Nicholas Angelich | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Musica classica |
Periodo di attività musicale | 1977 – 2022 |
Strumento | Pianoforte |
Etichetta | EMI |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 7 |
Nicholas Angelich (Cincinnati, 14 dicembre 1970 – Parigi, 18 aprile 2022) è stato un pianista statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nicholas Angelich incominciò lo studio del pianoforte all'età di cinque anni, sotto la guida della madre.[1] Quando ne aveva sette, esordì suonando il Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 di Mozart.[1] A tredici anni entrò al Conservatorio di Parigi dove studiò con Aldo Ciccolini, Yvonne Loriod, Michel Beroff e Marie-Françoise Bucquet,[2] per perfezionarsi successivamente nelle classi di Leon Fleisher, Dmitri Bashkirov e Maria João Pires.[3] Nel 1989 vinse il secondo premio al concorso di Cleveland e nel 1994 risultò vincitore al Concorso Gina Bachauer.[2]
Suonò con le orchestre più importanti della Francia dirette nell'occasione da Chung Myung-whun e David Robertson. Nel 2003 esordì con i New York Philharmonic diretti da Kurt Masur con il quale realizzò anche una tournée in Giappone con l'Orchestre Philharmonique de Radio France.
Si esibì in diverse importantissime sale da concerto del mondo: Teatro della Pergola di Firenze, Queen Elizabeth Hall di Londra, Théâtre du Châtelet di Parigi, Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Angelich aveva una predilezione per Brahms e in particolare per il suo secondo concerto per pianoforte, che eseguì con molte orchestre e direttori d'orchestra in entrambi i continenti, ma eseguiva frequentemente anche Bach, Beethoven e compositori romantici come Schumann e Liszt.[4]
Fu docente presso il Conservatoire national supérieur de musique et de danse di Parigi.
Angelich è morto nel 2022, per una malattia polmonare che lo affliggeva da tempo.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Nicholas Angelich, le prince du piano, est mort, in Le Monde.fr, 19 aprile 2022. URL consultato il 9 dicembre 2023.
- ^ a b c (FR) Léopold Tobisch, Le pianiste Nicholas Angelich est mort, su France Musique, 18 aprile 2022. URL consultato il 9 dicembre 2023.
- ^ (EN) Pianist Nicholas Angelich has died aged 51, su Gramophone. URL consultato il 9 dicembre 2023.
- ^ (EN) Vivien Schweitzer, Nicholas Angelich, Ocean-Straddling Pianist, Dies at 51, in The New York Times, 20 aprile 2022. URL consultato il 9 dicembre 2023.
- ^ https://www.culture.gouv.fr/Nous-connaitre/Organisation-du-ministere/Conseil-de-l-Ordre-des-Arts-et-des-Lettres/Arretes-de-Nominations-dans-l-ordre-des-Arts-et-des-Lettres/Nomination-dans-l-ordre-des-Arts-et-des-Lettres-juillet-2013
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicholas Angelich
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Nicholas Angelich, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Nicholas Angelich, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Nicholas Angelich, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Nicholas Angelich, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 119005420 · ISNI (EN) 0000 0001 0939 3179 · SBN URBV053825 · Europeana agent/base/9285 · LCCN (EN) no2005027864 · GND (DE) 135354668 · BNE (ES) XX5711639 (data) · BNF (FR) cb139749408 (data) |
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