Maserati 4CS 1500 | |
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Una Maserati 4CS 1500 durante una competizione | |
Descrizione generale | |
Costruttore | Maserati |
Produzione | dal 1932 al 1936 |
Esemplari prodotti | 6[1] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 3680 mm |
Larghezza | 1500 mm |
Altezza | 1350 mm |
Passo | 2700 mm |
Massa | 630[1] kg |
La 4CS 1500 è una autovettura biposto da competizione costruita dalla Maserati dal 1932 al 1936[1].
Il contesto
[modifica | modifica wikitesto]La “4CS 1500” con il suo passo più lungo era lo sviluppo della 4CTR/4CS 1100 [1]. Nel 1935 ci un aggiornamento, con l'impianto di scarico riveduto e con freni idraulici[1]. Ora i tubi di scappamento erano rialzati e laterali[1]. Con un peso ridotto rispetto alla 4CTR/4CS 1100, venne anche diminuito il consumo di carburante (20 L ogni 100 km)[1].
Omobono Tenni, pilota motociclistico, vinse la Mille Miglia del 1936 nella sua categoria[1]. Furono costruiti 6 esemplari, con carrozzeria della Menarini o dalla Campari & Somiotto[1]. Due esemplari furono acquistati da Giovanni Lurani, mentre uno da Ulrich Maag, dalla Germania [1].
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]L'accensione era singola con magnete tipo Bosch o Scintilla[1].
Il motore era a quattro cilindri verticali in linea ed aveva una cilindrata di 1497,7 cm³ [1]. L'alesaggio e la corsa erano rispettivamente di 69 e 100 mm [1]. L'alimentazione era forzata con compressore tipo Roots [1]. Il rapporto di compressione era di 6:1[1]. La distribuzione era a due valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa [1]. L'impianto di raffreddamento era a circolazione d’acqua con pompa centrifuga, mentre la lubrificazione era forzata con pompe di mandata e recupero [1]. La potenza massima erogata era di 115 CV a 5000 giri al minuto [1].
I freni erano a tamburo sulle ruote con comando meccanico, dal 1935 idraulici [1]. Le sospensioni erano a balestra e ammortizzatori a frizione[1]. Lo sterzo era a vite senza fine e con settore dentato[1]. La trasmissione aveva un cambio a 4 rapporti più la retromarcia[1].
La carrozzeria era biposto in alluminio [1]. Il telaio era costituito da due longheroni con traverse in profilati d'acciaio [1].
Il veicolo raggiungeva la velocità massima di 170 km/h [1].