Meningoencefalomielite | |
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Le infezioni virali e batteriche sono la principale causa della meningoencefalomielite | |
Specialità | neurologia |
Eziologia | infezione e autoimmunità |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
La meningoencefalomielite è un processo infiammatorio che colpisce contemporaneamente l'encefalo, le meningi e il midollo spinale. Si distingue dalla meningoencefalite, che non colpisce il midollo spinale, e dall'encefalomielite, che colpisce l'encefalo e il midollo spinale. La meningoencefalomielite è la forma più grave di encefalite, perché colpisce tre organi fondamentali per il funzionamento del sistema nervoso. I sintomi includono: mal di testa, febbre alta, nausea e/o vomito, convulsioni e sonnolenza, essi sono simili a quelli della meningite. La forma acuta della meningoencefalomielite dura da 2 a 6 settimane, quella cronica dura più di 6 settimane.[1]
L'eziologia (causa) della meningoencefalomielite è principalmente caratterizzata da infezioni virali, ma sono stati riscontrati dei casi in cui la causa era di tipo autoimmune. Questa malattia neurologica è stata osservata anche in alcuni animali come cani e gatti.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Meningoencefalomielite in dizionario della medicina, su treccani.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
- ^ Clinical presentation, diagnostic findings, prognostic factors, treatment and outcome in dogs with meningoencephalomyelitis of unknown origin: A review, su pubmed.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato l'11 febbraio 2024.