Joan Llaneras Roselló | |||||||||||||
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Nazionalità | Spagna | ||||||||||||
Altezza | 180 cm | ||||||||||||
Peso | 65 kg | ||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||
Specialità | Pista, strada | ||||||||||||
Termine carriera | 2009 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||
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Joan Llaneras Roselló (Porreres, 17 maggio 1969) è un ex pistard e ciclista su strada spagnolo, vincitore di due medaglie d'oro olimpiche nella corsa a punti, a Sydney 2000 e a Pechino 2008, e di sette titoli mondiali su pista[1].
È lo sportivo spagnolo più titolato a livello olimpico (oltre ai due ori, ha vinto due argenti) e l'unico spagnolo ad essere andato a medaglia in tre edizioni consecutive dei Giochi olimpici[2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nativo dell'isola di Maiorca, passò professionista nel 1991 con la squadra spagnola ONCE. Dopo gli esordi su strada, e alcune vittorie di minor rilievo (tra cui quella in una tappa della Vuelta a Andalucía), si dedicò sempre più all'attività di pistard, concentrandosi soprattutto nelle specialità della corsa a punti e dell'americana[3]. Partecipò a tredici edizioni dei campionati del mondo su pista, aggiudicandosi sette medaglie d'oro, quattro nella corsa a punti (1996, 1998, 2000 e 2007) e tre nell'americana (1997, 1999 e 2006)[3], oltre a tre medaglie d'argento e a due di bronzo, per un totale di dodici medaglie iridate. Ottenne anche undici vittorie in prove di Coppa del mondo e tre successi nelle cosiddette Sei giorni.
Rappresentò il suo paese in quattro edizioni dei Giochi olimpici, gareggiando sempre su pista. Nel 1996 ad Atlanta fu quinto nell'inseguimento a squadre e sesto nella corsa a punti; quattro anni dopo a Sydney ottenne invece la prima medaglia d'oro, proprio nella corsa a punti. Nel 2001 risultò positivo ad un controllo antidoping, che evidenziò tracce di EPO: tuttavia qualche settimana più tardi le controanalisi contraddirono l'esito precedente, scagionando il ciclista[4]. Rientrò alle gare e nel 2004 ad Atene vinse la sua seconda medaglia olimpica, sempre nella corsa a punti; questa volta dovette accontentarsi dell'argento, perché battuto dal russo Michail Ignat'ev.
Nel novembre 2006, però, un tragico evento alla Sei giorni di Gand, la morte in pista del collega e amico Isaac Gálvez[3] – con cui stava in quel momento gareggiando e con cui era campione del mondo in carica dell'americana – spinse Llaneras ad annunciare il ritiro dalle corse. Nel 2007 il maiorchino tornò tuttavia alle gare, e l'anno successivo partecipò per la quarta volta ai Giochi olimpici. In quel di Pechino, pur già trentanovenne, riuscì a conquistare la medaglia d'oro nella corsa a punti e quella d'argento nell'americana (in coppia con Antonio Tauler). Divenne così, con due ori e due argenti complessivi, lo sportivo spagnolo più titolato a livello olimpico[1][3]. In vista dell'imminente ritiro, peraltro già preannunciato a febbraio[5], venne omaggiato della carica di portabandiera della Spagna in occasione della cerimonia di chiusura dei Giochi cinesi[1].
Lasciò definitivamente le corse nel gennaio del 2009, dopo la vittoria alla Sei giorni di Rotterdam[6].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Pista
[modifica | modifica wikitesto]- 1ª prova Coppa del mondo, Inseguimento a squadre (Cali, con Adolfo Alperi, Juan Martínez Oliver e Bernardo González)
- 1ª prova Coppa del mondo, Corsa a punti (Cali)
- 3ª prova Coppa del mondo, Corsa a punti (Atene)
- Campionati del mondo, Corsa a punti
- 2ª prova Coppa del mondo, Americana (Trexlertown, con Miquel Alzamora)
- Campionati del mondo, Americana (con Miquel Alzamora)
- 1ª prova Coppa del mondo, Corsa a punti (Cali)
- Campionati del mondo, Corsa a punti
- 1ª prova Coppa del mondo, Americana (Città del Messico, con Miquel Alzamora)
- 5ª prova Coppa del mondo, Americana (Cali, con Miquel Alzamora)
- Campionati del mondo, Americana (con Isaac Gálvez)
- 3ª prova Coppa del mondo, Americana (Città del Messico, con Isaac Gálvez)
- Giochi olimpici, Corsa a punti
- Campionati del mondo, Corsa a punti
- Sei giorni di Grenoble (con Isaac Gálvez)
- 1ª prova Coppa del mondo, Americana (Monterrey, con Miquel Alzamora)
- 3ª prova Coppa del mondo, Corsa a punti (Manchester)
- Campionati del mondo, Americana (con Isaac Gálvez)
- Campionati del mondo, Corsa a punti
- 2ª prova Coppa del mondo 2007-2008, Corsa a punti (Pechino)
Strada
[modifica | modifica wikitesto]- 1ª tappa Vuelta a Andalucía
- Platja d'Aro
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Manchester 1996 - Corsa a punti: vincitore
- Manchester 1996 - Americana: 8º
- Perth 1997 - Corsa a punti: 3º
- Perth 1997 - Americana: vincitore
- Bordeaux 1998 - Corsa a punti: vincitore
- Bordeaux 1998 - Americana: 8º
- Berlino 1999 - Corsa a punti: 8º
- Berlino 1999 - Americana: vincitore
- Manchester 2000 - Corsa a punti: vincitore
- Manchester 2000 - Americana: 2º
- Anversa 2001 - Corsa a punti: 9º
- Anversa 2001 - Americana: 2º
- Ballerup 2002 - Corsa a punti: 10º
- Ballerup 2002 - Americana: 5º
- Stoccarda 2003 - Corsa a punti: 2º
- Melbourne 2004 - Corsa a punti: 4º
- Melbourne 2004 - Americana: 9º
- Los Angeles 2005 - Corsa a punti: 3º
- Bordeaux 2006 - Americana: vincitore
- Palma di Maiorca 2007 - Corsa a punti: vincitore
- Palma di Maiorca 2007 - Americana: 4º
- Manchester 2008 - Americana: 6º
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Ben Atkins, Llaneras to fly Spanish flag at closing ceremonies, in www.cyclingnews.com, 24 agosto 2008. URL consultato il 4 dicembre 2011.
- ^ (ES) Llaneras, primer español que ha ganado medallas en tres Juegos consecutivos [collegamento interrotto], in www.diariodemallorca.es, 16 agosto 2008. URL consultato il 4 dicembre 2011.
- ^ a b c d (ES) Javier Lujambio, Un retiro dorado, su as.com, www.as.com. URL consultato il 4 dicembre 2011.
- ^ (ES) Carlos Arribas, El falso positivo de Llaneras, in www.elpais.com, 26 novembre 2001. URL consultato il 4 dicembre 2011.
- ^ (ES) Trini Avilés, Llaneras fija su adiós [collegamento interrotto], in www.diariodemallorca.es, 16 febbraio 2008. URL consultato il 4 dicembre 2011.
- ^ (ES) Llaneras se despide a lo grande, in www.diariodemallorca.es, 9 gennaio 2009. URL consultato il 4 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2009).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Joan Llaneras
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Joan Llaneras, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Joan Llaneras, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Joan Llaneras, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, FR) Joan Llaneras, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Joan Llaneras, su Olympedia.
- (EN) Joan Llaneras, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).