Mitopus morio | |
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Esemplare fotografato a Livorno (Toscana) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
(clade) | Ecdysozoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Opiliones |
Sottordine | Eupnoi |
Superfamiglia | Phalangioidea |
Famiglia | Phalangiidae |
Sottofamiglia | Oligolophinae |
Genere | Mitopus |
Specie | M. morio |
Nomenclatura binomiale | |
Mitopus morio (Fabricius, 1799) | |
Sinonimi | |
Phalangium morio |
Mitopus morio (Fabricius, 1799) è un opilionide appartenente alla famiglia Phalangiidae[1][2][3].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Mitopus morio è una specie molto variegata[3][4]; la lunghezza del corpo oscilla tra i 4 e gli 11 mm, con i maschi generalmente più piccoli delle femmine[4][5].
Anche la colorazione è variabile: il corpo è di colore generalmente marrone chiaro, ed è sempre presente una macchia più scura longitudinale, tendenzialmente marrone nelle femmine e nerastra nei maschi[4][5]. Negli esemplari appartenenti alla cosiddetta "forma alpina", questa macchia è a sua volta attraversata da una striscia più chiara longitudinale[4].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Le uova di M. morio si schiudono tra aprile e maggio, e i giovani maturano tra metà giugno e la fine di agosto. Gli adulti sono presenti da maggio a novembre, con numeri più alti sempre ad agosto[3][4].
M. morio preda una grande quantità di animali, inclusi collemboli, mosche, eterotteri, afidi, crisope, forbicine, formiche, ragni, altri opilionidi, miriapodi, onischi, lombrichi e lumache; all'occorrenza si ciba anche di animali già morti, ma non di materiale vegetale[3].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una delle specie di opilionidi più comuni, in quanto è molto adattabile da un punto di vista ecologico e prospera in praticamente qualsiasi habitat (è documentato in dune costiere, prati, brughiere, boschi e aree urbane), dal livello del mare fino ai 3000 metri su Alpi e Pirenei[3][4].
Il tipo nomenclaturale proviene dalla Norvegia[3], ma la specie ha distribuzione olartica[1], ed è attestata dal Nordafrica fino a Spitzbergen[3], passando per tutta l'Eurasia e il Nord America[4].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Per via della grande variabilità della specie, diverse varietà di M. morio sono state in passato classificate come specie o sottospecie[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Species Mitopus morio, su BugGuide. URL consultato il 3 ottobre 2019.
- ^ (EN) Mitopus morio, su iNaturalist. URL consultato il 3 ottobre 2019.
- ^ a b c d e f g h (EN) Summary for Mitopus morio (Opiliones), su Spider and Harvestman Recording Scheme website. URL consultato il 3 ottobre 2019.
- ^ a b c d e f g (CS) Mitopus morio - sekáč pestrý, su Natura Bohemica. URL consultato il 4 ottobre 2019.
- ^ a b (EN) Mitopus morio, su NatureSpot. URL consultato il 4 ottobre 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mitopus morio
- Wikispecies contiene informazioni su Mitopus morio
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