Le avventure del topino Despereaux (The Tale of Despereaux) è un film d'animazione del 2008, basato sul libro per ragazzi del 2003, Le avventure di Meschino, scritto da Kate DiCamillo (edito da Arnoldo Mondadori Editore).
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nel regno di Dor si sta consumando una festa all'interno del castello, il buon odore di zuppa attira l'attenzione del ratto Roscuro che maldestramente cade nella ciotola che la contiene provocando a causa dello spavento la morte della Regina. Dopo il funerale il Re distrutto dal dolore, bandisce dal regno le zuppe e tutti i ratti. Scompare il sole e il regno sprofonda nelle tenebre e nella tristezza.
Diversi anni dopo nasce Despereaux Tilling, un piccolo topolino dalle orecchie enormi. Fin dalla sua nascita, quest'ultimo si dimostra diverso dagli altri topi, è coraggioso e avventuroso e a differenza degli altri topi non mangia i libri ma preferisce leggerli, appassionandosi a storie di cavalieri e draghi, sognando di salvare fanciulle in difficoltà. Despereaux conosce la triste e solitaria Principessa Pea desiderosa di sfuggire al grigiore del regno, dopo la morte della madre.
Scoperto ad infrangere le regole per aver parlato con un essere umano, Despereaux viene bandito dal Mondo dei Topi ed esiliato in quello dei Ratti qui conosce un altro esiliato, Roscuro. Il ratto vive aspettando un'occasione per redimersi, ma quando prova a parlare con la Principessa quest'ultima tenta di ucciderlo senza nemmeno dargli la possibilità di parlare e ciò manifesta il suo lato oscuro rapendo la ragazza con la complicità di Maia una domestica con il sogno di diventare una Principessa. Despereaux si rende conto di essere l'unico in grado di salvare Pea, manifestando il suo coraggio e spirito di avventura in segno di rivalsa e redenzione. Quando i ratti stanno per divorare la principessa Roscuro capisce di aver sbagliato e insieme a Desperaux riesce a mettere fuori gioco il capo dei ratti. Contemporaneamente il cuoco decide di cucinare di nuovo la zuppa con il risultato finale che nel regno torna infine il sole. Roscuro riesce a chiedere scusa alla principessa (che a sua volta si scusa per aver tentato di ucciderlo) e Maia ritrova suo padre che anni addietro, era stato costretto con grande dolore ad abbandonarla.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Per raccontare la storia del piccolo ed intelligente topolino Desperaux, è stato utilizzato il 3D, per ricreare personaggi ed ambientazioni in stile fiabesco dallo stile un po' retrò.[1] La tecnica digitale utilizzata conferisce al film un certo stile tipicamente europeo. Questo è il primo film prodotto dalla Universal Pictures in aspect ratio 2,35:1.
Inizialmente il topino Despereaux doveva essere doppiato da Justin Long, ma infine venne scelto Matthew Broderick.[2]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 19 dicembre 2008[3] e in quelle italiane il 24 aprile 2009.[4]
Videogioco
[modifica | modifica wikitesto]In contemporanea con l'uscita americana del film, è stato pubblicato il videogioco ispirato al film, distribuito dalla Brash Entertainment, prima per Nintendo DS ed in seguito per PlayStation 2, Wii e Xbox 360.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Michael Cieply e Charles Solomon, Name Game: A Tale of Acknowledgment for 'Despereaux', in The New York Times, 27 settembre 2008, p. B7. URL consultato il 28 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2014).
- ^ (EN) Dustin Hoffman and Justin Long voice The Tale Of Despereaux, in GamesRadar+, 13 settembre 2006. URL consultato il 28 settembre 2023.
- ^ (EN) The Tale of Despereaux Opens on December 19th, in Perrot Memorial Library, 1º dicembre 2008. URL consultato il 28 settembre 2023.
- ^ Gabri Argento, Dal 24 aprile al cinema: Le avventure del topino Desperaux, Earth – La nostra terra, Fuori menù, Generazione mille euro, Houdini – L’ultimo mago, RocknRolla, Tulpan, in Cineblog, 23 aprile 2009. URL consultato il 28 settembre 2023.
- ^ (EN) Ryan Clements, The Tale of Despereaux Review, su IGN, 23 dicembre 2008. URL consultato il 28 settembre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su thetaleofdespereauxmovie.com (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2009).
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Le avventure del topino Despereaux, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Le avventure del topino Despereaux, su FilmAffinity.
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Le avventure del topino Despereaux, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).