Linea B | |
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Rete | Metropolitana di Roma |
Stato | Italia |
Città | Roma |
Apertura | 1955 |
Ultima estensione | 2015 |
Gestore | ATAC |
Sito web | www.atac.roma.it/ |
Caratteristiche | |
Stazioni | 26 |
Lunghezza | 22,9[1] km |
Distanza media tra stazioni | 903 m |
Tempo di percorrenza | 34[2] min |
Trazione | 1500 V = |
Scartamento | 1 435 mm |
Materiale rotabile | MB 100, MA 300, MB 400 |
Statistiche 2020 | |
Passeggeri giornalieri | 96 193 |
Passeggeri annuali | 35 110 529[3] |
Mappa della linea | |
La linea B è una linea della metropolitana di Roma che collega la città da sud a nord-est, con una diramazione dalla stazione Bologna verso nord (B1). I suoi capolinea sono Laurentina a sud (nel quartiere Giuliano-Dalmata), Rebibbia a nord-est (nel quartiere Ponte Mammolo, vicino all'omonimo penitenziario) e Jonio a nord (nel quartiere Monte Sacro).
È a doppio binario, conta 26 stazioni e ha interscambi con la linea A (stazione Termini) e con la ferrovia urbana Roma-Lido (stazioni Piramide, Basilica San Paolo ed EUR Magliana). È previsto, in futuro, che venga realizzato anche un collegamento tra la stazione Colosseo della linea B e la stazione Fori Imperiali della linea C. Contraddistinta dal colore blu, utilizzato per la decorazione di treni e stazioni e per le mappe, è la più lunga tra le tre linee della metropolitana romana ed è stata, storicamente, la prima linea di metropolitana ad essere realizzata a Roma e in Italia, sebbene originariamente non classificata come tale.
Lungo la linea B nel 2015 erano previste 308 corse al giorno per senso di marcia (di cui 121 per la diramazione B1) ad eccezione del sabato e dei festivi.[4] La frequenza prevista nelle ore di punta è di un treno ogni 3 minuti nella tratta comune e ogni 5 e 9 minuti nelle diramazioni nelle ore di punta; nelle altre ore è di un treno ogni 4 minuti e 30 secondi circa (9 minuti sulle diramazioni), con tempi di attesa che arrivano a 9 minuti nei momenti di minore affluenza; si stima che trasporti quotidianamente circa 345 000 passeggeri.[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto e l'inaugurazione
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto ed i primi lavori di costruzione della linea ebbero luogo negli anni trenta, mentre era al potere il regime fascista, allo scopo di offrire un collegamento rapido tra la stazione Termini (situata al centro della città) e il nuovo quartiere denominato E42 (l'attuale EUR), dove avrebbe dovuto aver luogo l'Esposizione universale del 1942: per tale motivo la linea avrebbe dovuto chiamarsi Ferrovia dell'E42.
Le caratteristiche tecniche, compresa l'altezza dei marciapiedi e delle banchine, erano le stesse della già esistente ferrovia Roma-Lido, di cui la nuova linea metropolitana avrebbe ricalcato parte del tracciato e condiviso impianti di trazione elettrica e di deposito.
La manifestazione non ebbe mai luogo a causa dell'entrata in guerra dell'Italia, nel 1940. Al momento dell'interruzione dei lavori erano già state realizzate alcune gallerie (nel tratto che va da Termini a Piramide), che durante la guerra furono utilizzate come rifugi antiaerei dalla popolazione della città.
I lavori ripresero nel 1948, contemporaneamente all'avanzamento dei lavori nell'ex-area dell'esposizione, che mutò parzialmente fisionomia, destinazione (divenendo un riuscito quartiere direzionale) e nome (EUR, in seguito Europa).
La linea venne inaugurata alla stazione Termini il 9 febbraio 1955 dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi e dal cardinale vicario di Roma Clemente Micara. Il giorno successivo venne avviato l'esercizio al pubblico.
Il primo tratto era strutturato così:
- Termini
- Via Cavour (oggi Cavour)
- Colosseo
- Circo Massimo
- Piramide Cestia (oggi Piramide)
- Garbatella, dove c'era inizialmente un binario di collegamento con la Roma-Lido
- San Paolo Basilica (oggi Basilica San Paolo)
- Magliana (oggi EUR Magliana), dove i treni diretti per il Lido lasciavano la linea per immettersi sulla ferrovia per Ostia
- Esposizione Ovest (poi EUR Marconi e oggi EUR Palasport), che in origine avrebbe dovuto chiamarsi Esposizione discesa ed effettuare solo servizio per i treni in arrivo, a uso primario per i visitatori diretti all'E42
- Esposizione Est (oggi EUR Fermi), che in origine avrebbe dovuto chiamarsi Esposizione salita ed effettuare solo servizio per i treni in partenza, a uso primario per i visitatori provenienti dall'E42
- Laurentina, originariamente Scalo merci e poi utilizzato come semplice deposito della linea, divenne poi capolinea ufficiale successivamente già agli inizi degli anni '70.
In seguito all'apertura della seconda linea di metropolitana romana, la linea A, inaugurata il 16 febbraio 1980 dal sindaco Luigi Petroselli,[6][7][8] la Ferrovia dell'E42 prese il nome di linea B.
Il prolungamento Termini-Rebibbia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1990 entrò in servizio il prolungamento della linea B da Termini a Rebibbia e, contemporaneamente, si intervenne in profondità anche sull'infrastruttura del tratto preesistente. Fu, inoltre, raddoppiato il binario dalla stazione EUR Fermi a Laurentina.
Fino al 26 aprile 1994 i treni percorrevano i binari della parallela ferrovia Roma-Lido; da tale data, terminati i lavori, tornarono a percorrere la sede originaria.[9] Contemporaneamente, venne aperta una nuova stazione, denominata Marconi[9] (con conseguente ridenominazione della fermata EUR Marconi in EUR Palasport); rifatta totalmente la stazione Garbatella, spostata di circa 60 metri rispetto al manufatto precedente.
Successivamente furono aggiunte lungo il nuovo tratto le nuove stazioni di Ponte Mammolo (aperta nel 1995[10]), oggi importante nodo di scambio con le autolinee extraurbane (Cotral), e Quintiliani (aperta nel 2003), situata in un'area della città in cui si sarebbe dovuto realizzare un polo direzionale del Sistema Direzionale Orientale, progetto che tuttavia non vide mai la luce.
La diramazione B1
[modifica | modifica wikitesto]Già dal 1984, quando fu presentata la progettazione esecutiva del nuovo tratto Termini-Rebibbia, era previsto che la stazione Bologna dovesse essere il punto di attacco di un ipotetico nuovo ramo che avrebbe dovuto puntare su viale Libia, Montesacro e il GRA nel settore compreso tra la via Salaria e la via Nomentana. Infatti la stazione Bologna fu concepita su due piani sovrapposti in modo che i treni potessero proseguire o giungere da due itinerari differenti senza avere problemi d'incrocio.
Il prolungamento in direzione nord ha avuto origine da Bologna, affinché servisse i territori dei municipi II, III. Inizialmente su questa estensione si prevedeva di collocare le seguenti stazioni: Nomentana, Sant'Agnese/Annibaliano, Libia e Conca d'Oro. L'opera divenne di forte interesse sia per il ricorso a nuove tecniche costruttive, le TBM, ed inoltre per un sorprendente attraversamento dell'Aniene sotto il letto del fiume (scelta ingegneristicamente affascinante, ma anche fonte di accese polemiche per l'elevato costo realizzativo). I lavori iniziano nell'autunno del 2005 ma problemi legati alla stabilità degli edifici in prossimità della stazione Nomentana portarono all'eliminazione della stessa.[11] Al suo posto si decise per un prolungamento di 700 metri con la costruzione di un'altra stazione oltre Conca d'Oro, nei pressi di piazzale Jonio (da cui prese il nome). Sant'Agnese/Annibaliano, Libia e Conca d'Oro sono state progettate dallo studio ABDR Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri e Filippo Raimondo, mentre Jonio – pensata come nodo di scambio con la progettata linea D – è stata affidata all'architetto Franco Purini.
Alla fine di febbraio 2008 la Commissione europea ha aperto una procedura d'infrazione sui criteri di assegnazione delle gare di appalto, che ha di fatto rallentato la realizzazione di quest'ultimo prolungamento e della stazione Jonio.[12] Il tratto Bologna-Conca d'Oro è entrato in funzione il 13 giugno 2012[13] mentre il restante tragitto fino a Jonio (realizzato in un'unica galleria di diametro pari a circa 10 metri con doppio binario[14]) è stato aperto al pubblico il 21 aprile 2015.[15]
Progetti futuri
[modifica | modifica wikitesto]Fonti: PUMS di Roma Capitale (2019)[16] e PUMS della Città metropolitana di Roma Capitale (2022).[17]
Tratta | Inizio lavori | Inaugurazione (prevista) | Lunghezza | Stazioni | Stato del progetto |
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Rebibbia ↔ Casal Monastero | — | — | 2,9 km | 2[18] | Previsto nel PUMS 2019 e nel PUMS 2022 |
Jonio ↔ GRA/Svincolo A1 | — | — | 5,1 km | 5[19] | Previsto nel PUMS 2019 e nel PUMS 2022 |
Diramazione B
[modifica | modifica wikitesto]Per il prolungamento della diramazione principale fu approvato un bando di gara, conteso tra Lega delle cooperative (che metteva insieme una cordata di imprese dell'Acer) e un'associazione tra Salini, Caltagirone e Ansaldo, vinto da quest'ultima cordata. Il prolungamento, giornalisticamente definito anche "B2",[20] prevedeva 2,8 km di tracciato e due nuove stazioni.[21][18] Il 29 settembre 2010, l'Amministratore delegato di Roma Metropolitane Federico Bortoli faceva sapere che, previa variante al PRG, i cantieri per il prolungamento della linea B oltre Rebibbia sarebbero stati avviati durante il primo trimestre del 2011,[22] ma non furono mai aperti. Il 29 novembre 2011 il TAR del Lazio dichiarò inammissibile il ricorso presentato dall'Acer di Eugenio Battelli e dalla Cmb di Carpi contro l'aggiudicazione della gara assegnata al gruppo Vianini Lavori.[23] Secondo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Roma Gianni Alemanno i lavori (dal costo stimato di 556 milioni di euro) sarebbero dovuti partire entro la fine del 2013 e concludersi entro la fine del 2017, anche se ad oggi (2024) non hanno ancora avuto luogo.
Era previsto anche un prolungamento oltre la stazione Laurentina per un tracciato di 6 km con quattro nuove stazioni, poi sostituito dai corridoi della mobilità EUR-Tor de' Cenci e Laurentina-Tor Pagnotta-Trigoria,[21] ma è ancora aperto il dibattito sull'eventuale prolungamento fino a Trigoria.[24]
Diramazione B1
[modifica | modifica wikitesto]Per la diramazione B1, il 24 settembre 2010 fu approvato dalla Conferenza dei Servizi il progetto per il prolungamento fino alla zona di Bufalotta per un tracciato di 3,850 km con tre nuove stazioni (Vigne Nuove, Mosca, Bufalotta),[25] che tuttavia fu accantonato poco dopo l'approvazione.
Nel PUMS del 2019 fu approvato un nuovo progetto, per 5,1 km con 5 nuove stazioni.[19]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto][26] Stazioni e fermate | ||||||||
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Rebibbia | |||||||
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fiume Aniene | |||||||
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Ponte Mammolo | |||||||
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Santa Maria del Soccorso | |||||||
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Pietralata | |||||||
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Monti Tiburtini | |||||||
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Quintiliani | |||||||
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Tiburtina | |||||||
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Jonio fine diramazione B1 | |||||||
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Conca d'Oro | |||||||
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Libia | |||||||
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Sant'Agnese/Annibaliano | |||||||
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diramazione B/B1 | |||||||
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Bologna | |||||||
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Policlinico | |||||||
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Castro Pretorio | |||||||
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Termini | |||||||
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Linea A | |||||||
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Cavour | |||||||
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Colosseo | |||||||
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Linea C | |||||||
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Circo Massimo | |||||||
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Piramide / Roma Porta San Paolo | |||||||
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Roma Ostiense / ferrovie Roma-Viterbo, Tirrenica e Roma-Fiumicino | |||||||
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Garbatella * 1990 | |||||||
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Garbatella (vecchia † 1990) | |||||||
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Basilica San Paolo | |||||||
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Marconi | |||||||
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Viale Marconi | |||||||
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autostrada A91 | |||||||
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EUR Magliana * 1955 | |||||||
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raccordo per DL Magliana | |||||||
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raccordo Roma-Lido - Linea B † 1988 | |||||||
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per Cristoforo Colombo | |||||||
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DL Magliana | |||||||
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EUR Palasport | |||||||
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EUR Fermi | |||||||
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Laurentina | |||||||
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asta di manovra | |||||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
La linea è lunga 22,9 km, dotata di 26 stazioni ed elettrificata in corrente continua alla tensione di 1500 V mediante linea aerea di contatto. Tra le fermate di Piramide ed EUR Magliana ed in corrispondenza della fermata di Ponte Mammolo i binari viaggiano in superficie, con tratti a raso, in trincea e sopraelevati, mentre il resto della linea è sotterraneo. La circolazione dei treni avviene sul binario di sinistra, come in tutta la rete metropolitana della capitale italiana.
Depositi e officine
[modifica | modifica wikitesto]Il deposito della linea B, chiamato Officine Magliana, situato nell'omonima zona, nacque negli anni quaranta come deposito per il ricovero e la manutenzione dei rotabili della Roma-Lido[27] e successivamente, con la costruzione della linea B, divenne il deposito comune ad entrambe le linee. L'impianto è costituito da due blocchi: l'impianto "storico", realizzato negli anni del secondo dopoguerra e che si estende su 100000 m² e l'impianto più recente, inaugurato negli anni ottanta, esteso su 200 000 m²[28]. Questo deposito è stato molto criticato soprattutto riguardo alla sicurezza del sito, definita da molti come carente, in relazione anche agli atti vandalici riscontrati per mano di writers e ladri di rame[29][30][31]. Con l'ampliamento della linea da Bologna a Conca d'Oro e con il prolungamento della linea fino a Bufalotta, si pensava alla costruzione di un deposito situato tra via Antamoro, via Zavattini e via della Bufalotta[32], ma il progetto è stato fortemente criticato soprattutto dagli abitanti della zona. Si decise quindi di costruire un nuovo deposito in concomitanza della costruzione del prolungamento della linea B verso Casal Monastero, attestando il deposito nelle prossimità di quello che dovrebbe essere il nuovo capolinea[33][34].
Materiale rotabile
[modifica | modifica wikitesto]All'apertura della linea furono introdotti in servizio i treni MR 100 e successivamente MR 200, utilizzati promiscuamente anche sulla linea per Ostia. Dal 1976 vi si aggiunsero le MR 300.
Nel 1990 venne aperto il prolungamento su Rebibbia, realizzato con la sagoma limite della linea A (più stretta di quella originaria della linea B): ciò ha comportato l'impossibilità di transito dei vecchi treni, sostituiti dai convogli MB 100/300 in uso. I treni MR 100 e MR 200 continuarono il servizio sulla linea del Lido.
Successivamente sono entrati in esercizio i convogli MA 200 provenienti dalla linea A: dopo aver risolto una serie di inconvenienti di natura tecnica che ne ha comportato l'inutilizzo, sono stati anch'essi trasferiti sulla linea del Lido.
Contemporaneamente alla costruzione delle nuove linee, a partire dal 2010 si è deciso di immettere sulla linea B otto nuovi treni MA 300 (i cosiddetti CAF già presenti sulla linea A) e di ristrutturare i vecchi convogli MB 100 con pellicole anti-graffiti e pulizie straordinarie[35]. Al 15 gennaio 2013 risultavano ristrutturati dieci convogli MB 100[36]. I convogli MA 300 sono tutti entrati in servizio[37].
Nel mese di gennaio 2013, in un incontro tra l'AD di ATAC Roberto Diacetti e il comitato capitolino "Metropolitane Per Roma", vengono ufficializzati i progetti dell'amministratore dell'azienda per quanto riguarda il materiale rotabile della linea B/B1: con i nuovi 17 treni CAF acquistati dal comune, che sono stati immessi nella rete al ritmo di uno al mese entro la fine del 2014, nel 2015 la linea può contare su 30 treni (gli 8 già presenti più i 17 nuovi e 10 vecchi treni MB 100), compresi 5 treni "di riserva"[38]. I treni CAF di seconda fornitura sono immatricolati MB 400 e si distinguono dai precedenti per alcuni particolari, quali l'illuminazione interna a LED e il display di destinazione sulla testata anteriore più leggibile. Nel 2023 avviene la revisione e il trasferimento dalla linea A alla linea B dei CAF MA325-326 e MA327-328, entrati in servizio viaggiatori rispettivamente il 23 dicembre 2023 e il 5 febbraio 2024.
- Cronologia (in grassetto i treni in servizio)
- MR 100 - 1955-1987 (trasferite sulla Roma-Lido)
- MR 200 - 1956-1987 (trasferite sulla Roma-Lido)
- MR 300 - 1976-1987 (trasferite sulla Roma-Lido)
- MA 100 - 1976-1979 (esercizio provvisorio in attesa dell'apertura della linea A)
- MB 100 - dal 1987
- MA 200 - 2006-2012 (trasferiti dalla linea A e ritrasferiti sulla Roma-Lido)[39]
- MA 300 - dal 2010 (6 convogli)
- MB 400 - dal 2014 (18 convogli)
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Elettromotrice MB100
-
CAF MA300 I Serie
-
CAF MB400 II Serie
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Biglietterie
[modifica | modifica wikitesto]Le stazioni dotate di sportelli di biglietteria sono:
In ogni stazione sono presenti biglietterie automatiche (denominate MEB) presso cui poter acquistare i BIT (biglietti a tempo), i BIG (biglietti giornalieri), la CIS (carta settimanale) e il BTI (carta valida per 3 giorni).
Orari
[modifica | modifica wikitesto]Il servizio inizia alle 5:30 e dalla domenica al giovedì viene svolto fino alle 23:30, mentre il venerdì e il sabato è prolungato fino all'1:30[40].
Telefonia
[modifica | modifica wikitesto]Da gennaio 2014 sull'intero tratto Laurentina-Rebibbia è attiva la copertura GSM e UMTS/HSPA[41].
Traffico
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Passeggeri- - |
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2022 | 50 089 785[43] | |||
2021 | 38 911 405[3] | |||
2020 | 35 110 529[3] | |||
2019 | 79 740 503[3] | |||
2018 | 80 542 789[3] | |||
2017 | 74 910 105[44] | |||
2016 | 74 003 134[45] | |||
2015 | 78 814 501[45] | |||
2014 | 83 453 153[46] | |||
2012 | 118 546 243[47][48] | |||
2011 | 133 634 329[48][49] | |||
2010 | 138 304 819[48][50] | |||
2009 | 146 623 528[48][51] | |||
2008 | 136 274 842[48][52] | |||
2007 | 134 196 776[48][53] | |||
2006 | 123 533 639[48][54] | |||
2005 | 121 588 177[48][55] | |||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ATAC, Bilancio d'esercizio 2016, p. 43.
- ^ agenzia.roma.it, http://www.agenzia.roma.it/documenti/carta_servizi/40.pdf .
- ^ a b c d e Cap.9 Mobilità e trasporti. (PDF), su comune.roma.it. URL consultato il 22 marzo 2022.
- ^ Viaggia con ATAC, su viaggiacon.atac.roma.it. URL consultato il 28 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2015).
- ^ Carta dei servizi 2023 (PDF), su atac.roma.it. URL consultato il 13 marzo 2024.
- ^ Trent'anni al via il metrò che avvicinò centro e periferia, La Repubblica, 6 febbraio 2010.
- ^ L'inaugurazione con Petroselli che offrì il caffè, L'Unità, 9 gennaio 2005 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ Trent'anni senza Petroselli. Il sindaco di tutti, 6 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ a b Nuova fermata, in I Treni, anno XV, n. 149, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, giugno 1994, p. 6, ISSN 0392-4602 .
- ^ Nuova stazione romana, in I Treni, anno XVII, n. 168, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, febbraio 1996, p. 9, ISSN 0392-4602 .
- ^ Metro B1, scompare la stazione XXI Aprile, su ilgiornale.it. URL consultato l'8 aprile 2007.
- ^ Metro B1, alt ai lavori. Stop della Ue per viale Jonio, su roma.repubblica.it. URL consultato il 14 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2009).
- ^ Linea B1 dal sito dell'ATAC
- ^ Apre la stazione Jonio, il nuovo capolinea della Metro B1, su Roma Servizi per la mobilità. URL consultato il 20 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2015).
- ^ Metro Linea B1, per il Natale di Roma apre la stazione Jonio, su Roma Capitale - Sito istituzionale. URL consultato il 21 aprile 2015 (archiviato il 21 aprile 2015).
- ^ PUMS 2019 (PDF), su pumsroma.it, II. URL consultato il 7 giugno 2019 (archiviato il 7 giugno 2019).
- ^ Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, su Città metropolitana di Roma Capitale, 28 dicembre 2022. URL consultato il 28 dicembre 2022.
- ^ a b San Basilio, Casal Monastero.
- ^ a b Chiala, Serpentara, Labia, Colle Salario, GRA/Svincolo A1.
- ^ Metro B2, contestati i vincitori "Hanno cancellato una stazione", su roma.repubblica.it, repubblica.it.
- ^ a b RomaMetropolitane - Prolungamento linea B, su romametropolitane.it.
- ^ News per le linee della Metropolitana di Roma, 29 settembre 2010, su 06blog.it. URL consultato il 30 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2010).
- ^ Il Tar sblocca i lavori per il prolungamento della metro B, su romacapitale.net. URL consultato il 27 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Scenari Trasportistici e Ambientali per un Trasporto Urbano Sostenibile (PDF) [collegamento interrotto], su agenziamobilita.roma.it, Agenzia della mobilità, p. 5.
- ^ Prolungamento Linea B1 (PDF), su romametropolitane.it.
- ^ Stazioni della linea B – ATAC, su atac.roma.it.
- ^ La visita del CLAMFER alla Met.Ro, su mondotram.it.
- ^ La metropolitana di Roma - Stato attuale e progetti, su graftreni.it.
- ^ Roma-Lido, la security ferma due writer armati di bombolette spray, su ostiatv.it.
- ^ Magliana, graffiti su treni in deposito: 2 writer bloccati da security Atac, su roma.repubblica.it (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
- ^ Roma: Rubano rame e ottone da deposito Magliana, in manette 4 romeni, su asca.it (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
- ^ Metro B1, Comitato Giulio Antamoro: "No al deposito per i vagoni sulla collina", su montesacro.romatoday.it.
- ^ La metro B si allunga fino a Casal Monastero, su ilmessaggero.it (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2013).
- ^ Metro B1, Aurigemma: "Pensiamo di ampliare il deposito a Casal Monastero", su montesacro.romatoday.it.
- ^ Metro B, per dieci convogli pulizie generali e pellicola anti-graffiti, su comune.roma.it, 11 settembre 2012. URL consultato l'11 settembre 2012.
- ^ Metro B, treni con pellicola anti-graffiti, su muoversiaroma.it, 15 gennaio 2013. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
- ^ Restyling concluso per 10 treni della linea B, su metroxroma.it, 14 gennaio 2013. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ Diacetti a MXR: Metro B/B1 a regime con 30 treni, su metroxroma.it, 17 gennaio 2013.
- ^ ilmondodeitreni.it, http://www.ilmondodeitreni.it/mioforum/topic.asp?TOPIC_ID=4397 .
- ^ Orari della Linea B, su atac.roma.it.
- ^ Metro B: da Rebibbia a Laurentina l'intera linea ora ha la copertura per i cellulari, su romatoday.it, 9 gennaio 2014.
- ^ Dati desunti dalla Carta dei Servizi sul sito ATAC (http://www.atac.roma.it)
- ^ IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A ROMA. Anno 2023 (PDF), su comune.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A ROMA. Anno 2018 (PDF), su comune.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ a b IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A ROMA. Anno 2016 (PDF), su comune.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A ROMA. Anno 2015, su documen.site. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ CARTA DEI SERVIZI 2013, su atac.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ a b c d e f g h Stima derivata dal numero complessivo di utenti della Metropolitana di Roma. ATAC non fornisce dati sulla frequentazione della singola linea
- ^ CARTA DEI SERVIZI 2012, su atac.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ CARTA DEI SERVIZI 2011, su atac.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ CARTA DEI SERVIZI 2010, su atac.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ CARTA DEI SERVIZI DEL TRASPORTO PUBBLICO A ROMA 2009, su atac.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ CARTA DEI SERVIZI DEL TRASPORTO PUBBLICO A ROMA 2008, su atac.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ CARTA DEI SERVIZI DEL TRASPORTO PUBBLICO A ROMA 2007, su atac.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
- ^ CARTA DEI SERVIZI DEL TRASPORTO PUBBLICO A ROMA 2006, su atac.roma.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vito Perrone, La ferrovia metropolitana di Roma, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1955.
- Vittorio Formigari e Piero Muscolino, La metropolitana a Roma, Cortona, Calosci, 1983.
- Marcello Cruciani, Rinnovata la linea B, in I Treni, n. 150, luglio 1994, pp. 28-30.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Linea A (metropolitana di Roma)
- Linea C (metropolitana di Roma)
- Metropolitana di Roma
- Trasporti a Roma
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla linea B
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- ATAC S.p.A., su atac.roma.it. URL consultato il 20 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2013).
- Mappa d'insieme, del trasporto Romano (Metro, Ferrovie urbane e Ferrovie FL) (PDF), su atac.roma.it.
- Roma Metropolitane, su romametropolitane.it.
- CityRailways – Roma, su cityrailways.com. URL consultato il 29 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2018).
- (EN) UrbanRail.net su Roma, su urbanrail.net.
- Sito non ufficiale della metropolitana, su metropolitanadiroma.it.