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Mickey occhi blu
Hugh Grant e James Caan in una scena del film
Titolo originale	Mickey Blue Eyes
Paese di produzione	Regno Unito, Stati Uniti d'America
Anno	1999
Durata	101 min.
Genere	commedia
Regia	Kelly Makin
Sceneggiatura	Robert Kuhn, Adam Scheinman
Fotografia	Donald E. Thorin
Montaggio	David Freeman
Musiche	Wolfgang Hammerschmid, Basil Poledouris
Interpreti e personaggi
Hugh Grant: Michael Felgate James Caan: Frank Vitale Jeanne Tripplehorn: Gina Vitale Burt Young: Vito Graziosi John Ventimiglia: Johnny Graziosi James Fox: Philip Cromwell Joe Viterelli: Vinnie D'Agostino Gerry Becker: agente Bob Connell Scott Thompson: agente Lewis Maddie Corman: Carol Tony Darrow: Angelo Lorri Bagley: Antoinette Joseph Rigano:Tony Risolli Tony Sirico: braccio destro di Risolli Vincent Pastore: Al, famiglia Risolli Frank Pellegrino: Sante, famiglia Risolli Mark Margolis: Gene Morgansen Beatrice Winde: signora Horton Aida Turturro: cameriera ristorante Melissa Marsala: Carla Paul Lazar: Ritchie Vitale Margaret Devine: Helen Helen Lloyd Breed: anziana ereditiera compratrice quadri
Doppiatori italiani
Francesco Prando: Michael Felgate Ennio Coltorti: Frank Vitale Anna Cesareni: Gina Vitale Vittorio Di Prima: Vito Graziosi Gianfranco Jannuzzo: Johnny Graziosi Renato Cortesi: Philip Cromwell Paolo Buglioni: agente Bob Connell Tonino Accolla: agente Lewis Rosalba Oletta: signora Horton / anziana ereditiera compratrice quadri

Mickey occhi blu (Mickey Blue Eyes) è un film del 1999 diretto da Kelly Makin con Hugh Grant.

Michael Felgate è un inglese trasferitosi a New York, che lavora come manager per la galleria d'arte Cromwell's. Fidanzato con Gina Vitale, le chiede di sposarlo ma lei rifiuta spiegandogli disperata che suo padre Frank e molti dei suoi cugini e zii sono gangster da tempo affiliati ad una famiglia mafiosa e teme che Michael possa essere coinvolto nei loro loschi affari. Michael le assicura che non si farà coinvolgere in alcun modo, ma proprio alla festa di fidanzamento viene coinvolto nel contrabbando di denaro riciclato e ben presto l'FBI gli starà alle costole.

• Il titolo del film è dovuto al soprannome con cui Michael, costretto a vestire i panni del gangster, si fa chiamare dai malavitosi: Kansas City little big Mickey blue eyes. Il nome nasce con l'esigenza di far passare per gangster Michael, così Frank inizialmente afferma che il suo nome è "Big Mickey" di Kansas City, che però, come gli fanno notare, è il nome di un boss morto, ecco che Frank afferma che lui è suo figlio "Little big Mickey", che però è il nome di un gangster di Chicago, ecco che allora nasce il nome "Little big Mickey blue eyes" di Kansas City.
• La band che suona in bisteccheria esegue un riarrangiamento del tema de La strada, di Fellini.
• Il finale "The the end" è dovuto al nome del locale di Frank Vitale "The la trattoria", che, come fa notare Michael alla compagna Gina durante la cena in cui le chiede la mano, significa "La la trattoria".

• Wikiquote contiene citazioni di o su Mickey occhi blu

• Mickey occhi blu, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
• (EN) Mickey occhi blu, su IMDb, IMDb.com.
• (EN) Mickey occhi blu, su AllMovie, All Media Network.
• (EN) Mickey occhi blu, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
• (EN, ES) Mickey occhi blu, su FilmAffinity.
• (EN) Mickey occhi blu, su Metacritic, Red Ventures.
• (EN) Mickey occhi blu, su Box Office Mojo, IMDb.com.
• (EN) Mickey occhi blu, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
• (EN) Mickey occhi blu, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.

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