Jean Pénicaud III (Limoges, ... – Limoges, 1585) è stato un pittore francese che dipingeva a smalto su rame, secondo i dettami di un'arte praticata a Limoges.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jean Pénicaud III era figlio di Jean Pénicaud II, membro della dinastia di pittori a smalto di Limoges (i Pénicaud), fondata da Nardon Pénicaud.[1]
La loro arte si caratterizzava nell'imprimere sul rame verniciato di color bianco i colori a smalto, con risultati che si allontanavano sempre più dalla semplice decorazione.[1]
Jean Pénicaud III era soprannominato per le sue capacità "gloria di Limoges", e dal punto di vista artistico si fece influenzare dai temi di Raffaello e dagli artisti manieristi appartenenti alla scuola di Fontainebleau.[1][2]
Il Museo del Louvre ospita oltre quindici opere realizzate da Jean Pénicaud III; al Museo di Lione sono conservate le Fatiche di Ercole e al Museo nazionale del Bargello di Firenze è esposta l'Adorazione dei Magi.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Scene di Didone ed Enea, Walters Art Museum;
- Fatiche di Ercole, Museo di Lione;
- Adorazione dei Magi, Museo nazionale del Bargello;
- Presentazione nel Tempio, Walters Art Museum;
- Piatto con piedi con battaglia e coperchio con divinità, Walters Art Museum;
- Placca con Mercurio che porta Psiche sul Monte Olimpo, Walters Art Museum.
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Presentazione nel Tempio, Walters Art Museum
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Piatto con piedi con battaglia e coperchio con divinità, Walters Art Museum
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Placca con Mercurio che porta Psiche sul Monte Olimpo, Walters Art Museum
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nietta Aprà, Dizionario enciclopedico dell'antiquariato, Milano, Mursia, 1969, p. 350, SBN NAP0338753.
- (FR) Alphonse Jean Joseph Marquet De Vasselot, Les émaux limousins de la fin du XV siècle et de la première partie du XVI: ètude sur Nardon Pénicaud et ses contemporains, Paris, Picard, 1921, SBN LO10799255.
- (DE) Ulrich Thieme - Felix Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart, Leipzig, E. A. Seeman, vol. XXVI, SBN MIL0324190.
- (FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays, Paris, Gründ, 1999, SBN VEA0108356.
- Paola Venturelli, Gli smalti dipinti Limoges, Mantova, Paolini, 2010, SBN LO11344780.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean III Pénicaud
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