NLM CityHopper | |
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Un Fokker F28 di NLM CityHopper. Verso la fine del 1981 si schiantò poco dopo il decollo da Rotterdam dopo essere passato in un tornado, finendo in pezzi. | |
Stato | Paesi Bassi |
Fondazione | 1966 |
Chiusura | 1991 (riorganizzazione in KLM Cityhopper) |
Sede principale | Haarlemmermeer |
Gruppo | KLM (100%) |
Settore | Trasporto passeggeri |
Compagnia aerea regionale | |
Codice IATA | HN |
Codice ICAO | NLM |
Indicativo di chiamata | CITY |
Primo volo | 29 agosto 1966 |
Ultimo volo | 31 marzo 1991 |
Hub | Aeroporto di Amsterdam-Schiphol |
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NLM CityHopper, nome completo Nederlandse Luchtvaart Maatschappij (Dutch Aviation Company), era una compagnia aerea olandese per pendolari fondata nel 1966. La sua sede principale era nell'edificio 70 dell'aeroporto di Schiphol Est presso Haarlemmermeer, Paesi Bassi.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il vettore era stato costituito come NLM Nederlandse Luchtvaart Maatschappij nel 1966[2] Iniziando le operazioni il 29 agosto 1966 e con una flotta di Fokker F27 in leasing dalla Koninklijke Luchtmacht (l'aeronautica olandese), era stata istituita come sussidiaria della KLM con un contratto di due anni per operare a livello nazionale servizi all'interno dei Paesi Bassi.[2] La compagnia aerea vide l'incorporazione del Fokker F28 nel 1978.[3][4]
Amsterdam, Eindhoven, Enschede, Groninga, Maastricht e Rotterdam costituivano inizialmente la rete della compagnia aerea.[2] La rotta Eindhoven–Amburgo fu il primo servizio internazionale operato dalla compagnia; inizialmente mirava a fornire un servizio amministrativo pianificato per Philips e fu reso pubblico nell'aprile 1974.[5] L'Aeroporto di Londra-Gatwick venne aggiunto alla rete all'inizio del 1975.[6]
La compagnia aerea cambiò nome in NLM CityHopper in seguito all'acquisizione di NetherLines da parte della società madre KLM nell'aprile 1988; le attività di entrambe le controllate sono state successivamente fuse. Nonostante condividessero la loro struttura operativa, entrambe le società erano entità separate fino al 1 aprile 1991, quando furono assorbite nella neonata KLM Cityhopper.[7]
Destinazioni
[modifica | modifica wikitesto]Flotta
[modifica | modifica wikitesto]- Fokker F27-200[8]
- Fokker F27-300[9]
- Fokker F27-400[8]
- Fokker F27-500[8]
- Fokker F28-3000[10]
- Fokker F28-4000[8]
- Jetstream 31[8]
- Saab 340[8]
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]Secondo l'Aviation Safety Network, NLM CityHopper riportò un singolo incidente:[11]
- 6 ottobre 1981: un Fokker F28-4000, codice di registrazione PH-CHI, che stava effettuando la prima tratta di un servizio passeggeri di linea Rotterdam-Eindhoven-Amburgo come Volo NLM Cityhopper 431, entrò in un tornado che provocò la separazione dell'ala di tribordo dalla fusoliera. L'aereo si schiantò a terra da 3.000 piedi (910 m) vicino a Moerdijk, uccidendo tutte le 17 persone a bordo.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "World Airline Directory." Flight International. May 16, 1981. 1452. "Head Office: Building 70, Schiphol Airport East, Amsterdam, Netherlands."
- ^ a b c WORLD AIRLINE SURVEY... – Nederlandse Luchtvaart Maatschappij (NLM) (PDF), in Flight International, 13 aprile 1967, pp. 581. URL consultato il 12 novembre 2011.
- ^ COMMERCIAL AIRCRAFT OF THE WORLD – Fokker-VFW International (PDF), in Flight International, 11 novembre 1978, pp. 1789 – 1791. URL consultato il 14 novembre 2011.«The Mk 4000 is now operating with a number of European internal airlines. NLM CityHopper and Air Anglia have both introduced the aircraft this year...»
- ^ Air transport (PDF), in Flight International, 6 maggio 1978, pp. 1361. URL consultato il 14 novembre 2011.«Above First F.28 in NLM CityHopper livery.»
- ^ AIR TRANSPORT... – NLM GOES INTERNATIONAL (PDF), in Flight International, 21 marzo 1974, pp. 358. URL consultato il 13 novembre 2011.
- ^ Air transport, in Flight International, vol. 107, n. 3440, 13 febbraio 1975, p. 227 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2017).
- ^ World Airline Directory – KLM CityHopper, in Flight International, vol. 139, n. 4260, 27 marzo – 2 April 1991, p. 98, ISSN 0015-3710 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2012).
- ^ a b c d e f World Airline Directory – NLM CityHopper/Netherlines (PDF), in Flight International, 14–20 March 1990, pp. 114. URL consultato il 12 novembre 2011.
- ^ WORLD AIRLINES 1970... – Nederlandse Luchtvaart Maatschappij (NLM) (PDF), in Flight International, 26 marzo 1970, pp. 492. URL consultato il 13 novembre 2011.
- ^ KLM orders the F.100, in Flight International, vol. 127, n. 3963, 8 giugno 1985, p. 20, ISSN 0015-3710 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2015).«The Dutch carrier was one of Fokker's first customers for the F.27. Its subsidiary airline NLM CityHopper currently flies four F.28-3000s and three F.27-500s.»
- ^ Accident record for NLM CityHopper, su aviation-safety.net, Aviation Safety Network, 28 novembre 2004. URL consultato il 12 novembre 2011.
- ^ Accident description for PH-CHI su Aviation Safety Network. consultato il 12 November 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NLM CityHopper