Marco Tasca, O.F.M.Conv. arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Ostende nobis Patrem | |
Titolo | Genova |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 9 giugno 1957 a Sant'Angelo di Piove di Sacco |
Ordinato presbitero | 19 marzo 1983 dall'arcivescovo Filippo Franceschi |
Nominato arcivescovo | 8 maggio 2020 da papa Francesco |
Consacrato arcivescovo | 11 luglio 2020 dal cardinale Angelo Bagnasco |
Marco Tasca (Sant'Angelo di Piove di Sacco, 9 giugno 1957) è un arcivescovo cattolico e religioso italiano dall'8 maggio 2020 arcivescovo metropolita di Genova. Dal 2007 al 2019 ha ricoperto l'incarico di Ministro generale dell'Ordine dei frati minori conventuali.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Sant'Angelo di Piove di Sacco, in provincia e diocesi di Padova, il 9 giugno 1957.[1]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la scuola elementare, il 29 settembre 1968 entra nel seminario serafico di Camposampiero ove frequenta le scuole medie inferiori. Quindi si trasferisce a Pedavena, in provincia di Belluno, per frequentare il ginnasio, e a Brescia per il liceo classico.[1]
Al termine dell'anno di noviziato, il 17 settembre 1977 emette la professione temporanea nell'Ordine dei frati minori conventuali. Il 28 novembre 1981 pronuncia i voti solenni presso il convento della Basilica del Santo a Padova.[2]
Tra il 1977 e il 1982 frequenta l'Istituto Teologico Sant'Antonio Dottore di Padova, dove consegue il baccellierato in teologia. Nel 1982 si trasferisce a Roma presso il Collegio internazionale "Seraphicum" del proprio ordine, per frequentare i corsi dell'Università Pontificia Salesiana ove consegue la licenza in psicologia nel 1986 e la licenza in teologia pastorale nel 1988.[1]
Ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 marzo 1983 è ordinato presbitero, nella chiesa di San Michele Arcangelo a Sant'Angelo di Piove di Sacco, dall'arcivescovo Filippo Franceschi, vescovo di Padova.[1]
Dal 1983 al 1988 ricopre l'incarico di vicario parrocchiale presso la parrocchia di San Giuseppe da Copertino a Roma.[1]
Rientra quindi nella sua provincia religiosa per occuparsi della formazione dei giovani candidati alla vita francescana. Dapprima, tra il 1988 e il 1994, è a Brescia nel convento di San Francesco come rettore del seminario minore. Dal 1994 diventa rettore dello studentato in teologia presso il post-noviziato del Convento Sant'Antonio Dottore a Padova, ove rimane fino al 2001. In questi anni è impegnato anche nell'insegnamento come docente di psicologia e catechetica, soprattutto presso l'Istituto Teologico Sant'Antonio Dottore.[2][1]
Nel 2001 il capitolo provinciale ordinario lo elegge Custode capitolare e Guardiano del convento di Camposampiero, in provincia di Padova. Nel 2005 viene eletto Ministro provinciale. Nel corso di questo suo incarico diventa anche vicepresidente nazionale della CISM e presidente del Movimento francescano del Nord Est (Mo.Fra.Ne).[3][1]
Nel 2007 partecipa al 199º capitolo generale ordinario presso il Sacro Convento di Assisi: durante l'incontro, il 26 maggio, è eletto 119º successore di san Francesco per l'Ordine dei minori conventuali.[3][4] Sei anni più tardi, il 29 gennaio 2013, il 200º capitolo dell'ordine lo rielegge ministro generale per un nuovo sessennio.[5]
All'interno dell'Unione dei Superiori Generali, è presidente della commissione giuridica dal 2013 al 2019 ed è eletto più volte presidente della Conferenza dei Ministri Generali francescani e della Famiglia francescana. Come rappresentante dei religiosi partecipa per tre volte all'assemblea del Sinodo dei vescovi in qualità di sodalis: nel 2012 al Sinodo sulla nuova evangelizzazione, nel 2015 al Sinodo sulla famiglia e nel 2018 al Sinodo sui giovani.[2][1]
Il suo mandato di ministro generale si conclude il 25 maggio 2019 con l'elezione di Carlos Alberto Trovarelli.[6] In seguito si trasferisce nel convento dei santuari antoniani di Camposampiero.[2]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]L'8 maggio 2020 papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Genova;[7][8] succede al cardinale Angelo Bagnasco, dimessosi per raggiunti limiti di età.[7] L'11 luglio successivo riceve l'ordinazione episcopale, in piazza della Vittoria a Genova, dal cardinale Angelo Bagnasco, co-consacranti l'arcivescovo Gianfranco Agostino Gardin, vescovo emerito di Treviso, e il vescovo Gianfranco Girotti, reggente emerito della Penitenzieria Apostolica.[9][10] La celebrazione avviene all'aperto e con partecipazione di pubblico ridotta, a causa della pandemia di COVID-19 ancora in corso.[10] Durante la celebrazione riceve il pallio, benedetto dal papa il 29 giugno, e prende possesso dell'arcidiocesi.[11]
Dallo stesso giorno ricopre la carica di presidente della Conferenza episcopale ligure.[12]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Carlo Maria Martini, S.I.
- Cardinale Dionigi Tettamanzi
- Cardinale Angelo Bagnasco
- Arcivescovo Marco Tasca, O.F.M.Conv.
Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Stemma | Blasonatura |
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Trinciato: nel 1º di rosso con libro d'oro e lettere alfa e omega del campo, nel 2º d'oro con pane spezzato al naturale; al capo d'argento alla croce di bruno caricata del braccio di Cristo posto in banda incrociato al braccio di San Francesco posto in sbarra, moventi da una nuvola del campo.[13] Ornamenti esterni da arcivescovo. Il motto in lettere maiuscole di nero Ostende nobis Patrem.[14] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Sua Ecc.za Mons. Marco Tasca – Arcidiocesi di Genova, su www.chiesadigenova.it. URL consultato il 5 novembre 2023.
- ^ a b c d Padre Marco Tasca nuovo arcivescovo di Genova: la gioia di Camposampiero, su Diocesi di Treviso, 8 maggio 2020. URL consultato il 5 novembre 2023.
- ^ a b https://www.ofmconv.net/fra-marco-tasca-nuovo-arcivescovo-di-genova/
- ^ Fra Marco TASCA nuovo Arcivescovo di Genova, su ofmconv.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
- ^ Pagina dedicata alla rielezione nel sito del Capitolo Generale dell'Ordine dei frati minori conventuali, su capgenofmconv2013.info, 17 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2013).
- ^ Fra Carlos Alberto TROVARELLI nuovo Ministro generale, su ofmconv.net, 26 maggio 2019. URL consultato il 5 novembre 2023.
- ^ a b Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo metropolita di Genova (Italia) e nomina del nuovo Arcivescovo metropolita, su press.vatican.va, 8 maggio 2020. URL consultato l'8 maggio 2020.
- ^ Enrico Lenzi, L'annuncio. Padre Marco Tasca è il nuovo arcivescovo di Genova, su avvenire.it, 8 maggio 2020. URL consultato il 9 maggio 2020.
- ^ Altri co-consacranti i cardinali Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, Domenico Calcagno, presidente emerito dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, l'arcivescovo emerito di Monaco Bernard Barsi, il vescovo emerito di Tortona Martino Canessa, il già vescovo ausiliare di Stettino-Kamień Marian Błażej Kruszyłowicz, il vescovo di Chiavari Alberto Tanasini, il vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato Luigi Ernesto Palletti, il vescovo emerito di Savona-Noli Vittorio Lupi, il vescovo di Albenga-Imperia Guglielmo Borghetti, il vescovo di Alessandria Guido Gallese, il vescovo di Ventimiglia-San Remo Antonio Suetta, il vescovo di Tortona Vittorio Francesco Viola, il vescovo ausiliare di Genova Nicolò Anselmi, il vescovo di Padova Claudio Cipolla, il vescovo di Pavia Corrado Sanguineti, il vescovo di Savona-Noli Calogero Marino e il vescovo di Treviso Michele Tomasi.
- ^ a b 11 luglio – Consacrazione Episcopale Mons. Tasca: come si svolge la Celebrazione in Piazza della Vittoria – Arcidiocesi di Genova, su www.chiesadigenova.it. URL consultato il 5 novembre 2023.
- ^ 11 luglio: la consacrazione episcopale e l'ingresso di Padre Tasca, su chiesadigenova.it. URL consultato il 29 maggio 2020.
- ^ Regione Ecclesiastica Liguria, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ Al capo lo stemma francescano, ossia la "conformità" in cui appare il braccio di Cristo incrociato con il braccio manicato in marrone di san Francesco e con la croce sullo sfondo, entrambi con le mani mostranti le stimmate, mostra l'inscindibile patto tra san Francesco e il Salvatore con l'unico chiodo che fissa le due mani per affermare visivamente l'appartenenza all'Ordine dei frati minori conventuali. Tale simbolo ha origine in san Bonaventura da Bagnoregio che, eletto vescovo di Albano, lo volle come stemma episcopale. Cfr. S. Gieben, Lo stemma francescano. Origine e sviluppo, Istituto Storico dei Cappuccini, Roma, 2008.
- ^ Vangelo secondo Giovanni, 14,8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marco Tasca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Marco Tasca, in Catholic Hierarchy.
- Marco Tasca, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 novembre 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 307174977 · ISNI (EN) 0000 0004 2847 5411 · SBN PBEV006280 · GND (DE) 1071807005 |
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