Legio IIII | |
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Busto di Gaio Giulio Cesare | |
Descrizione generale | |
Attiva | dal 48 a.C.[1] al 31 a.C.; nominata dopo Azio, IIII Macedonica. |
Tipo | legione consolare |
Battaglie/guerre | Guerra civile (48-44 a.C.) Battaglia di Farsalo (48 a.C.) Azio (31 a.C.). |
Onori di battaglia | Macedonica |
Comandanti | |
Degni di nota | Gaio Giulio Cesare Ottaviano |
Simboli | |
Simbolo | toro e il capricorno |
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La legio IIII nelle iscrizioni (oppure IV) era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, che sembra sia stata formata da Gaio Giulio Cesare nell'anno di consolato del 48 a.C.,[1] come facente parte delle quattro legioni consolari (la legio I, II, III e IV).[2] Arruolata per combattere contro Gneo Pompeo Magno, prese parte alla successiva battaglia di Farsalo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Cesare formò la IIII legione con legionari italici in occasione della guerra civile contro Pompeo: dopo aver attraversato il Rubicone, il futuro dittatore a vita creò la IIII legione prima di attraversare l'Adriatico e inseguire i suoi nemici in Grecia. La Legio IIII entrò in azione nella battaglia di Dyrrhachium (48 a.C.) e in quella di Farsalo,[1] nella quale Cesare sconfisse Pompeo, in seguito alla quale sembra sia stata rinominata IIII Macedonica.
Dopo l'assassinio di Cesare nel 44 a.C., giurò fedeltà ad Ottaviano e dallo stesso fu utilizzata prima nella battaglia di Filippi (42 a.C.)[3] e forse anche ad Azio[1] nel 31 a.C. contro Marco Antonio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- J.R.Gonzalez, Historia del las legiones romanas, Madrid 2003.
- L.Keppie, The making of the roman army, Oklahoma 1998.