Arcivescovo emerito di Uppsala (dal 2006) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 18 febbraio 1943 ad Hässleholm |
Ordinato presbitero | 1965 |
Nominato vescovo | 1992 |
Consacrato vescovo | 1992 dall'arcivescovo Bertil Werkström |
Elevato arcivescovo | 26 gennaio 1997 |
Karl Gustav Hilding Hammar, più conosciuto come K. G. Hammar (Hässleholm, 18 febbraio 1943), è un arcivescovo luterano e teologo svedese.
Hammar è stato Arcivescovo di Uppsala, primate della Chiesa di Svezia, dal 1997 al 2006.
Ha un Ph. D. ed è autore di molti libri sulla teologia.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Suo padre era un prete, e lui fu ordinato nella diocesi di Lund nel 1965, a 22 anni. Dal 1972 al 1975 ha insegnato al Trinity Theological College di Singapore. Tornò in patria per servire come prete della Chiesa di Svezia a Lund. Nel 1992, divenne vescovo e capo della diocesi, e nel 1997 fu eletto Arcivescovo di Uppsala. Poco dopo la sua elezione, ordinò Christina Odenberg, la prima donna vescovo svedese.[1]
Posizioni teologiche e politiche
[modifica | modifica wikitesto]Come capo della Chiesa, ha ottenuto molta popolarità, ma anche molte critiche, per le sue opinioni forti a favore dell'umanismo e della tolleranza. Si è battuto per l'amnistia per i rifugiati in Svezia, per la cancellazione del debito dei paesi poveri[2] per un trattamento più umano dei detenuti e per la tolleranza nei confronti di seguaci di religioni diverse dal Cristianesimo. Ha criticato l'invasione dell'Iraq del 2003, definendo una possibile invasione come immorale e poco saggia[3], il capitalismo[4], e ha proposto il boicottaggio delle merci israeliane[5]. L'ex leader dei Democratici Cristiani svedesi, Alf Svensson, l'ha definito un populista di sinistra.[4]
Hammar ha espresso anche vedute teologiche permissive sull'omosessualità, ed è stato il primo arcivescovo svedese a pronunciarsi a favore dei diritti degli omosessuali.[2] Fu multo criticato per aver permesso una mostra nella cattedrale di Uppsala, denominata Ecce Homo, nella quale alcune foto ricreavano motivi classici del cristianesimo, ma in contesti riguardanti l'omosessualità.[6]
Dimissioni
[modifica | modifica wikitesto]Il 25 agosto 2005, Hammar annunciò di volersi dimettere nell'estate del 2006, adducendo motivazioni personali, ma rifiutando di commentare ulteriormente la questione.
Vita personale
[modifica | modifica wikitesto]K.G. Hammar è sposato e ha cinque figli.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Achille Grassi
- Vescovo Paride Grassi
- Vescovo Peder Månsson
- Arcivescovo Laurentius Petri
- Vescovo Jacob Johannis
- Arcivescovo Laurentius Petri Gothus
- Arcivescovo Andreas Laurentii Björnram
- Vescovo Petrus Benedicti
- Arcivescovo Abraham Angermannus
- Arcivescovo Petrus Kenicius
- Arcivescovo Olaus Martini
- Arcivescovo Laurentius Paulinus Gothus
- Vescovo Jonas Magni Wexionensis
- Arcivescovo Johannes Canuti Lenaeus
- Vescovo Samuel Enander
- Arcivescovo Lars Stigzelius
- Arcivescovo Johan Baazius il Giovane
- Arcivescovo Olov Svebilius
- Arcivescovo Mattias Steuchius
- Arcivescovo Johannes Steuchius
- Arcivescovo Henrik Benzelius
- Arcivescovo Karl Fredrik Mennander
- Arcivescovo Uno von Troil
- Arcivescovo Jacob Axelsson Lindblom
- Arcivescovo Carl von Rosenstein
- Arcivescovo Johan Olof Wallin
- Arcivescovo Hans Olof Holmström
- Arcivescovo Henrik Reuterdahl
- Arcivescovo Anton Niklas Sundberg
- Vescovo Martin Johansson
- Vescovo Olof Bergqvist
- Arcivescovo Erling Eidem
- Arcivescovo Gunnar Hultgren
- Arcivescovo Ruben Josefson
- Arcivescovo Olof Sundby
- Arcivescovo Bertil Werkström
- Arcivescovo Karl Gustav Hammar
La genealogia episcopale è:
- Vescovo Christina Odenberg (1997)
- Vescovo Caroline Krook (1998)
- Vescovo Tony Guldbrandzén (2001)
- Vescovo Hans Stiglund (2002)
- Vescovo Esbjörn Hagberg (2002)
- Vescovo Carl Axel Aurelius (2003)
- Vescovo Lennart Koskinen (2003)
- Vescovo Erik Aurelius (2004)
- Vescovo Hans-Erik Nordin (2005)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Christina Odenberg appointed bishop, dal sito ufficiale della Chiesa di Svezia, su svenskakyrkan.se. URL consultato il 15 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2008).
- ^ a b (EN) 'Join us in historic episcopate', da The Lutheran, su findarticles.com. URL consultato il 15 gennaio 2008.,
- ^ (EN) Powell presses UN as churches resist war, su findarticles.com. URL consultato il 15 gennaio 2008.
- ^ a b (SV) Omstridd och omtyckt ärkebiskop avgår, su svt.se. URL consultato il 15 gennaio 2008.
- ^ (EN) Jewish council cuts ties with Church of Sweden after products' boycott, su eni.ch. URL consultato il 15 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2005).
- ^ (EN) Ecce Hammar, dal periodico Touchstone, su trushare.com. URL consultato il 15 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2008).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]I titoli tradotti in italiano non sono ufficiali.
- (1975) Dialog i kyrkan (Dialogo nella Chiesa)
- (1977) Gudsfolket, Ett bibelteologisk studium av kyrkans identitiet (Il Popolo di Dio - Uno studio biblico teologico sull'identità della Chiesa)
- (1981) Prästidentitet och församlingssyn, Modeller för vägval (Identità clericale e vedute sulla Congregazione - Modelli dai quali scegliere)
- (1985) Det som hörs - predikoteoretiska perspektiv (Cosa può essere sentito)
- (1993) Tecken och verklighet, Herdabrev till Lunds stift (Segni e realtà, lettere pastorali alla Diocesi di Lund)
- (1997) Samtal om Gud (Conversazioni su Dio)
- (2000) Ecce Homo - efter 2000 år (Ecce Homo - dopo 2000 anni)
- (2004) Jag har inte sanningen, jag söker den (Non ho la Verità, la cerco - con la giornalista Ami Lönnroth)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Karl Gustav Hammar
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6054895 · ISNI (EN) 0000 0000 6126 6698 · LCCN (EN) n95041544 · GND (DE) 131061038 |
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