Legio XVIII (di Cesare) | |
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Busto "contemporaneo" di Gaio Giulio Cesare | |
Descrizione generale | |
Attiva | nel 49 a.C.[1][2][3] |
Tipo | legione di epoca repubblicana. |
Battaglie/guerre |
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Comandanti | |
Degni di nota | Gaio Giulio Cesare Gaio Scribonio Curione[1][2][4] |
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La legio XVIII di Cesare era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, la cui origine è da collegarsi all'inizio della guerra civile, quando venne costituita da Gaio Giulio Cesare (marzo del 49 a.C.). Fu distrutta poco dopo, una volta trasferita in Africa proconsolare sotto il comando di Gaio Scribonio Curione.[1][2][3][4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La sua formazione è da collegarsi allo scoppio della guerra civile. Venne formata da Cesare con cittadini romani dell'Italia oppure con i pompeiani arresisi al termine dell'assedio di Corfinio.[5] Questa legione venne infatti creata, molto probabilmente insieme ad altre quattro: la XVI, XVII, XIX e XX.[3]
Si ipotizza che questa legione, insieme alla XVII e probabilmente anche alla XIX, venne inviata da Cesare in Africa proconsolare sotto il comando di Gaio Scribonio Curione e qui fu distrutta presso il fiume Bagradas.[1][2][4][6]
È possibile che poco prima di trasferirisi in Africa abbia marciato insieme a Cesare fino a Brundisium (fine marzo del 49 a.C.), da dove Pompeo riuscì scappare, salpando per l'Epiro.[3]
Secondo alcuni studiosi, dopo la sua distruzione venne ricostituita. Altri invece sostengono che fu riformata solo durante il secondo triumvirato (cfr. guerra civile degli anni 44-31 a.C.) e che venne schierata da Ottaviano durante la battaglia di Azio del 31 a.C.[3][4][7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Gonzalez 2003, p. 385.
- ^ a b c d Parker 1928, p. 270.
- ^ a b c d e f Gonzalez 2003, p. 386.
- ^ a b c d Ritterling, col. 1767.
- ^ Cesare, De Bello civili, I, 18, 23 e 25; Keppie 1998, pp. 104-105; Parker 1928, p. 58.
- ^ Cesare, De Bello civili, II, 28 e 32.
- ^ Keppie 1998, p. 202.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti antiche
- (GRC) Appiano di Alessandria, Historia Romana (Ῥωμαϊκά), libro III. (traduzione inglese Archiviato il 20 novembre 2015 in Internet Archive.).
- (LA) Cesare, Commentarii de bello Gallico, libri VII-VIII. (testo latino e versione italiana del Progetto Ovidio oppure qui).
- (LA) Cesare, Commentarii de bello civili, libri I-III. (testo latino e versione italiana del Progetto Ovidio).
- (GRC) Plutarco, Vite parallele, Vita di Cesare e Vita di Pompeo. (testo greco e traduzione inglese).
- (LA) Svetonio, De vita Caesarum libri VIII, Cesare. (testo latino e traduzione italiana).
- Fonti storiografiche moderne
- T.A.Dodge, Caesar, New York, 1989-1997.
- J.R.Gonzalez, Historia del las legiones romanas, Madrid, 2003.
- L.Keppie, The making of the roman army, Oklahoma, 1998.
- H.Parker, Roman legions, Cambridge, 1928.
- (DE) Lemma Wikisource in tedesco, E.Ritterling, in Paulys Realencyclopädie der Classischen Altertumswissenschaft, vol. I-II, Stoccarda, 1893 segg., col. 1767–Legio.