Mario Cipollini | ||||||||||||||||||||||||||||
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Cipollini in maglia iridata al Giro d'Italia 2003 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 189 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 84 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2008 | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
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Mario Cipollini (Lucca, 22 marzo 1967) è un ex ciclista su strada italiano con caratteristiche da velocista.
Professionista dal 1989 al 2005 con una breve parentesi nel 2008, è considerato uno dei migliori velocisti di tutti i tempi essendo stato il dominatore negli arrivi in volata durante tutti gli anni novanta e l'inizio degli anni 2000.[1][2] In carriera ha vinto 189 corse tra cui un campionato del mondo, una Milano-Sanremo, tre Gand-Wevelgem, quarantadue tappe al Giro d'Italia (record), dodici al Tour de France (più una cronosquadre) e tre alla Vuelta a España, aggiudicandosi per tre volte anche la classifica a punti al Giro d'Italia. Dopo Francesco Moser e Giuseppe Saronni è il ciclista italiano con più vittorie in carriera.[1][2][3]
Soprannominato Re Leone e Super Mario sia per la maestosità e potenza dei suoi sprint che per la folta chioma di capelli[4], fece parlare di sé anche per l'abbigliamento di gara a volte eccentrico (su tutti il body integrale rappresentante le fasce muscolari umane indossato durante il cronoprologo del Giro d'Italia 2001)[4][5] e per alcune polemiche relative al mondo del ciclismo professionistico.[2][6][7]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Gli esordi
[modifica | modifica wikitesto]È il secondogenito di Vivaldo Cipollini e Alfreda Pracchia. Il padre in gioventù era un corridore amatoriale.[8]
Fratello minore di Cesare Cipollini, ciclista classe 1958 e professionista dal 1978, crebbe a San Giusto di Compito, frazione di Capannori.[1][2] Nelle categorie giovanili ottenne novantotto vittorie,[9] tra cui nel 1985 il titolo mondiale Juniores nella cronometro a squadre.[1]
1989-2002: il professionismo e l'affermazione
[modifica | modifica wikitesto]Passò professionista nel 1989 con la Del Tongo di Paolo Abetoni. Ottenne il primo successo da pro il 20 aprile di quell'anno, a Rutigliano, nella terza tappa del Giro di Puglia davanti ad Adriano Baffi;[10] in stagione si aggiudicò cinque corse, tre tappe nella corsa pugliese, la frazione con arrivo a Mira al Giro d'Italia e un circuito a Firenze.[10] Nel 1992, con la chiusura della Del Tongo, passò con nove ex compagni e alcuni tecnici alla nuova formazione italo-belga GB-MG Maglificio.[11] Nel 1994 venne quindi messo sotto contratto dalla Mercatone Uno-Medeghini diretta da Antonio Salutini; durante la stagione per una gravissima caduta fu però costretto a rinunciare sia al Giro d'Italia che al Tour de France.[12] Nel 1996, con la maglia della nuova Saeco, si laureò campione italiano in linea.
Nel corso della sua lunga carriera ha collezionato 189 successi: tra le prove in linea spiccano la vittoria al campionato del mondo 2002 a Zolder, battendo Robbie McEwen e Erik Zabel con la media più alta mai realizzata in una prova in linea iridata (46,583 km/h),[1] e quelle alla Milano-Sanremo nel 2002, alla Gand-Wevelgem nel 1992, 1993 e 2002 (tre successi, record), alla E3 Harelbeke nel 1993 e allo Scheldeprijs nel 1991 e 1993.[13] Nei tre Grandi Giri vanta 57 vittorie complessive, a pochi passi dal record di Eddy Merckx (65), 42 al Giro d'Italia, 12 al Tour de France e 3 alla Vuelta a España.[10]
Al Giro d'Italia vinse 42 frazioni, record assoluto della corsa, tutte in volata: una nel 1989, due nel 1990, tre nel 1991, quattro nel 1992, due nel 1995, quattro nel 1996, cinque nel 1997, quattro nel 1998 e nel 1999, una nel 2000, quattro nel 2001, sei nel 2002 (record per lui in un singolo Giro, con successi sui traguardi di Münster, Esch-sur-Alzette, Caserta, Conegliano, Brescia e Milano) e due nel 2003.[10] La 42ª e ultima vittoria arrivò il 19 maggio 2003 a Montecatini Terme: il precedente record, di 41 vittorie, resisteva dagli anni trenta e apparteneva ad Alfredo Binda.[3][14] Ai successi di tappa al Giro si aggiungono i cinque giorni in maglia rosa, due nel 1997, uno nel 1999, uno nel 2000 e uno nel 2002, e le tre vittorie nella classifica a punti della corsa, nel 1992, 1997 e 2002.[10]
Al Tour de France ottenne dodici vittorie di tappa, record per un italiano ex aequo con Gino Bartali, vestendo anche la maglia gialla per sei giorni, due nel 1993 e quattro nel 1997. Il suo apice al Tour lo raggiunse nel 1999, quando trionfò in ben quattro tappe consecutive (Blois, Amiens, Maubeuge e Thionville), sfiorando il record assoluto del lussemburghese François Faber che nel 1909 arrivò a cinque. Proprio nella frazione con arrivo a Blois, il 7 luglio 1999, vinse con il record di velocità per una tappa in linea di un Grande Giro, 50,355 km/h.[1][10] Il Tour gli riservò anche delle delusioni, come l'esclusione della sua squadra dall'elenco delle squadre partecipanti per le edizioni del 2001, 2002 e 2003.[6] Alla Vuelta a España vinse tre frazioni, tutte nell'edizione 2002.
2003-2008: gli ultimi anni
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il 2002, in concomitanza con l'esplosione agonistica di un altro grande velocista, Alessandro Petacchi, ottenne sempre meno successi. Nel 2003 una rovinosa caduta a poche centinaia di metri dal traguardo della tappa di San Donà di Piave lo costrinse al ritiro dal Giro d'Italia.[15] Tornò al Giro d'Italia 2004, ma un'altra volta cadde in volata.[16] Il 7 maggio 2005, a dieci giorni dall'inizio del Giro d'Italia, annunciò il ritiro dalle competizioni; si presentò però per un'ultima passerella alla partenza del Giro, a Reggio Calabria, correndo per ultimo nel cronoprologo della corsa.[17]
All'inizio del 2008, a più di due anni dal primo ritiro, annunciò la firma di un contratto per tornare a correre con la formazione statunitense Rock Racing: gareggiò in febbraio al Tour of California, dove giunse terzo in volata nella terza tappa alle spalle di Tom Boonen e di Heinrich Haussler, ma già in marzo interruppe consensualmente il contratto[18] per ritirarsi definitivamente dalle corse.
Caso doping
[modifica | modifica wikitesto]Nel febbraio 2013, sono emerse notizie secondo cui Cipollini avrebbe potuto essere un cliente del dottor Eufemiano Fuentes dal 2001 al 2004.[19] Un rapporto pubblicato dal quotidiano italiano Gazzetta dello Sport ha affermato che il nome in codice di Cipollini fosse "Maria" e che avesse ricevuto vari prodotti dopanti, inclusa l'iniezione di 25 sacche di sangue dall'inizio del 2003 fino all'inizio del Giro d'Italia di maggio.[20] L'avvocato di Cipollini ha dichiarato che le affermazioni erano false quando la storia è stata rivelata il 9 febbraio 2013.[21]
Il suo nome era nella lista dei test antidoping pubblicata dal Senato francese il 24 luglio 2013, che includeva i campioni raccolti durante il Tour de France 1998 e risultati positivi all'EPO quando ritestati nel 2004.[22]
Attività extra-ciclistiche
[modifica | modifica wikitesto]Personaggio anche mediatico, è stato protagonista di un breve cameo nel film del 1999 di Giorgio Panariello Bagnomaria. Nel 2005 partecipa alla seconda edizione del programma di Rai 1 Ballando con le stelle. Nel 2015 prende parte come concorrente alla seconda edizione del programma Si può fare! condotto da Carlo Conti su Rai 1.[1][2] Nel 2006 è stato inoltre uno degli otto atleti italiani portatori della bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici invernali a Torino.[23]
Alcuni anni dopo il ritiro ha intrapreso la carriera di costruttore di biciclette da corsa entrando nella società che costruisce e vende biciclette col suo marchio MCipollini.[1][24]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essere stato denunciato dalla ex moglie Sabrina Landucci nel 2017, è stato imputato dei reati di lesioni, maltrattamenti e minacce e condannato a tre anni di detenzione da una sentenza del Tribunale di Lucca dell'ottobre 2022. La condanna è intervenuta anche per le minacce nei confronti del compagno di lei, l'ex calciatore Silvio Giusti.[25][26] Il giudice ha anche deciso la condanna al pagamento di 80 mila euro alla ex moglie e 5 mila euro a Silvio Giusti.[25][26]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Strada
[modifica | modifica wikitesto]- 1987 (G.S. Bottegone, dilettanti)
- Classifica generale Regio-Tour
- Ruota d'Oro-Festa del Perdono
- 1988 (G.S. Bottegone, dilettanti)
- Trofeo Città di Castelfidardo
- Coppa Bruno Nazzi
- 1989 (Del Tongo, quattro vittorie)
- 3ª tappa Giro di Puglia (Apricena > Rutigliano)
- 4ª tappa Giro di Puglia (Martina Franca > Taranto)
- 5ª tappa Giro di Puglia (Crispiano > Martina Franca)
- 12ª tappa Giro d'Italia (Mantova > Mira)
- 1990 (Del Tongo, sette vittorie)
- 3ª tappa Driedaagse De Panne - Koksijde (De Panne > De Panne)
- 2ª tappa Giro di Puglia (Manfredonia > Bitonto)
- 5ª tappa Giro di Puglia (Martina Franca > Martina Franca)
- Milano-Vignola
- 13ª tappa Giro d'Italia (Baselga di Piné > Udine)
- 20ª tappa Giro d'Italia (Milano > Milano)
- Millemetri del Corso di Mestre
- 1991 (Del Tongo, tredici vittorie)
- 1ª tappa Étoile de Bessèges (Nîmes > Vauvert)
- 3ª tappa Étoile de Bessèges (Aramon > Aramon)
- 4ª tappa Settimana Ciclistica Internazionale (Siracusa > Messina)
- 5ª tappa Settimana Ciclistica Internazionale (Tindari > Terme Vigliatore)
- Trofeo dell'Etna
- 2ª tappa Driedaagse De Panne - Koksijde (Herzele > Oostduikerke)
- Grote Scheldeprijs
- 3ª tappa Giro d'Italia (Sassari > Cagliari)
- 7ª tappa Giro d'Italia (Rieti > Città di Castello)
- 21ª tappa Giro d'Italia (Pavia > Milano)
- 2ª tappa Giro di Puglia (Lucera > Bari)
- 4ª tappa Giro di Puglia (Taranto > Tricase)
- Millemetri del Corso di Mestre
- 1992 (GB, quindici vittorie)
- 2ª tappa Étoile de Bessèges (Le Vigan)
- 1ª tappa Parigi-Nizza (Gien > Nevers)
- 2ª tappa Parigi-Nizza (Nevers > Roanne)
- 4ª tappa Parigi-Nizza (Miramas > Marsiglia)
- 2ª tappa Driedaagse De Panne - Koksijde (Herzele > Koksijde)
- Gand-Wevelgem
- 1ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Dunkerque > Dunkerque)
- 3ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Laon > Valenciennes)
- 6ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Bray-Dunes > Dunkerque)
- 5ª tappa Giro d'Italia (Sansepolcro > Porto Sant'Elpidio)
- 8ª tappa Giro d'Italia (Melfi > Aversa)
- 17ª tappa Giro d'Italia (Sondrio > Vercelli)
- 21ª tappa Giro d'Italia (Verbania > Vigevano)
- 1ª tappa Giro di Puglia (Barletta > San Paolo di Civitate)
- 3ª tappa Giro di Puglia (Cerignola > Crispiano)
- 1993 (GB, dieci vittorie)
- 3ª tappa Tour Méditerranéen (Hyères > Marignane)
- 4ª tappa Tour Méditerranéen (Arles > Béziers)
- 1ª tappa Parigi-Nizza (Meung-sur-Loire > Nevers)
- 4ª tappa Parigi-Nizza (Saint-Étienne > Vaison-la-Romaine)
- 5ª tappa Parigi-Nizza (Sarrians > Marsiglia)
- E3 Prijs Harelbeke
- Gand-Wevelgem
- Grote Scheldeprijs
- 1ª tappa Tour de France (Luçon > Les Sables-d'Olonne)
- Memorial Rik Van Steenbergen
- 1994 (Mercatone Uno, sei vittorie)
- 4ª tappa Tour Méditerranéen (Pierrefeu > Antibes)
- 6ª tappa Tour Méditerranéen (Le Canet Rocheville > Hyères)
- 5ª tappa Settimana Ciclistica Internazionale (Agrigento > Ravanusa)
- 1ª tappa Parigi-Nizza (Fontenay-sous-Bois > Orléans)
- 6ª tappa Parigi-Nizza (Beaumes-de-Venise > Marsiglia)
- Millemetri del Corso di Mestre
- 1995 (Mercatone Uno, diciassette vittorie)
- 2ª tappa Tour Méditerranéen (Mauguio > Berre-l'Étang)
- 3ª tappa Tour Méditerranéen (Berre-l'Étang > Juan-les-Pins)
- 4ª tappa, 1ª semitappa Tour Méditerranéen (Saint-Laurent-du-Var > Hyères)
- Montecarlo-Alassio
- Trofeo Luis Puig
- 4ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Alcalà de Xivert > Benicasim)
- 5ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Castellón de la Plana > Castellón de la Plana)
- 2ª tappa Tour de Romandie (Delémont > Villeneuve)
- 5ª tappa Tour de Romandie (Avenches > Ginevra)
- 1ª tappa Giro d'Italia (Perugia > Terni)
- 3ª tappa Giro d'Italia (Spoleto > Marotta)
- 2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Manresa > Torredembarra)
- 3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Torredembarra > Barcellona)
- 5ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Taüll > Lleida)
- 2ª tappa Tour de France (Perros-Guirec > Vitré)
- 4ª tappa Tour de France (Alençon > Le Havre)
- Millemetri del Corso di Mestre
- 1996 (Saeco, diciassette vittorie)
- 4ª tappa, 1ª semitappa Tour Méditerranéen (Cannes > Hyères)
- 2ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Calp > Jávea)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Volta a la Comunitat Valenciana (La Vall d'Uixó > Valencia)
- 3ª tappa Vuelta a Aragón (Aínsa-Sobrarbe > Borja)
- 5ª tappa Vuelta a Aragón (Tarragona > Saragozza)
- 3ª tappa Tour de Romandie (Bulle >Martigny)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Tour de Romandie (Les Diablerets > Orbe)
- 6ª tappa Tour de Romandie (Orbe > Ginevra)
- 4ª tappa Giro d'Italia (Ostuni > Ostuni)
- 8ª tappa Giro d'Italia (Polla > Napoli)
- 11ª tappa Giro d'Italia (Prato > Marina di Massa)
- 18ª tappa Giro d'Italia (Meda > Vicenza)
- 2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Torrelavit > Barcellona)
- 5ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Bagnères-de-Luchon > Lleida)
- Campionati italiani, Prova in linea
- 2ª tappa Tour de France ('s-Hertogenbosch > Wasquehal)
- 1997 (Saeco, quindici vittorie)
- 1ª tappa Tour Méditerranéen (Béziers > La Grande-Motte)
- 2ª tappa, 1ª semitappa Tour Méditerranéen (Arles > Rognac)
- 1ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Elche > Elche)
- 2ª tappa Vuelta a Aragón (Alcorisa > Binéfar)
- 4ª tappa, 1ª semitappa Vuelta a Aragón (Benasque > Monzón)
- 2ª tappa Tour de Romandie (Le Locle > Estavayer)
- 3ª tappa Tour de Romandie (Estavayer-le-Lac > Monthey)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Tour de Romandie (Montreux > Nyon)
- 1ª tappa Giro d'Italia (Venezia > Venezia)
- 2ª tappa Giro d'Italia (Mestre > Cervia)
- 3ª tappa Giro d'Italia (San Marino > Arezzo)
- 10ª tappa Giro d'Italia (Castrovillari > Taranto)
- 22ª tappa Giro d'Italia (Boario Terme > Milano)
- 1ª tappa Tour de France (Rouen > Forges-les-Eaux)
- 2ª tappa Tour de France (Saint-Valery-en-Caux > Vire)
- 1998 (Saeco, tredici vittorie)
- Gran Premio Costa degli Etruschi
- 3ª tappa Tour Méditerranéen (Trets > Rognac)
- 5ª tappa Giro d'Italia (Orbetello > Frascati)
- 7ª tappa Giro d'Italia (Montella > Matera)
- 8ª tappa Giro d'Italia (Matera > Lecce)
- 10ª tappa Giro d'Italia (Vasto > Macerata)
- 1ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Vila-seca > La Pineda)
- 2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Port Aventura > El Vendrell)
- 3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (El Vendrell > Barcellona)
- 4ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Fàbrica La Piara > Manlleu)
- 5ª tappa Tour de France (Cholet > Châteauroux)
- 6ª tappa Tour de France (La Châtre > Brive-la-Gaillarde)
- Millemetri del Corso di Mestre
- 1999 (Saeco, quindici vittorie)
- 4ª prova Challenge de Mallorca (Trofeo Manacor)
- 5ª prova Challenge de Mallorca (Trofeo Cala Millor)
- Trofeo Luis Puig
- 3ª tappa Tirreno-Adriatico (Santa Maria Capua Vetere > Luco dei Marsi)
- 5ª tappa Tour de Romandie (Sion > Ginevra)
- 2ª tappa Giro d'Italia (Noto > Catania)
- 10ª tappa Giro d'Italia (Ancona > Sansepolcro)
- 12ª tappa Giro d'Italia (Cesenatico > Sassuolo)
- 17ª tappa Giro d'Italia (Lumezzane > Castelfranco Veneto)
- 1ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Vila-seca > Tortosa)
- 2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Tortosa > Vilanova i la Geltrú)
- 4ª tappa Tour de France (Laval > Blois)
- 5ª tappa Tour de France (Bonneval > Amiens)
- 6ª tappa Tour de France (Amiens > Maubeuge)
- 7ª tappa Tour de France (Avesnes-sur-Helpe > Thionville)
- 2000 (Saeco, sei vittorie)
- Gran Premio Costa degli Etruschi
- 5ª tappa Tour Méditerranéen (La Seyne-sur-Mer > Marsiglia)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Volta a la Comunitat Valenciana (Castellón de la Plana > Valencia)
- 1ª tappa Tour de Romandie (Locarno > Le Bouveret)
- 5ª tappa Tour de Romandie (Aigle > Ginevra)
- 4ª tappa Giro d'Italia (Scalea > Matera)
- 2001 (Saeco, nove vittorie)
- Giro della Provincia di Siracusa
- 1ª tappa Vuelta a Aragón (Huesca > Barbastro)
- 5ª tappa Vuelta a Aragón (Calamocha > Saragozza)
- 4ª tappa Giro del Trentino (Malcesine > Arco)
- 5ª tappa Tour de Romandie (Saxon > Ginevra)
- 6ª tappa Giro d'Italia (Nettuno > Rieti)
- 9ª tappa Giro d'Italia (Reggio Emilia > Rovigo)
- 19ª tappa Giro d'Italia (Alba > Busto Arsizio)
- 21ª tappa Giro d'Italia (Arona > Milano)
- 2002 (Acqua e Sapone, quattordici vittorie)
- 2ª tappa Tour Méditerranéen (Bouc-Bel-Air > Le Cannet)
- 7ª tappa Tirreno-Adriatico (San Benedetto del Tronto > San Benedetto del Tronto)
- Milano-Sanremo
- Gand-Wevelgem
- 1ª tappa Giro d'Italia (Groningen > Münster)
- 3ª tappa Giro d'Italia (Verviers > Esch-sur-Alzette)
- 9ª tappa Giro d'Italia (Tivoli > Caserta)
- 15ª tappa Giro d'Italia (Terme Euganee > Conegliano)
- 18ª tappa Giro d'Italia (Rovereto > Brescia)
- 20ª tappa Giro d'Italia (Cantù > Milano)
- 3ª tappa Vuelta a España (San Vicente del Raspeig > Murcia)
- 4ª tappa Vuelta a España (Águilas > Roquetas de Mar)
- 7ª tappa Vuelta a España (Jaén > Malaga)
- Campionati del mondo, prova in linea (Zolder)
- 2003 (Domina Vacanze, quattro vittorie)
- 1ª tappa Tirreno-Adriatico (Sabaudia > Sabaudia)
- 3ª tappa Tirreno-Adriatico (Tarquinia > Foligno)
- 8ª tappa Giro d'Italia (Rieti > Arezzo)
- 9ª tappa Giro d'Italia (Arezzo > Montecatini Terme)
- 2004 (Domina Vacanze, due vittorie)
- 4ª tappa Tour Méditerranéen (Gréasque > Marignane)
- 2ª tappa Tour de Georgia (Columbus)
- 2005 (Liquigas, due vittorie)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1985 (Juniores)
- Campionati del mondo, cronosquadre juniores
- 1989 (Del Tongo)
- Circuito di Firenze (Criterium)
- 1990 (Del Tongo)
- Circuito di Firenze (Criterium)
- 1991 (Del Tongo)
- Circuito di Fivizzano (Criterium)
- 1992 (GB)
- Classifica sprint Quatre Jours de Dunkerque
- Classifica punti Giro d'Italia
- Classifica squadre Giro d'Italia
- Circuito di Massa Macinaia (Criterium)
- 1993 (GB)
- 4ª tappa Tour de France (Dinard > Avranches, cronosquadre)
- Circuito di Massa Macinaia (Criterium)
- Draai van de Kaai-Roosendaal (Criterium)
- 1994 (Mercatone Uno)
- Circuito di Massa Macinaia (Criterium)
- 1995 (Mercatone Uno)
- Profronde van Oostvoorde (Criterium)
- Circuito di Firenze (Criterium)
- Classifica a punti Vuelta a Aragón
- 1997 (Saeco)
- Classifica a punti Giro d'Italia
- Circuito di Firenze (Criterium)
- Circuito di Firenze (Criterium)
- Ichtegem (Criterium)
- Steenwick (Criterium)
- 1999 (Saeco)
- Nacht von Hannover (Criterium)
- Peperbus Profspektakel van Zwolle (Criterium)
- 2000 (Saeco)
- Classifica a punti Tour de Romandie
- Circuito di Campi Bisenzio (Criterium)
- Graz (Criterium)
- Vienna (Criterium)
- 2001 (Saeco)
- Premio Azzurri d'Italia Giro d'Italia
- Trofeo Bonacossa Giro d'Italia
- Circuito di Lariano (Criterium)
- Circuito di Campi Bisenzio (Criterium)
- Bavikhove (Criterium)
- 2002 (Acqua e Sapone)
Pista
[modifica | modifica wikitesto]Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Roma, 2002.[28]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Memorial Gastone Nencini nel 1989
- Atena d'Argento nel 1999
- Guirlande d'Honneur nel 2000
- Vélo d'Or della rivista Vélo Magazine nel 2002
- Mendrisio d'Oro del Velo Club Mendrisio nel 2002
- Giglio d'Oro nel 2002
- Premio Speciale del Comitato Viareggio Sport nel 2010[29]
- Premio Vincenzo Torriani nel 2011
- Inserito nella Top ten sprinters of all time della rivista Cyclingnews nel 2011[30]
- Premio alla carriera della rivista TuttoBici nel 2011
- Ciminiera d'Argento
- Iscritto sul Muretto di Alassio
- Premio alla carriera Alessandro Mazzinghi per meriti sportivi 3 Ottobre 2022
Cinema e TV
[modifica | modifica wikitesto]- Bagnomaria di Giorgio Panariello (1999)
- Ballando con le stelle (2005)
- Si può fare! (2015)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h MARIO CIPOLLINI, su sipuofare.rai.it. URL consultato il 7 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2019).
- ^ a b c d e Mario Cipollini, velocista, su ilpost.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ a b Giro d'Italia, -28: il record di Cipollini, su gazzetta.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ a b Storia di Mario Cipollini, su museociclismo.it. URL consultato il 22 novembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
- ^ Verbrugghe velocissimo maglia rosa nel vento, su repubblica.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ a b Mario Cipollini: Supermario, su museociclismo.it. URL consultato il 22 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
- ^ (EN) Cipollini bemoans 'monotonous' Giro d'Italia with riders 'programmed by technology', su cyclingnews.com. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ Daniel Friebe, Mario Cipollini: The wounded Lion King, su cyclingnews.com, 11 ottobre 2014. URL consultato il 30 ottobre 2014.
- ^ Pianeta Cipollini, in Tuttobiciweb.it. URL consultato il 27 novembre 2012.
- ^ a b c d e f Chi è Mario Cipollini, su corriere.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ (EN) GB - MG MAGLIFICIO - BIANCHI, su cyclebase.nl. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ CIPOLLINI, CADUTA CHOC - la Repubblica.it, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 5 luglio 2016.
- ^ (EN) Mario Cipollini, su cyclingnews.com. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ Cipollini, record avvelenato, su archiviostorico.gazzetta.it, 20 maggio 2003. URL consultato il 26 gennaio 2010.
- ^ Giro, dopo la caduta Cipollini si ritira, su repubblica.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ Corriere della Sera - Giro: in volata cade Cipollini, vince Petacchi, su corriere.it. URL consultato il 5 luglio 2016.
- ^ Reggio in delirio per il Giro al via Prima maglia rosa a Lancaster, su repubblica.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ (EN) Cipollini/Rock Racing split confirmed, su cyclingnews.com. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ Shane Stokes, Cipollini's 2002 'retirement' may tie in with alleged doping programme, in VeloNation, Velo Nation LLC, 10 febbraio 2013. URL consultato il 10 febbraio 2013.
- ^ Report: Cipollini used 25 blood bags before 2003 Giro d'Italia, in CyclingNews, Future Publishing Limited, 10 febbraio 2013. URL consultato il 10 febbraio 2013.
- ^ Stephen Farrand, Cipollini denies fresh links to Fuentes, in CyclingNews, Future Publishing Limited, 9 febbraio 2013. URL consultato il 10 febbraio 2013.
- ^ French Senate releases positive EPO cases from 1998 Tour de France, su cyclingnews.com.
- ^ Paolo Avanti, Torino chiude con Di Centa d'oro, su gazzetta.it, 26 febbraio 2006. URL consultato il 1º febbraio 2023.
- ^ http://www.mcipollini.com/biciclette
- ^ a b Mario Cipollini condannato 3 anni, lesioni a ex moglie - Toscana, su Agenzia ANSA, 17 ottobre 2022. URL consultato il 18 ottobre 2022.
- ^ a b Cipollini condannato a tre anni di reclusione: maltrattamenti e lesioni all’ex moglie, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 ottobre 2022.
- ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Mario Cipollini, su quirinale.it. URL consultato l'11 aprile 2011.
- ^ Benemerenze sportive di Mario Cipollini, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 17 marzo 2019.
- ^ Premio Viareggio Sport, https://web.archive.org/web/20120605112336/http://www.premioviareggiosport.it/principale.php . URL consultato l'8 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012).
- ^ Hedwig Kröner, The top ten sprinters of all time, in Cyclingnews.com, 21 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marco Benedetti, L'anno del Re Leone, Ediciclo Editore, 2003, ISBN 978-88-85318-90-8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Mario Cipollini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mario Cipollini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su mariocipollini.com.
- Cipollini, Mario, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Cipollini, Màrio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Mario Cipollini, su procyclingstats.com.
- Mario Cipollini, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Mario Cipollini, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Mario Cipollini, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, FR) Mario Cipollini, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Mario Cipollini, su Olympedia.
- (EN) Mario Cipollini, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Mario Cipollini, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- Benemerenze sportive - Mario Cipollini, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 31380604 · ISNI (EN) 0000 0000 4067 1088 · SBN DDSV321829 · LCCN (EN) n2003117374 |
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