Il merlo è un elemento tipico dell'architettura militare medievale. Si tratta di ciascuno dei rialzi in muratura eretti a intervalli regolari che coronano le mura perimetrali di castelli, torri difensive, palazzi, ecc. L'insieme dei merli viene detto merlatura.
Funzione
[modifica | modifica wikitesto]La loro funzione principale era di "difesa passiva" proteggere cioè gli assediati dal lancio delle frecce e per contrattaccare garantendosi un certo riparo, fungevano anche da "difesa attiva" infatti potevano all'occorrenza essere scalzati precipitando sugli assedianti che tentavano la scalata alle mura o che si assiepavano dinanzi alle porte.[senza fonte]
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Nell'edilizia medievale si distinguono tradizionalmente i cosiddetti merli guelfi o ghibellini:
- i merli guelfi hanno la sommità squadrata;
- i merli ghibellini hanno la sommità "a coda di rondine"[1].
Nonostante si parli di merli guelfi o ghibellini, non bisogna pensare che contraddistinguano veramente le due fazioni. Infatti si possono trovare usati insieme, per esempio nel castello di Soave o di Villafranca di Verona. I merli già costruiti non venivano smontati, distrutti o cambiati a seconda della posizione politica assunta. Si dovrebbe pensare piuttosto ad epoche di costruzione differenti e/o capacità delle manovalanze (i costruttori) diverse: ogni manovalanza seguiva le istruzioni secondo la propria "regola d'arte".[2] Comunque resta valida l'idea che i merli rappresentino delle posizioni politiche e che questa posizione non sia netta in determinati territori di confine e passaggio, infatti questa commistione potrebbe denotare una certa inaffidabilità e ambiguità nel carattere e temperamento altalenante e di convenienza degli abitanti. Non a caso i romani associavano a Giano bifronte, la divinità dalla doppia faccia, passaggi, porte e confini.[3][4][5]
L'uso della merlatura nell'epoca delle armi da fuoco divenne puramente decorativo, ed ebbe un revival nell'Ottocento nel periodo romantico-neogotico.
Galleria d'immagini
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Merlatura ghibellina, Castello di Saint-Pierre, Valle d'Aosta
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Merlatura guelfa, Castello Mackenzie, Genova
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Palazzo del Podestà, Fabriano, merlatura ghibellina
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Merli dell'Alcazaba de Almería
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Merli con ventiera, illustrazione di Carlo Nigra
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Merli ghibellini su torre e murata del Castello di Montebello a Bellinzona
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Broletto con Torre del popolo a Brescia - La torre è stata dotata di merli ghibellini dall'architetto Rodolfo Vantini nell'800. In origine i merli erano guelfi.
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Castello di Soave (provincia di Verona), si noti la presenza contemporanea di merli guelfi e ghibellini
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Castello di Villafranca di Verona, si noti la commistione dei merli guelfi e di quelli ghibellini: si dice che i merli ghibellini ( o gibellini) siano rivolti a nord verso l'Imperatore del Sacro Romano Impero; mentre i merli guelfi (o ghelfi) siano rivolti a sud, in direzione del Papa. Purtroppo va notato che i merli guelfi sono presenti anche verso est, ovest e in parte a nord.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Voce "Merlo" nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it.
- ^ Architettura italiana Di Alfredo Melani · 1887
- ^ VI Congresso nazionale di archeologia medievale. Di Società degli archeologi medievisti italiani · 2012
- ^ Cronica della città di Verona descritta da Pier Zagata; ampliata, e supplita da Giambatista Biancolini. Annessovi un trattato della moneta antica veronese ec. Insieme con altre utili cose tratte dagli statuti della città medesima. Al nobile signor Dionisio Nichesola patrizio veronese. Parte prima [parte seconda]1, anno 1745
- ^ Gino Zani. L'ingegnere, l'architetto, lo storico Di Luca Morganti · 2019
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su merlo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- merlo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) merlon, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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