Malaucène comune | |
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Veduta di Malaucène dal castello con il battifredo | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Dipartimento | Vaucluse |
Arrondissement | Carpentras |
Cantone | Vaison-la-Romaine |
Territorio | |
Coordinate | 44°10′N 5°08′E |
Altitudine | 238 e 1 132 m s.l.m. |
Superficie | 45,25 km² |
Abitanti | 2 716[1] (2009) |
Densità | 60,02 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84340 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 84069 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Malaucène è un comune francese di 2.716 abitanti situato nel dipartimento di Vaucluse della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Da Malaucène, e in particolare dalla vicina sorgente del Groseau, sarebbe iniziata la famosa ascensione di Francesco Petrarca e di suo fratello Gerardo al Monte Ventoux (lungo il versante bacìo) il 26 aprile 1336 (con il calendario attuale sarebbe il 9 maggio). Una targa, posta presso la sorgente, ricorda l'episodio. Dallo stesso luogo inizia la strada asfaltata che sale alla cima (celebre tappa del Tour de France), per poi ridiscendere nell'abitato di Bédoin e chiudersi ad anello con il tratto assai panoramico della Strada Dipartimentale 19, Bédoin - Malaucène (RD 19).
Già dal 1500 Malaucène fu una cittadina "industriale" poiché le acque del fiume Groseau permettevano l'impianto di mulini e di filande della seta, nonché di numerose cartiere e, alla fine dell'Ottocento, una piccola centrale elettrica. Questa vocazione proto-industriale, dovuta alla presenza dell'acqua, ebbe il suo culmine durante la rivoluzione industriale per poi crollare inevitabilmente nel 1900. Ma l'attività storica più importante fu la produzione di gesso e calce, iniziata verso la metà del 1200, grazie alla presenza, nei monti adiacenti, di rocce ricche in fosfato di calcio. Fu abbandonata solo dopo la seconda guerra mondiale quando tutti gli opifici, ormai obsoleti, furono smantellati, ad eccezione di una cartiera.[2] Malaucène allora, divenne un paese ad economia agricola e turistica.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]«Di rosso, alla chiave d'argento e alla chiave d'oro passate in decusse, sostenute da due vitelli rampanti, affrontati, dello stesso, con la testa rivolta. Motto: Ex pace ubertas ("Dalla pace l'abbondanza").[3]»
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]La località possiede una delle ultime chiese romaniche fatte edificare in Francia. Il committente, papa Clemente V, ne ordinò la costruzione agli inizi del XIV secolo, quando da tempo si erano diffusi, nell'area francese, impostazioni artistiche e moduli architettonici di chiara matrice gotica.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ INSEE popolazione legale totale 2009
- ^ Le Mont Ventoux, encyclopédie d'une montagne provençale, "L'artigianato e l'industria", pp. 134-142, op. cit.
- ^ (FR) Malaucène, su Grand Armorial du Comtat Venaissin. URL consultato il 25 gennaio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guy Barruol e altri, Le Mont Ventoux, encyclopédie d'une montagne provençale. Ediz. "Alpes de Lumière", Forcalquier, 2007.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Malaucène
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su malaucene.fr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168261881 · SBN BASL000609 · BNF (FR) cb15278049x (data) · J9U (EN, HE) 987007564436505171 |
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