Passato professionista nel 1968 con la Willem II-Gazelle, nella stagione del debutto riuscì a vincere quattro corse, fra cui una tappa alla Bicicletta Basca ed un'altra nella Quattro Giorni di Dunkerque. Fu inoltre secondo al Giro del Belgio. Nel 1969 vinse tre criterium e alla Vuelta a España riuscì ad arrivare sul podio finale. Ottenne buoni risultati anche nelle corse al nord, dove fu secondo sia alla Quattro giorni di Dunkerque che al Giro del Lussemburgo; fu anche terzo nella Bicicletta Basca. Si concentrò anche nell'attività su pista e fu terzo nell'inseguimento individuale ai campionati nazionali.
L'anno successivo vinse cinque corse, fra cui due tappe alla Vuelta a España ed una al Tour de France, oltre a due criterium, a Koksijde e Plumeliau. Nel 1971 vinse ancora una tappa al Tour de France, il primo dei tre segmenti della seconda frazione, e indossò per un giorno, in verità per poche ore, la maglia gialla.[1] In quella stessa stagione partecipò anche al suo unico Giro d'Italia, che concluderà sedicesimo, e fu terzo nella Milano-Torino.
L'anno successivo colse la terza vittoria al Tour de France e un terzo posto al campionato nazionale su strada. Mentre si preparava per la stagione del 1973, da alcuni controlli risultarono dei problemi cardiaci che lo costrinsero al ritiro.