Martha Beatrice Webb (Gloucestershire, 22 gennaio 1858 – Liphook, 30 aprile 1943) è stata un'economista, sociologa e femminista britannica, tra i fondatori della London School of Economics, diede un notevole contributo alle teorie politiche ed economiche del movimento cooperativo inglese e svolse un ruolo cruciale nella formazione della Fabian society. Inoltre, fu autrice di diversi libri popolari, il più notevole dei quali è The Cooperative Movement in Great Britain and Industrial Democracy, scritto insieme a suo marito Sidney Webb ed in cui venne coniato il termine "contrattazione collettiva" come un modo per discutere il processo di negoziazione tra un datore di lavoro e un sindacato[1][2] Fu fra i membri che pubblicarono il rapporto della Commission on the Poor Law (1905-1909)[3].
Come femminista e riformatrice sociale, criticò l'esclusione delle donne da varie occupazioni e fece una campagna per la sindacalizzazione delle lavoratrici, spingendo per una legislazione che consentisse orari e condizioni migliori.[4] Nel 1913 fondò, sempre insieme a suo marito, la rivista New Statesman, a cui collaboreranno fra gli altri George Bernard Shaw e John Maynard Keynes.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Beatrice Webb nacque a Standish House nel villaggio di Standish, nel Gloucestershire. Era la più giovane di nove figlie dell'uomo d'affari Richard Potter e di Laurencina Heyworth, figlia di un mercante di Liverpool; [4] Laurencina fu amica per un certo periodo della prolifica scrittrice vittoriana Margaret Oliphant durante gli anni 1840. Entrambe le donne stavano facendo campagna elettorale a Liverpool in quel periodo. Suo nonno paterno era il deputato del Partito Liberale Richard Potter (1778-1842), co-fondatore del Little Circle, che fu fondamentale nella creazione del Reform Act 1832.
Ebbe un carattere molto irrequieto e indipendente, e svolse varie attività. Lavorare per un certo periodo nelle aziende del padre la aiutò a conoscere il mondo degli affari. A volte si finse anche un'operaia per comprendere meglio il funzionamento dell'economia industriale.[5][6]
A Londra, lavorò con suo cugino, Charles Booth, un riformatore sociale con il quale fece ricerche sulle condizioni della classe operaia in questa città, in particolare nei moli dell'East End e nelle officine tessili. Beatrice ha imparato a combinare correttamente l'osservazione personale con il metodo statistico nell'analisi della realtà.
Fin dalla tenera età Webb fu autodidatta e citò come importanti influenze il movimento cooperativo e il filosofo Herbert Spencer. Dopo la morte della madre nel 1882, fece da padrona di casa e compagna per il padre. Nel 1882 iniziò una relazione con il politico radicale Joseph Chamberlain, rimasto due volte vedovo, all'epoca ministro del gabinetto nel secondo governo di William Gladstone. Non accettava il suo bisogno di indipendenza come donna e dopo quattro anni di "tempesta e stress" la loro relazione fallì.
Il matrimonio nel 1892 con Sidney Webb stabilì una "partnership" di cause condivise per tutta la vita. All'inizio del 1901, Webb scrisse che lei e Sidney erano "ancora in luna di miele e ogni anno rende la nostra relazione più tenera e completa".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) A Timeline of Events in Modern American Labor Relations, in Federal Mediation and Conciliation Service (United States). URL consultato il 31 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2010).«"1891: The term 'collective bargaining' is first used by Mrs. Sidney Webb, a British labor historian"»
- ^ (EN) Syed M. A. Hameed, A Theory of Collective Bargaining. Industrial Relations, su JSTOR, vol. 25, n. 3, 1970, pp. 531–551. URL consultato il 29 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 29 febbraio 2024).
- ^ (EN) Dominic Head, The Cambridge guide to literature in English, Cambridge University Press, terza edizione, 2006, p. 1179, ISBN 978-0-521-83179-6.
- ^ (EN) Barbara Caine, Beatrice Webb and the 'Woman Question', in History Workshop, vol. 14, 1982, pp. 23–43. URL consultato il 29 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2024).
- ^ (ES) Así fue Beatrice Webb, madre del Estado de bienestar y luchadora contra la brecha salarial, su muyinteresante.es, 11 febbraio 2022. URL consultato il 7 marzo 2023.
- ^ (ES) Beatrice Webb: biografía de esta socióloga y activista británica, su psicologiaymente.com, 13 giugno 2019. URL consultato il 7 marzo 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Beatrice Potter Webb, My apprenticeship. Editore Cambridge University Press, 1979. ISBN 978-0-521-29731-8
- Beatrice Potter Webb, Norman Ian MacKenzie, Jeanne MacKenzie: The Diary of Beatrice Webb: "Glitter around and darkness within," 1873-1892, editore Belknap Press of Harvard University Press, 1982. ISBN 978-0-674-20287-0
- Roberta Ferrari, Beatrice Potter e il capitalismo senza civiltà, Roma, Viella, 2017, ISBN 9788867288960
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Martha Beatrice Webb
- Wikiquote contiene citazioni di o su Martha Beatrice Webb
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martha Beatrice Webb
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Webb, Beatrice, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Beatrice Webb, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Martha Beatrice Webb / Martha Beatrice Webb (altra versione) / Martha Beatrice Webb (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Martha Beatrice Webb, su Progetto Gutenberg.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 86607236 · ISNI (EN) 0000 0003 6865 2198 · SBN CUBV127709 · BAV 495/375578 · LCCN (EN) n79060987 · GND (DE) 118806378 · BNE (ES) XX1034865 (data) · BNF (FR) cb12284981q (data) · J9U (EN, HE) 987007269775005171 · NSK (HR) 000703650 · NDL (EN, JA) 00460350 · CONOR.SI (SL) 54466915 |
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