Lungotevere della Vittoria | |
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Il lungotevere Della Vittoria (a sinistra) e Monte Mario | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Roma |
Quartiere | Della Vittoria |
Informazioni generali | |
Tipo | strada |
Collegamenti | |
Inizio | piazza del Fante |
Fine | piazzale Maresciallo Giardino |
Trasporti | metropolitana (Lepanto, Clodio - Mazzini) |
Mappa | |
Il lungotevere Della Vittoria è il tratto di lungotevere che collega piazza del Fante a piazzale Maresciallo Giardino, a Roma, nel quartiere Della Vittoria.[1][2]
Il lungotevere è dedicato alla vittoria italiana nella prima guerra mondiale (toponimo imposto all'intero quartiere).
Tutto il tratto di lungotevere che collegava il piazzale di ponte Milvio era denominato "Lungotevere Milvio". In seguito alla intitolazione dei tratti da Ponte Milvio a Piazza Maresciallo Giardino ai marescialli Diaz e Cadorna, si decise, con delibera del governatore del 12 giugno 1939 di usare il nome "Della Vittoria" per il tratto da piazza Maresciallo Giardino al ponte Risorgimento.[3]
Un anno dopo il nome fu cambiato in lungotevere Guglielmo Oberdan.[4] Il nome fu dato nuovamente con delibera del consiglio comunale il 25 febbraio 1948[5] per il tratto da piazza del Fante e piazzale Maresciallo Giardino, mentre il tratto rimanente, da piazza Monte Grappa a piazza del Fante, mantenne l'intitolazione a Oberdan.
Vi si trovano l'Istituto storico e di cultura dell'Arma del genio, il cui edificio è stato realizzato nel 1940,[6] e l'Associazione Fondo Alberto Moravia, costituita il 16 dicembre 1991 nella casa dove visse lo scrittore.[7]
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rendina-Paradisi, 1369.
- ^ Elenco strade, Comune di Roma
- ^ Testo della delibera, su comune.roma.it. URL consultato il 17 maggio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
- ^ Lungotevere Della Vittoria I, su comune.roma.it. URL consultato il 16 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
- ^ Lungotevere Della Vittoria II, su comune.roma.it. URL consultato il 16 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015).
- ^ Rendina-Paradisi, 1370.
- ^ Associazione Fondo Alberto Moravia, su fondoalbertomoravia.it. URL consultato il 16 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Claudio Rendina, Donatella Paradisi, Le strade di Roma. Volume terzo P-Z, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0210-5.