La locanda della sesta felicità | |
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Ingrid Bergman in una scena del film | |
Titolo originale | The Inn of the Sixth Happiness |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1958 |
Durata | 158 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Mark Robson |
Soggetto | Alan Burgess |
Sceneggiatura | Isobel Lennart |
Produttore | Buddy Adler |
Casa di produzione | 20th Century Fox |
Fotografia | Freddie Young (come F.A. Young) |
Montaggio | Ernest Walter |
Musiche | Malcolm Arnold |
Scenografia | John Box e Geoffrey Drake |
Costumi | Margaret Furse |
Trucco | John O'Gorman |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La locanda della sesta felicità (The Inn of the Sixth Happiness) è un film del 1958 diretto da Mark Robson.
È ispirato alla biografia di Gladys Aylward, missionaria cristiana in Cina, The small woman, di Alan Burgess (1957).
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Per tutta la vita, l'inglese Gladys Aylward ha pensato che la Cina fosse il posto a cui apparteneva. Non qualificata per essere inviata lì come missionaria, la donna lavora come domestica volendo guadagnare i soldi necessari per potersi recare in un villaggio cinese remoto e povero. Giunta a Yangcheng, vive una vita piena e felice: gestendo la locanda, fungendo da "ispettore pedale" (incaricata cioè di fare rispettare la fine dell'obbligo di fasciare strettamente i piedi delle bambine), consigliando il mandarino locale e riuscendo persino a conquistare il cuore di Lin Nan, un colonnello dell'esercito per parte di padre tedesco. Ma Gladys, ribattezzata dal popolo "Jan-Ai", scopre il suo vero destino quando il paese è invaso dal Giappone e i bambini cinesi hanno bisogno di lei per salvarsi la vita.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La vera Gladys Aylward (1902-1970), nata a Londra, era un'ex domestica diventata missionaria in Cina, nota soprattutto per il suo lavoro con i bambini. Diventò cittadina cinese nel 1936. Quattro anni dopo, malgrado fosse malata, guidò più di 100 bambini sulle montagne al sicuro durante la guerra sino-giapponese. Nel 1958, l'anno in cui fu distribuito questo film, fondò una casa per bambini a Taiwan, che continuò a dirigere fino alla morte. Conosciuta anche con il nome Ai-weh-deh o Virtuous One, continua ad essere considerata un'eroina nazionale. Sembra che fu molto imbarazzata per la parte romantica del film: si innamorò di un soldato cinese, ma non si sposarono mai e la loro storia d'amore fu molto breve.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne girato interamente in vari luoghi nel Galles del Nord, gli stessi luoghi dove venne girata la serie TV Il prigioniero (1967); altre riprese avvennero a Londra. Le scene interne vennero realizzate presso i M.G.M. British Studios di Borehamwood (Hertfordshire, Inghilterra). L'intero film è stato così realizzato in Europa occidentale con comparse cinesi; la maggior parte dei bambini erano bambini cinesi di Liverpool, che ha una delle più antiche comunità cinesi in Europa.
Cast
[modifica | modifica wikitesto]Durante il casting, Sean Connery fu preso in considerazione per il ruolo di Lin Nan.
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]La canzone The Children's Marching Song, più comunemente nota come This Old Man, era molto più conosciuta in Inghilterra che negli Stati Uniti al momento della realizzazione del film; divenne quindi popolare anche in America, grazie alla versione di Mitch Miller.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]La prima del film avvenne a Londra il 23 novembre 1958; in Gran Bretagna venne distribuito nelle sale a partire dall'11 gennaio 1959. Vi fu anche una prima americana, a New York, l'11 dicembre 1959; il film venne distribuito nei cinema qualche giorno dopo.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su La locanda della sesta felicità
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La locanda della sesta felicità
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Inn of the Sixth Happiness, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- La locanda della sesta felicità, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- La locanda della sesta felicità, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- La locanda della sesta felicità, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) La locanda della sesta felicità, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La locanda della sesta felicità, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La locanda della sesta felicità, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La locanda della sesta felicità, su FilmAffinity.
- (EN) La locanda della sesta felicità, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) La locanda della sesta felicità, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) La locanda della sesta felicità, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (DE, EN) La locanda della sesta felicità, su filmportal.de.