Negroni | |
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Nazione | Italia |
Periodo | 1919-1920 |
Ideatore | Camillo Negroni |
Locale | Caffè Casoni |
Bicchiere | Old fashioned |
Base primaria | |
Decorazione | Fetta d'arancia e buccia di limone |
Tecnica di miscelazione | On The Rock |
Capacità | Medium Drink |
Momento del consumo | Pre Dinner |
Cocktail ufficiale IBA | |
Inclusione | 1961 |
Il Negroni è un cocktail da aperitivo alcolico dal tipico colore rosso chiaro, a base di vermut rosso, bitter Campari e gin.
È un cocktail riconosciuto ufficialmente dall'IBA[1] nonché uno dei più famosi[2][3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu ideato a Firenze nel 1919-20 dal conte Camillo Negroni di Fiesole. Negli anni venti il conte era solito frequentare l'aristocratico Caffè Casoni in Via de' Tornabuoni a Firenze (locale in cui verrà trasferita in seguito l'attività del già esistente Caffè Giacosa) e, per variare dal suo abituale aperitivo Americano, chiese al barman Angelo Tesauro (secondo altri autori però pare che fosse Fosco Scarselli) di aggiungere un po' di gin in sostituzione del seltz, in onore del suo soggiorno a New York. Il nuovo cocktail divenne noto come l'"Americano alla moda del conte Negroni", ovvero un Americano con un'aggiunta di gin, e in seguito prese il nome del conte stesso.[4]
Nel 2001 Roberto Cavalli acquisì il Caffè Giacosa senza stravolgerne l'attività, ma nel 2017 fu costretto a chiudere per motivi economici. Attualmente non è più possibile ordinare un Negroni nel suo luogo di origine, poiché, al posto dello storico caffè, trova spazio una boutique di Giorgio Armani; tuttavia un caffè Giacosa è stato poco dopo riaperto sul lato opposto di via della Spada.
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Ingredienti
[modifica | modifica wikitesto]- 3 cL di gin
- 3 cL di Campari
- 3 cL di vermut rosso
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Versare tutti gli ingredienti dalla gradazione alcolica più alta alla più bassa direttamente nel bicchiere Old fashioned riempito di ghiaccio. Mescolare delicatamente. Decorare con metà fetta d'arancia.[1]
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Il Negroni ha nel tempo dato forma a diverse varianti:
- Negroni sbagliato: una delle varianti più famose, è nato nel 1972 a Milano e sostituisce al gin lo spumante brut.[5]
- Americano: si compone sostituendo al gin la soda.
- Negroski: una delle varianti più famose, sostituisce al gin la vodka.[6]
- Bencini: si compone sostituendo al gin il rum bianco.[7]
- Boulevardier: si compone sostituendo al gin il whisky (preferibilmente bourbon).[8]
- Old pal: si compone sostituendo al gin il whisky (preferibilmente rye) e al vermouth dolce vermouth secco.[9]
- Dutch Negroni: si compone sostituendo al gin lo jenever.[10]
- Japanese Negroni: si compone sostituendo al gin il sakè.[11]
- Mexican Negroni: si compone sostituendo al gin la tequila o il mezcal.
- Negroni Seal: prevede una doppia dose di vermouth.[12]
- Punt e Mes Negroni: si compone utilizzando il Punt e Mes come vermouth, che rende più amaro il cocktail. Il regista Luis Buñuel rivendicò la paternità di questo cocktail nella propria autobiografia Dei miei sospiri estremi, chiamando questa variante "Buñueloni".[13]
- Negroni rosato: utilizza il vino rosato al posto del gin.
- Cardinale: vermouth dry al posto del vermouth rosso, con proporzioni diverse e quantità diverse, in coppetta da cocktail.
- Kingston Negroni: rum overproof jamaicano al posto del gin.[14]
- Tomy: si compone sostituendo l'acqua tonica[15] al vermouth[16] con proporzioni differenti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Negroni, su iba-world.com, IBA. URL consultato il 25 agosto 2018 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
- ^ Gerardo Fortino, HOME-MADE: I segreti delle Droghe, Gruppo Editoriale Espresso Spa, 10 febbraio 2015, ISBN 9788891089748. URL consultato il 23 gennaio 2019.
- ^ Un anno a tutto cocktail: dall'Old Fashioned allo Spritz ecco i 15 più venduti, su Repubblica.it, 10 gennaio 2019. URL consultato il 23 gennaio 2019.
- ^ Luca Picchi, 3, in Sulle tracce del conte. La vera storia del cocktail "Negroni", Firenze, Casa Editrice Plan, 2006, ISBN 88-88719-16-4.
- ^ (EN) Negroni Sbagliato Cocktail Recipe, su diffordsguide.com. URL consultato il 6 febbraio 2022.
- ^ (EN) Negroski Cocktail Recipe, su diffordsguide.com. URL consultato il 6 febbraio 2022.
- ^ (EN) djilk, The Negroni Cocktail for the Home Bartender, su Consumatorium, 28 aprile 2015. URL consultato il 6 febbraio 2022.
- ^ (EN) Boulevardier Cocktail, su diffordsguide.com. URL consultato il 6 febbraio 2022.
- ^ (EN) Old Pal Cocktail Recipe. URL consultato il 6 febbraio 2022.
- ^ (EN) Dutch Count Negroni Cocktail Recipe, su diffordsguide.com. URL consultato il 6 febbraio 2022.
- ^ Love a Negroni? Here are the world's best recipes, su telegraph.co.uk. URL consultato il 6 febbraio 2022.
- ^ Giuseppe Sicheri, I distillati, Hoepli, 2012, ISBN 978-88-203-6017-7.
- ^ Luis Bunuel, Dei miei sospiri estremi, SE, 2008, ISBN 88-7710-735-9.
- ^ (EN) Kingston Negroni Cocktail Recipe, su www.diffordsguide.com. URL consultato il 19 agosto 2024.
- ^ Acqua tonica, su it.wikipedia.org.
- ^ Vermut, in Teknopedia, 14 febbraio 2024. URL consultato il 16 novembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luca Picchi, Sulle tracce del conte. La vera storia del cocktail Negroni, Casa Editrice Plan, 2002
- Luca Picchi, Negroni cocktail, una leggenda italiana, Giunti Editore, 2015
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene la ricetta del Negroni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Negroni