Lungotevere Testaccio | |
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Lungotevere Testaccio e scavi dell'Emporium | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Roma |
Quartiere | Testaccio |
Informazioni generali | |
Tipo | strada |
Collegamenti | |
Inizio | piazza dell'Emporio |
Fine | largo Giovan Battista Marzi |
Trasporti | metropolitana (Piramide) - ferrovia (Trastevere) |
Mappa | |
Il lungotevere Testaccio è il tratto di lungotevere che collega piazza dell'Emporio a largo Giovan Battista Marzi (cioè tra ponte Sublicio e ponte Testaccio), a Roma, nel rione omonimo[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il lungotevere prende nome dal colle Testaccio, un rilievo formatosi in età antica dall'accumulo di detriti e di cocci (testae in latino) provenienti dal vicino Emporium; è stato istituito con delibera del 20 luglio 1887[2].
Al di sotto dell'attuale muraglione si scorgono i resti delle murature dell'Emporium, che furono, nel XIX secolo, scavati e spogliati dei lastricati di marmo che erano rimasti per secoli a giacere sotto i fanghi del Tevere.
A memoria degli scavi effettuati da Pietro Ercole Visconti nella zona, che permisero fra l'altro di recuperare (e riutilizzare) molti marmi antichi, fu eretta da papa Pio IX nel 1869 una fontana costituita da un sarcofago romano utilizzato come vasca[3], sul quale campeggia l'iscrizione memoriale:
«PIUS IX PONT MAX EMPORII GRADIBUS / AD TIBERIM REPERTIS / MARMORUM EX ASIAE ET AFRICAE LAPIDICINIS / INGENTI COPIA QUAE DIU LATUERAT RECUPERATA / ET SACRAE URBIS SUAE ORNAMENTO REDDITA / RIPAM HANC / IN LONG PMM IN LAT PPM / XL MURO DUCTO TERMINAVIT PUBLICAVITQUE / ANNO S.P. XXIIII
(Pio IX pontefice massimo, ritrovate gradinate di marmi d'Asia e d'Africa dell'Emporio a Tevere in gran quantità, che erano restate a lungo nascoste, avendole recuperate e restituite ad ornamento della sua sacra città, costruito un muro lungo 2000 palmi e largo 1040 piedi, delimitò questa riva e la rese d'uso pubblico. Nell'anno XXIII del suo Pontificato)»
Con la costruzione dell'ultima sezione di muraglioni sul Tevere, negli anni venti, la fontana fu rimontata inserendola nel muro verso il fiume.[4]
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]È raggiungibile dalla stazione di Roma Trastevere. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rendina-Paradisi, 1251.
- ^ Lungotevere Testaccio, su comune.roma.it. URL consultato il 17 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ Rendina-Paradisi, 1252.
- ^ Si veda anche qui
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Claudio Rendina, Donatella Paradisi, Le strade di Roma. Volume terzo P-Z, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0210-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su lungotevere Testaccio