Manfred Gruber | |
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Presidente del Bundesrat | |
Durata mandato | 1º gennaio 2007 – 30 giugno 2007 |
Predecessore | Gottfried Kneifel |
Successore | Wolfgang Erlitz |
Membro del Bundesrat | |
Durata mandato | 1º marzo 2001 – 31 gennaio 2012 |
Sindaco di Bad Gastein | |
Durata mandato | 1994 – 2004 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialdemocratico d'Austria |
Manfred Gruber (Bad Gastein, 1º maggio 1949) è un politico austriaco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Esponente del Partito Socialdemocratico d'Austria,[1] nel 1979[1] (per altre fonti dal 1981[2]) era stato eletto per la prima volta nel consiglio comunale della sua città natale, Bad Gastein,[3] entrando in giunta due anni dopo.[1]
Nel 1984 fu eletto anche al Landtag del Salisburghese, mantenendo l'incarico per dieci anni,[1][2][3] finché non venne eletto sindaco di Bad Gastein per due mandati.[1][2] Aveva in precedenza (1989-1994) ricoperto anche la carica di vicesindaco,[2][3] che tornò a ricoprire nella consiliatura 2004-2009,[1] dopo esser stato sconfitto al ballottaggio dal candidato della ÖVP.[4]
Durante il suo secondo mandato da borgomastro fu eletto al Bundesrat come rappresentante del Salisburghese.[2][3]
Della camera alta è stato presidente per il semestre dal 1º gennaio al 30 giugno 2007.[1][2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g (DE) Gruber, Manfred | Parlament Österreich, su www.parlament.gv.at. URL consultato il 1º ottobre 2023.
- ^ a b c d e f (DE) Manfred Gruber - Mitglied des Bundesrates, su Meine Abgeordneten. URL consultato il 6 ottobre 2023.
- ^ a b c d (DE) MANFRED GRUBER NEUER BUNDESRAT Bürgermeister von Bad Gastein folgt Stefan Prähauser, su OTS.at. URL consultato il 1º ottobre 2023.
- ^ (DE) Salzburger SP verliert bei Stichwahlen, su DER STANDARD. URL consultato il 6 ottobre 2023.
- ^ (DE) 10542/AB XXIV. GP - Anfragebeantwortung (PDF), su parlament.gv.at, 23 aprile 2012, p. 987. URL consultato il 29 settembre 2023.
- ^ (DE) 10542/AB XXIV. GP - Anfragebeantwortung (PDF), su parlament.gv.at, 23 aprile 2012, p. 1077. URL consultato il 29 settembre 2023.
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