Monti Khasi | |
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Veduta dei Monti Khasi Orientali | |
Stato | India |
Stato federato | Meghalaya |
Altezza | 1 200 m s.l.m. |
Prominenza | 1 999 m |
Catena | Gharo-Khasi, Patkai |
Coordinate | 25°35′N 91°38′E |
Mappa di localizzazione | |
I Monti Khasi (in inglese Khasi Hills) sono un gruppo montuoso del nordest dell'India, nello stato del Meghalaya, parte della catena Garo-Khasi e della catena di Patkai nell'ecoregione delle foreste subtropicali del Meghalaya.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il nord dei monti scende gradualmente nella valle del Brahmaputra con una serie di sierre basse coperte di una fitta giungla, ma la parte sud della catena arriva facilmente a un'altezza di 1.200 metri e forma una barriera a nord della valle del Surma. Questa parte forma un altopiano da 1.200 a 1.800 metri con cime come il monte Shillong di 1.999 metri.[2] Il numero di fiumi e torrenti è considerevole, ma nessuno è importante né serve come mezzo di comunicazione. I principali sono, in direzione nord, il Kapil, il Barpani, l'Umiam o Kiling e il Digru, tutti che sfociano nel Kalang nell'Assam, e il Khri o Kulsi, in direzione sud il Lubha, il Bogapani e il Kynchiang o Jadukata.
La zona ha un clima temperato, particolarmente gradevole in estate e un po' freddo in inverno nelle parti più alte, in generale il clima è salubre. L'albero dominante è il Pinus kesiya, un pino nativo che predomina sul resto, ci sono anche gruppi di querce, castagni, magnolie, faggiole e altri alberi. Gli animali della zona sono elefanti, tori, tigri, orsi, leopardi, cani selvaggi, bufali selvaggi e vari tipi di capre.
La regione è abitata dai popoli dei Khasi. Uno dei suoi capoluoghi, Cherrapunji, si considera uno dei luoghi più umidi del mondo.[3]
Attualmente forma tre distretti di Meghalaya, ma anteriormente costituiva un solo distretto (Distretto dei Monti Khasi) che esistette tra il 1972 e 1976. Prima del 1972 formava un distretto dell'Assam chiamato distretto dei Monti Khasi e Jaintia. Dal 1976 al 1992 esistettero due distretti, finché nel 1992 il distretto dei Monti Khasi Orientali si separò del distretto di Ri Bhoi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A.B. Chaudhuri & D.D. Sarkar, Megadiversity conservation: flora, fauna, and medicinal plants of India's hot spots, Delhi, Daya Publishing House, 2003, ISBN 81-7035-301-7.
- ^ Bengt G. Karlsson, Unruly hills: a political ecology of India's northeast, New York, Berghahn Books, 2010, ISBN 0-85745-104-9.
- ^ Subir Bhaumik, World's wettest area dries up, in South Asia News, Calcutta, BBC, 28 aprile 2003. URL consultato il 21 febbraio 2008.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Henry Yule, Notes on the Khasia Hills, and people, in Journal of the Asiatic Society of Bengal, 14 Parte 2, Lug-Dic, n. 152, 1844, pp. 612–631.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monti Khasi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Khasi Hills, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 152447899 · LCCN (EN) n80159661 · J9U (EN, HE) 987007564297105171 |
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