Kenneth Cole (Brooklyn, 23 marzo 1954) è uno stilista statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del proprietario di un calzaturificio, Kenneth Cole dopo aver studiato legge alla Emory University, avvia la propria attività nel 1982, la Kenneth Cole Productions.[1]. Per garantire alla propria azienda una grossa pubblicità, Cole parcheggiò un grosso camion a Manhattan, davanti all'hotel Hilton, dentro al quale venivano realizzate le sue scarpe, fingendo che si stesse realizzando un film intitolato Birth of a Shoe Company (Nascita di una azienda di scarpe). Nei due giorni e mezzo in cui il camion rimase parcheggiato furono vendute 40.000 paia di scarpe.[2][3] Nel 1994 la Kenneth Cole Productions viene quotata in borsa, e la rivista Forbes inserisce l'azienda di Kenneth Cole nella lista annuale delle migliori 200 piccole aziende.[4] Negli anni la produzione dell'azienda si è allargata su diversi settori della moda come l'abbigliamento, gli accessori e la profumeria, distribuiti attraverso marchi come Kenneth Cole NY, Reaction e Unlisted.[5]
Già dagli anni ottanta, Kenneth Cole si è sempre dimostrato molto attivo nel finanziare e supportare la ricerca sull'AIDS, ed è stato il primo nel mondo della moda a farlo.[4]. Il suo impegno sociale si è spesso riversato anche nelle campagne pubblicitarie del marchio, spesso molto controverse, e persino nella stessa produzione. Per esempio in occasione della Giornata mondiale contro l'AIDS del 2005, Kenneth Cole ha messo in vendita in alcuni negozi alcune T-Shirt da lui disegnate, che riportavano scritte come "Io ho l'AIDS" oppure "Noi abbiamo l'AIDS". Inoltre dagli anni duemila l'azienda ha rinunciato ad utilizzare pellicce per i propri capi di abbigliamento.[6]
Kenneth Cole nel 1986 ha sposato Maria Cuomo, figlia dell'ex governatore di New York Mario Cuomo.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "Kenneth Cole" Archiviato il 28 marzo 2008 in Internet Archive.
- ^ "Kenneth Cole" Archiviato il 28 marzo 2008 in Internet Archive. 2006. Ultimo accesso: 10 marzo 2008
- ^ Fashion Model Directory
- ^ a b c "Kenneth Cole" Archiviato il 13 marzo 2008 in Internet Archive.
- ^ Dizionario della moda
- ^ (2006)"Kenneth Cole Gives the Boot to Cruelty, Pledges to Go Fur-Free" Archiviato il 5 gennaio 2007 in Internet Archive.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kenneth Cole
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su kennethcole.com.
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