Un marae (in maori, maori delle Isole Cook, tahitiano), malaʻe (in tongano) o malae (in samoano e avaiano) è un luogo sacro che serve sia per eventi sacri che sociali nelle società polinesiane sin dai tempi pre-cristiani.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]In tutte queste lingue la parola significa "pulito, libero da alberi, etc." ed infatti il marae consiste generalmente in una spianata rettangolare (la vera e propria marae), circondata da pietre o blocchi di legno (chiamati au in Tahitiano e nel Maori delle Isole Cook), a volte con terrazzamenti (paepae). Le marae erano utilizzate anticamente per dei cerimoniali con una pietra centrale detta ahu o a'u (a volte nella cultura rapanui sull'Isola di Pasqua ahu divenne sinonimo di tutto il complesso marae).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Hirini Moko Mead, 2003. Tikanga Māori: Living by Māori Values. Huia Publishers: Wellington.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- New Zealand in History: the marae - meeting place, su history-nz.org.
- Gérard, Bertrand, Le marae : description morphologique in Cahiers des Sciences Humaines, 1978, Vol. 15, No 4, p. 407-448. Architecture and morphology of Society Islands Marae (PDF), su bondy.ird.fr. URL consultato il 12 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2005).
- John Joseph Knight Hutchin, E Tuatua no te apai atinga ki mua i te marae, i te tuatau etene anga ("Tale of the offerings at the marae in heathen time") in "Collected songs and legends from the southern Cook Islands (c. 1883-1912)", notebook 2, su nzetc.org.
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