Lingue maleo-polinesiache occidentali | |
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Parlato in | Malaysia, Madagascar, Indonesia |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue austronesiane Lingue maleo-polinesiache |
Codici di classificazione | |
ISO 639-5 | pqw
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Le lingue maleo-polinesiache occidentali (WMP) fanno parte della famiglia delle lingue austronesiane e costituiscono uno dei sottogruppi del gruppo di lingue maleo-polinesiache.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Collocazione all'interno delle lingue maleo-polinesiane
[modifica | modifica wikitesto]L'esistenza d'un gruppo maleo-polinesiaco occidentale resta una questione aperta, benché questo sottogruppo sia spesso presentato come chiaramente stabilito. Per Robert Blust (1999), il sottogruppo serve soprattutto per collocare le lingue maleo-polinesiache che non si è potuto classificare nel sottogruppo centro-orientale. Per Blust, un proto-maleo-polinesiaco-occidentale, se venisse ricostruito non si differenzierebbe dal proto-maleopolinesiaco[1]. Malgrado ciò, esistono numerose proposte di classificazione interna.
Classificazione interna
[modifica | modifica wikitesto]Per risolvere il problema, Malcolm Ross (1995), ha abbandonato l'idea di presentare una classificazione genetica. Ha invece introdotto una lista di ventiquattro sottogruppi individuabili dal maleo-polinesiaco occidentale e li ha proposti come un punto di partenza per le ricerche future[2]. Adelaar ha ripreso questa metodologia riducendo a ventitré il numero dei gruppi[3]:
- lingue filippine tra cui le lingue sangiric, lingue minahasan e le gorontalo-mongondic.
- lingua chamorro
- lingua palauana
- lingue sama-bajaw
- lingue maleo-sumbawan, che raggruppano le lingue malaiche, le lingue chamiche, la lingua balinese, la lingua sasak, il sumbawanese, la lingua madurese e la lingua sundanese.
- lingue giavanesi
- lingue moken-moklen
- lingue del Borneo settentrionale
- lingue kayan–murik
- lingue dayak di terra
- lingue barito orientali
- lingue barito-mahakam
- lingue barito occidentali
- lingue lampung
- lingue rejang
- lingue di Sumatra nord-occidentali
- lingue tomini-tolitoli
- lingue kaili-pamona
- lingue saluan-bangga
- lingue bungku-tolaki
- lingue muna-buton
- lingue wolio-wotu
- lingue di Sulawesi meridionale[4]
Le differenze con Ross (1995) sono importanti. Ad esempio, al posto delle lingue filippine, Ross aveva diversi sottogruppi: il batanik, il filippino del Nord, il méso-filippino, il filippino del Sud ed il mindanao del Sud, similmente per i sottogruppi del Sulawesi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Adelaar, 2005, p. 14.
- ^ Adelaar, 2005, p. 15.
- ^ Adelaar, 2005, pp. 15-16.
- ^ Aurora Donzelli e Alessandra Fasulo, Agency e linguaggio, Roma, Meltemi editore, 2007, p. 92, ISBN 9788883535505.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Adelaar, Alexander, The Austronesian Languages of Asia and Madagascar: A Historical Perspective, The Austronesian Languages of Asia and Madagascar, pp. 1-42, Routledge Language Family Series, Londres: Routledge, 2005. ISBN 0-7007-1286-0
- (EN) Fay Wouk and Malcolm Ross (ed.), The history and typology of western Austronesian voice systems. Australian National University. 2002.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Western Malayo-Polynesian languages, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | GND (DE) 4218005-3 |
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