Luis Méndez de Haro y Guzmán (Valladolid, 1598 – 26 novembre 1661) è stato un politico spagnolo, valido di Filippo IV, Grande di Spagna[1], generale e diplomatico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nel 1598 da don Diego de Haro, marchese di Carpio, e da Doña Francisca de Guzmán, sorella del Conte Duca di Olivares, fece una brillante carriera alla corte di Spagna sotto la protezione dello zio.
Quando questi lo diseredò affinché potesse succedergli il figlio illegittimo nel 1641, si allineò dalla parte degli oppositori dello zio[2] e riuscì a conquistarsi l'appoggio della regina Elisabetta di Borbone, anch'ella ostile ad Olivares.
Le pressioni della nobiltà, le sconfitte in Catalogna ed a Rocroi indussero Filippo IV a licenziare Olivares e a nominare Primo Ministro, il nipote, Luis de Haro.
In tale incarico, non raggiunse mai la stessa influenza dello zio anche perché suor María di Ágreda, assai influente sul Re dopo la morte della moglie, lo convinse a governare personalmente senza nominare altri valido.
Durante il suo governo, per quanto fosse di qualità assai mediocre[3], ottenne alcuni successi reprimendo la Sollevazione della Catalogna e riconquistando Barcellona nel 1652. Tuttavia, il suo rifiuto di accettare una pace di compromesso con la Francia, dopo la vittoria di Valenciennes, portò alla sconfitta nella Battaglia delle Dune.
A seguito di tale sconfitta, Filippo IV incaricò Luis de Haro di stipulare il Trattato dei Pirenei con Luigi XIV con il quale la Spagna cedette l'Artois ed il Rossiglione alla Francia. Il trattato fu accompagnato da un matrimonio per procura tra Luigi XIV di Francia e l'infanta Maria Teresa d'Asburgo, che ebbe luogo a Fuenterrabia[4], dietro il pagamento di una consistente dote[5] il 3 giugno 1660.
Fu, invece, disastrosa la sua gestione della Guerra di restaurazione portoghese ove egli stesso fu pesantemente sconfitto nella battaglia di Elvas, il 14 gennaio del 1659[6]
Morì il 26 novembre del 1661.
Matrimonio e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sposò a Barcellona il 26 aprile 1625 Catalina (26 aprile 1610 - 19 novembre 1647), la più giovane figlia di Enrique de Aragón Folc de Cardona y Córdoba ed ebbe 6 figli:
- Gaspar Méndez de Haro,VII marchese del Carpio (1629-1687), il suo successore e Viceré di Napoli.
- Juan Domingo de Zuñiga y Fonseca (1640-1716), Governatore dei Paesi Bassi spagnoli e Viceré di Catalogna.
- Francisco
- Antonia, sposata con Gaspar Juan Pérez de Guzmán, X duca di Medina Sidonia.
- Manuela, sposata con Gaspar Vigil de Quiñones Alonso Pimentel y Benavides.
- María Méndez (1644-1693), sposò Gregorio María Domingo de Silva y Mendoza Sandoval.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Al completo (ES) Don Luis Méndez de Haro Guzmán y Sotomayor de la Paz, sexto marqués del Carpio, segundo conde de Morente, quinto conde y tercer duque de Olivares, segundo marqués de Eliche, primer duque de Montoro, 3 veces Grande de España, Comendador mayor de la Orden de Alcántara, Gran Chanciller de las Indias, Alcaide de las Alcázares de Sevilla y Córdoba, Caballerizo mayor, gentilhombre de cámara y primer ministro de Felipe IV y su gran privado
- ^ Elliot, 1984, p.528
- ^ Polisensky, p. 224.
- ^ Nella cerimonia don Louis de Haro rappresentò Luigi XIV anche se l'insediamento di Maria Teresa come regina di Francia ebbe luogo presso il villaggio di Saint-Jean-de-Luz (Francia), covo di corsari, al confine tra Francia e Spagna.
- ^ Maria Teresa era allora appena poco più che tredicenne, e la rinuncia fu redatta dai rappresentanti francesi con la formula «In considerazione del pagamento di questa somma [i 500.000 scudi d'oro, n.d.r.], la serenissima principessa Maria Teresa rinuncia ai suoi diritti» (John B. Wolf, Luigi XIV). Questa somma, che era piuttosto gravosa per le finanze non floride del regno di Spagna, non fu mai corrisposta a Maria Teresa, il che faceva supporre che la rinuncia ai diritti ereditari della medesima non fosse più valida; ciò in seguito divenne il pretesto diretto per la Guerra di devoluzione e per la successiva Guerra d'Olanda
- ^ Stearns, Langer, p.331
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Instituto de Salazar y Castro. Elenco de Grandezas y Titulos Nobiliarios Españoles
- Genealogia dei Marchesi di El Carpio.
- Araldica dei Marchesi di El Carpio.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luis de Haro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Haro, Luis Méndez de, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Luis Méndez de Haro, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Luis Méndez de Haro y Guzmán, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- Opere di Luis Méndez de Haro y Guzmán, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Luis Méndez de Haro y Guzmán, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 8310801 · ISNI (EN) 0000 0000 6119 1892 · SBN TO0V267848 · BAV 495/52076 · CERL cnp00473448 · LCCN (EN) n85035460 · GND (DE) 12405921X · BNE (ES) XX1186087 (data) · BNF (FR) cb171140950 (data) · J9U (EN, HE) 987007396181205171 |
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