Josef Fanta (Sudoměřice u Tábora, 7 dicembre 1856 – Praga, 20 giugno 1954) è stato un architetto, progettista di mobili, scultore e pittore ceco[1].
Discepolo di Josef Zítek, Fanta è stato uno dei più rappresentativi esponenti dell'architettura secessionista del suo paese. È autore di molti dei più noti lavori pubblici che includono la stazione di Praga Centrale (precedentemente denominata "Stazione di Franz Josef", in onore di «una delle ultime glorie dell'impero morente»[2][3]), l'edificio del Ministero dell'Industria e del Commercio, l'Osservatorio di Ondřejov e il Monumento alla Pace di Prace, che commemora la battaglia di Austerlitz.
Dal 1918, Fanta è stato membro dell'Accademia Ceca delle Arti e delle Scienze.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (CS) Josef Fanta, su Art Museum "Martiny Glennové". URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ (EN) Tim Nollen, Rough Guide to the Czech & Slovak Republics, Rough Guides, 2002, p. 109, ISBN 9781858289045.
- ^ (EN) Jeremy Howard, Art Nouveau: International and National Styles in Europe, Manchester University Press, 1996, p. 98, ISBN 9780719041617.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Josef Fanta (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
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