Nathalie Kosciusko-Morizet | |
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Nathalie Kosciusko-Morizet nel 2014 | |
Vicepresidente vicario dell'Unione per un Movimento Popolare poi dei Repubblicani | |
Durata mandato | 4 dicembre 2014 – 15 dicembre 2015 |
Presidente | Nicolas Sarkozy |
Predecessore | Luc Chatel (indirettamente) |
Successore | Laurent Wauquiez Isabelle Le Callennec |
Ministro dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile, dei trasporti e dell'edilizia | |
Durata mandato | 14 novembre 2010 – 22 febbraio 2012 |
Predecessore | Jean-Louis Borloo |
Successore | François Fillon |
Sindaco di Longjumeau | |
Durata mandato | 22 marzo 2008 – 25 febbraio 2013 |
Predecessore | Bernard Nieuviaert |
Successore | Sandrine Gelot-Rateau |
Consigliere di Parigi | |
Durata mandato | 5 aprile 2014 – 24 agosto 2018 |
Circoscrizione | XIV arrondissement |
Deputata francese | |
Durata mandato | 19 luglio 2002 – 19 luglio 2007 |
Predecessore | Pierre-André Wiltzer |
Successore | Guy Malherbe |
Durata mandato | 23 marzo 2012 – 20 giugno 2017 |
Predecessore | Guy Malherbe |
Successore | Marie-Pierre Rixain |
Legislatura | XII, XIII, XIV (Quinta Repubblica) |
Gruppo parlamentare | XII, XIII, XIV: UMP (fina al 2015) XIV: LR (2015-2017) |
Sito istituzionale | |
Consigliere regionale dell'Île-de-France | |
Durata mandato | 28 mars 2004 – 16 novembre 2010 |
Circoscrizione | Essonne |
Dati generali | |
Partito politico | LR (dal 2015) In precedenza: RPR (fino al 2002) UMP (2002-2015) |
Professione | Ingegnere |
Nathalie Geneviève Marie Kosciusko-Morizet, nota come Nathalie Kosciusko-Morizet e spesso con l'acronimo NKM (Parigi, 14 maggio 1973), è una politica francese, membro dei Repubblicani francesi e ministro durante i governi Fillon II e III.
Membro del Parlamento per la quarta circoscrizione dell'Essonne tra il 2002 e il 2017 e sindaco di Longjumeau dal 2008 al 2013, è stata portavoce di Nicolas Sarkozy durante le elezioni presidenziali del 2012.
Candidata di destra a sindaco di Parigi per le elezioni comunali del 2014, sconfitta da Anne Hidalgo, è stata poi leader dell'opposizione nel Consiglio di Parigi fino al 2017. Si è candidata alle primarie del 2016 di destra e centro, da cui è arrivata quarta con il 2,56% dei voti, poi non è riuscita a essere eletta deputata nella seconda circoscrizione di Parigi nelle elezioni legislative del 2017. Si è dimessa da consigliera di Parigi nel 2018 e si è ritirata dalla vita politica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini e formazione
[modifica | modifica wikitesto]Di famiglia polacca, la Kosciusko-Morizet è una discendente del generale Tadeusz Kościuszko[1] e di Lucrezia Borgia[2][3]. Cresciuta in una famiglia borghese molto attiva in politica (suo nonno fu ambasciatore francese negli Stati Uniti d'America, mentre suo padre fu sindaco di Sèvres[4]), la Kosciusko-Morizet studiò all'École polytechnique e al Collège des Ingénieurs e intraprese l'attività professionale di ingegnere nel settore militare[5].
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Avvicinatasi alla politica, aderì all'UMP e all'età di ventinove anni venne eletta nell'Assemblea Nazionale come deputata per il dipartimento dell'Essonne[5][6].
Nel marzo del 2008 fu eletta sindaco della città di Longjumeau[1]; nel frattempo era entrata a far parte del governo Fillon II come segretario di stato all'ecologia e svolse contemporaneamente le due funzioni. Ben presto scalò posizioni all'interno del gabinetto e durante il terzo governo Fillon venne nominata ministro dell'Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, dei Trasporti e dell'Edilizia.
La Kosciusko-Morizet lasciò il l'incarico di ministro nel 2012, per divenire portavoce di Nicolas Sarkozy durante le elezioni presidenziali di quell'anno[1][4], che tuttavia videro il presidente in carica sconfitto dal socialista François Hollande.
Dopo questa esperienza, la Kosciusko-Morizet annunciò la propria candidatura alla carica di sindaco di Parigi alle elezioni del 2014. Riuscì a vincere la candidatura del suo partito nelle primarie, anche grazie al ritiro della principale avversaria Rachida Dati[7]. Si trovò quindi come principale concorrente, alle elezioni, la candidata socialista Anne Hidalgo, in una competizione che eleggeva per la prima volta una donna sindaco della capitale francese[8]; dopo il primo turno, nel quale la Kosciusko-Morizet era in vantaggio, si andò al ballottaggio, nel quale la Hidalgo prevalse[9].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sposata con Jean-Pierre Philippe, Nathalie Kosciusko-Morizet ha due figli, nati nel 2005 e nel 2009.[10]. Nel marzo 2016, ha annunciato che lei e JP Philippe avevano divorziato di comune accordo.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Les Petits Matins, essai sur la pensée politique, Éditions Ramsay, scritto con Jérôme Peyrat, 2002 ISBN 2-8411-4613-8
- Rapport relatif à la Charte de l'environnement,, La Documentation française, 2004 ISBN 211118375X
- L'homme saura-t-il réparer ce qu'il détruit?, inciso su CD con Dominique Voynet, Frémeaux & Associés, 2008
- Tu viens?, Gallimard, 2009 ISBN 9782070127771
- Une écologie digne de l'homme ? Développement durable et bioéthique, scritto con Pierre d'Ornellas, Salvator, 2010 ISBN 978-2706707865
- Le Front antinational, éditions du Moment, 2011 ISBN 9782354171346
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Le amazzoni di Sarkò per la corsa all’Eliseo, su lastampa.it, La Stampa. URL consultato il 24 marzo 2014.
- ^ Parigi, il sindaco sarà una donna la sfida è tra Anne e Nathalie, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica. URL consultato il 24 marzo 2014.
- ^ Jean-Pierre Thiollet, Hallier, L'Edernel jeune homme, Neva Editions, 2016, p. 270. ISBN 978 2 35055 217 0
- ^ a b Le donne alla conquista di Parigi, su famigliacristiana.it, Famiglia Cristiana. URL consultato il 24 marzo 2014.
- ^ a b Nathalie Kosciusko-Morizet, speranza della destra per la conquista di Parigi, su today.it. URL consultato il 24 marzo 2014.
- ^ Una "moderata" per Parigi: le primarie dell'Ump per la capitale, su europaquotidiano.it, EuropaQuotidiano. URL consultato il 24 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2014).
- ^ Parigi: primarie, Rachida Dati si ritira, su lagazzettadelmezzogiorno.it, La Gazzetta del Mezzogiorno. URL consultato il 24 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2014).
- ^ La Francia al voto, Parigi è già donna: nella capitale si sfidano Hidalgo e Kosciusko-Morizet, su ilmessaggero.it, Il Messaggero. URL consultato il 24 marzo 2014.
- ^ Parigi, la socialista Hidalgo è il nuovo sindaco. La prima donna all'Hotel de Ville, su ilmessaggero.it, Il Messaggero. URL consultato il 30 marzo 2014.
- ^ Très chic: la ministro Morizet portavoce di Sarkò, su qn.quotidiano.net, Quotidiano.net. URL consultato il 29 marzo 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nathalie Kosciusko-Morizet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su nk-m.fr.
- (FR) Pubblicazioni di Nathalie Kosciusko-Morizet, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (FR) Nathalie Kosciusko-Morizet, su Sycomore, Assemblea nazionale.
- (EN) Nathalie Kosciusko-Morizet, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17440862 · ISNI (EN) 0000 0001 2122 5872 · LCCN (EN) no2010035245 · GND (DE) 139531874 · BNF (FR) cb14430786h (data) |
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