Kazimierz Bartel | |
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Primo ministro della Polonia | |
Durata mandato | 29 dicembre 1929 – 17 marzo 1930 |
Presidente | Ignacy Mościcki |
Predecessore | Kazimierz Świtalski |
Successore | Walery Sławek |
Durata mandato | 27 giugno 1928 – 14 aprile 1929 |
Presidente | Ignacy Mościcki |
Predecessore | Józef Piłsudski |
Successore | Kazimierz Świtalski |
Durata mandato | 15 maggio 1926 – 30 settembre 1926 |
Presidente | Maciej Rataj (ad interim) Ignacy Mościcki |
Predecessore | Wincenty Witos |
Successore | Józef Piłsudski |
Dati generali | |
Partito politico | Blocco Apartitico per la Cooperazione con il Governo |
Titolo di studio | doctor scientiarum |
Università | Università Politecnica Nazionale di Leopoli e Università Ludwig Maximilian di Monaco |
Firma |
Kazimierz Władysław Bartel (IPA: [kaˈʑimjɛʂ vwaˈdɨswaf ˈbartɛl]) (Leopoli, 3 marzo 1882 – Leopoli, 26 luglio 1941) è stato un politico e matematico polacco. Ricoprì la carica di Primo ministro della Polonia dal 1926 al 1930.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Lemberg (Lwów in polacco, Lviv in ucraino, Leopoli in italiano), in Galizia (al secolo una provincia dell'Impero austro-ungarico, attualmente parte dell'Ucraina), il 3 marzo del 1882 da una famiglia polacca. Dopo aver completato la scuola superiore, studiò al Politecnico di Leopoli al Dipartimento di Ingegneria meccanica. Si laureò nel 1907 e divenne presto assistente di Geometria descrittiva. Dal 1914 fu professore nell'università in cui si era laureato.
Coscritto nell'esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale, nel 1918 tornò a Leopoli. Nel 1919, da comandante delle truppe delle ferrovie, combatté nella difesa di Leopoli contro l'assedio dell'Ucraina.
Nominato Ministro delle Ferrovie nel 1919, nel 1922—1930 fu membro del Sejm polacco (il Parlamento). Dopo il colpo di stato di maggio di Józef Piłsudski, nel 1926, divenne Primo Ministro e mantenne la carica per quattro anni. Nel 1930 rinunciò alla politica e tornò nell'ambiente universitario. Nello stesso anno divenne rettore del Politecnico di Leopoli ed ottenne in seguito un dottorato onorario e la tessera dell'Associazione Matematica Polacca.
In questo periodo pubblicò i suoi scritti più importanti, tra i quali una serie di lezioni sulla prospettiva nella pittura europea attraverso i secoli. Nel 1937 fu nominato senatore della Polonia e mantenne questo titolo fino allo scoppio della guerra.
Dopo l'occupazione sovietica fu autorizzato a continuare a insegnare al Politecnico di Leopoli. Nel 1940 fu trasferito a Mosca e gli fu offerto un seggio al Parlamento sovietico. Bartel però rifiutò e tornò a Leopoli.
Poco dopo l'invasione tedesca dell'URSS, il 30 giugno 1941, la Wehrmacht entrò a Leopoli. Kazimierz Bartel fu arrestato due giorni dopo e imprigionato in una prigione della Gestapo. Gli fu offerta l'opportunità di creare un governo fantoccio polacco, ma egli rifiutò e, per ordine di Heinrich Himmler, fu giustiziato il 26 luglio 1941, poco dopo il massacro di massa dei suoi colleghi. Il luogo di sepoltura è rimasto sconosciuto.
Fu membro della Massoneria[1].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze polacche
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Alcuni massoni polacchi famosi Sul sito ufficiale della Loggia "Galileo Galilei" del Grande Oriente di Polonia.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kazimierz Bartel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kazimierz Bartel, su MacTutor, University of St Andrews, Scotland.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40287611 · ISNI (EN) 0000 0000 8375 3091 · LCCN (EN) no2014131781 · GND (DE) 12348748X · BNF (FR) cb110942449 (data) · J9U (EN, HE) 987007574407705171 |
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