Mitsubishi 2MB1 | |
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Descrizione | |
Tipo | bombardiere |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Mitsubishi |
Data primo volo | circa 1926 |
Altri utilizzatori | Dai-Nippon Teikoku Rikugun Kōkū Hombu |
Esemplari | 48 |
Sviluppato dal | Mitsubishi B1M |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 10,00 m |
Apertura alare | 14,80 m |
Altezza | 3,63 m |
Superficie alare | 60,0 m² |
Peso a vuoto | 1 800 kg |
Peso carico | 3 300 kg |
Propulsione | |
Motore | un Hispano Suiza |
Potenza | 450 hp (336 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 185 km/h |
Armamento | |
Mitragliatrici | 4 (una fissa e 3 brandeggiabili) calibro 7,7 mm |
Bombe | 500 kg |
i dati sono estratti da The Illustrated Encyclopedia of Aircraft[1] | |
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Il Mitsubishi 2MB1 (八七式軽爆撃機? , bombardiere leggero per l'esercito tipo 87) era un bombardiere leggero monomotore biplano prodotto dall'azienda giapponese Mitsubishi Heavy Industries negli anni venti.
Impiegato dalla Dai-Nippon Teikoku Rikugun Kōkū Hombu, la componente aerea dell'esercito imperiale giapponese, restò in prima linea fino al 1931, durante le fasi iniziali dell'invasione della Manciuria, ma considerato obsoleto venne ben presto relegato al ruolo di addestratore.[1][2]
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Intorno alla metà del secondo decennio del XX secolo l'esercito giapponese espresse l'esigenza di dotarsi di un nuovo modello di bombardiere leggero per equipaggiare i propri reparti. Fino ad allora l'aviazione giapponese aveva utilizzato modelli sviluppati da gruppi di progettazione straniera e le autorità militari richiesero espressamente che il nuovo velivolo fosse ideato su iniziativa nazionale. Nel 1925 vennero così interpellate la Kawasaki, la Mitsubishi e la Nakajima Hikōki.[3]
Per soddisfare la richiesta la Mitsubishi avviò lo sviluppo parallelo di due progetti distinti, uno più conservativo basato sull'aerosilurante imbarcato 2MT che l'azienda già stava fornendo alla marina imperiale che darà origine al 2MB1, ed uno più anticonvenzionale che si svilupperà nel 2MB2.[1]. Il 2MB1 conservava l'impostazione classica del 2MT, un monomotore biplano con abitacoli aperti in tandem e carrello d'atterraggio fisso ma differiva nell'impianto propulsivo, abbandonando il Napier Lion 12 cilindri a W e l'impianto di raffreddamento basato su radiatori laterali per un Hispano-Suiza 12 cilindri a V con radiatore frontale, semplificando inoltre il modello eliminando l'equipaggiamento necessario per operare dalle portaerei tra cui l'ala ripiegabile, utile per un più facile rimessaggio ma considerata superflua per un modello operante da terra.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Il 2MB1 venne adottato dai reparti di bombardamento dell'esercito e trovò impiego operativo bellico nelle prime fasi dell'invasione giapponese della Manciuria ottenendo però risultati giudicati non più in linea con le esigenze di una moderna guerra aerea. Venne quindi tolto dalla prima linea e relegato a compiti secondari, impiegato come aereo da addestramento per la formazione degli equipaggi destinati ai più moderni mezzi aerei in dotazione.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Orbis 1985, p. 2514.
- ^ Taylor 1989, p. 676.
- ^ Keyのミリタリーなページ, 三菱 八七式軽爆撃機(2MB1).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), London, Orbis Publishing.
- (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, London, Studio Editions, 1989, ISBN 0-517-10316-8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mitsubishi 2MB1
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, Mitsubishi 2MB1, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 13 giugno 2011.
- (JA) 三菱 八七式軽爆撃機(2MB1), su Keyのミリタリーなページ, http://military.sakura.ne.jp, 3 giugno 2007. URL consultato il 13 giugno 2011.