In the Closet singolo discografico | |
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Screenshot del video del brano | |
Artista | Michael Jackson |
Featuring | Principessa Stéphanie di Monaco (versione album), Naomi Campbell (versione video) |
Pubblicazione | 9 aprile 1992 |
Durata | 4:49 (7" Edit) 6:31 (album version) |
Album di provenienza | Dangerous |
Dischi | 1 |
Genere | New jack swing |
Etichetta | Epic Records |
Produttore | Michael Jackson, Teddy Riley |
Registrazione | Ocean Way Recording, Record One e Larrabee North Studios, Los Angeles, 25 giugno 1990-30 ottobre 1991 |
Formati | 7", 12", MC, CD |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Australia[1] (vendite: 35 000+) Stati Uniti[2] |
Michael Jackson - cronologia | |
In the Closet è una canzone del cantautore statunitense Michael Jackson estratta il 27 aprile 1992 come terzo singolo dall'album Dangerous del 1991.[3]
Diventò il terzo singolo consecutivo estratto dall'album ad entrare nella top ten statunitense, raggiungendo il numero 6 della Billboard Hot 100, diventando inoltre il secondo singolo estratto dall'album a raggiungere la numero 1 della Hot R&B/Hip Hop Songs e raggiungendo anche la numero 1 della Dance Chart.[4]
Nel 2006 la canzone è rientrata alla numero 2 della classifica spagnola[5], alla 9 della classifica italiana dei singoli[6] e alla numero 20 nella UK Singles Chart grazie alla ripubblicazione dei principali singoli di Jackson nel cofanetto in DualDisc Visionary.[7]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Composizione
[modifica | modifica wikitesto]La canzone è stata scritta da Michael Jackson e da Teddy Riley e parla di una relazione tra due persone che deve essere mantenuta segreta ("in the closet", letteralmente "nell'armadio", è un modo di dire inglese utilizzato per descrivere qualcosa che va' tenuto a tutti i costi segreto).[8] A causa del suo testo provocatorio e sessualmente esplicito, la canzone è considerata una delle più sessualmente allusive scritte e interpretate da Jackson in tutta la sua carriera.[3][8][9]
Collaborazione con la Principessa Stefania di Monaco
[modifica | modifica wikitesto]La voce di donna nella versione album del brano è stata registrata dalla Principessa Stefania di Monaco, allora lanciata verso una carriera musicale, che prese il posto di Madonna, che rifiutò di duettare con Jackson. Naomi Campbell appare invece nella versione video. Per creare mistero attorno alla canzone e per problemi di contratti discografici con le diverse etichette musicali, nel libretto dell'album la Principessa venne accreditata come "Mystery Girl". Il mistero si sarebbe svelato con il videoclip dove avrebbero cantato insieme. Ma quando il video apparve su Mtv, con Jackson c'era Naomi Campbell.[3][8] La Principessa commentò così il mancato accredito nel libretto dell'album Dangerous e la mancata apparizione nel videoclip[10][11][12]:
«È una storia lunga… una storia di affari, case discografiche, contratti e molto altro. All'inizio Mtv aveva organizzato un concorso per i fan di Michael Jackson: dovevano scoprire chi era la Mystery Girl, così era indicata sull'album... Be', ero io. Ma il produttore di Michael [...], decise diversamente. Motivi personali. Alla fine scelse Naomi Campbell per quel ruolo: nel video si vede lei, ma la voce che si sente è la mia. All'epoca ero in tournée e Michael Jackson aveva previsto di raggiungermi in alcune date. La mia carriera avrebbe senz'altro imboccato una strada diversa, soprattutto negli Stati Uniti, ma il suo entourage si è rivelato sordo a queste richieste e tutto si è fermato. Mi è dispiaciuto molto, l'idea era sua. Nulla di grave, comunque, perché ho avuto l'onore di cantare con lui nel suo studio personale. [...] Ovviamente ero molto intimidita, ma lui doveva esserlo ancora di più. Era un grandissimo professionista, è stato uno degli incontri più belli della mia vita. Se fosse venuto in tournée, forse sarei andata avanti con la carriera di cantante... ma certamente non avrei avuto mio figlio all'epoca, e tutta la mia vita sarebbe stata diversa. Come dicono gli inglesi, è andata così.»
La mancata collaborazione con Madonna
[modifica | modifica wikitesto]In The Closet era stata originariamente concepita da Jackson come un duetto tra lui e Madonna e avrebbe dovuto essere il primo singolo estratto dall'album. Come tradizione per Jackson dall'album Thriller (1982) in poi, ogni suo album era anticipato da un duetto: per Thriller fu The Girl Is Mine con Paul McCartney; per Bad fu I Just Can't Stop Loving You con Siedah Garrett; per HIStory sarebbe stato il duetto Scream con la sorella Janet Jackson.[8]
Jackson invitò così Madonna in studio di registrazione tra l'aprile e il marzo del 1991 e i due vennero fotografati insieme per le strade di Los Angeles da alcuni paparazzi e i tabloid iniziarono a parlare di un possibile flirt tra i due, una trovata pubblicitaria creata a tavolino dall'allora manager di entrambi, Sandy Gallin, atta ad attirare l'attenzione sulla futura possibile pubblicazione del singolo.[13] In un'intervista del 1992 con il giornalista britannico Jonathan Ross, Madonna ha affermato di aver lavorato sul testo della canzone, scritta in precedenza da Jackson, ma quando presentò il lavoro a lui questi giudicò il testo troppo provocatorio per i suoi gusti. Anche l'idea di Madonna di girare un video per la canzone dove Jackson avrebbe dovuto vestire i panni di una donna e lei quelli di un uomo non convinse Jackson che, pare anche su consiglio della sorella Janet, bocciò l'intero progetto. Madonna quindi si tirò definitivamente indietro e Jackson chiese di far interpretare la parte femminile alla Principessa Stefania di Monaco.[8]
Madonna dichiarò in un'intervista[9]:
«Credo che tutto quello che voleva fosse un titolo provocatorio e, in ultima analisi, non voleva che il contenuto della canzone fosse all'altezza del titolo. Ho detto: "Senti, Michael, se vuoi fare qualcosa con me, devi essere disposto ad andare fino in fondo o io non ho intenzione di farlo".»
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Il video
[modifica | modifica wikitesto]Il videoclip della canzone fu girato nel marzo 1992 nel deserto di Salton Sea Beach in California dal fotografo e regista Herb Ritts con l'utilizzo della tecnica del color seppia[8], e con la partecipazione della supermodella Naomi Campbell, che appariva in un sensuale ballo con il cantante.
Ritts aveva già realizzato un servizio fotografico con Jackson nel 1991 per lanciare l'album Dangerous, dove il cantante appariva per la prima volta coi capelli lisci tirati indietro e raccolti in un codino e con una canottiera bianca.[14] Le foto divennero così celebri che uno degli scatti di Ritts che ritraevano Jackson col suo nuovo look finì sulla copertina della rivista Rolling Stone nel gennaio del 1992.[15] A Jackson piacquero così tanto le fotografie scattate da Ritts che per il video della canzone volle ricalcare lo stesso identico look.[16]
Il video venne pubblicato per la prima volta nel 1993 all'interno della raccolta di video dell'album Dangerous intitolata Dangerous: The Short Films in VHS (negli anni seguenti anche in DVD), accompagnato anche da un breve making of.[17] Nel 2006 venne ripubblicato su DualDisc nel cofanetto Visionary: The Video Singles. Nel 2010 fu ancora ripubblicato ma in versione rimasterizzata nella raccolta di video su DVD Michael Jackson's Vision.
Esibizioni dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]Michael Jackson interpretò la canzone dal vivo solo durante gli 82 concerti del suo HIStory World Tour 1996-1997 in una versione accorciata e con l'intro di She Drives Me Wild durante un medley con le canzoni Scream e They Don't Care About Us.[18]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Edizione originale (1992)
[modifica | modifica wikitesto]- Vinile 7"
- In the Closet (7" Edit) – 4:29
- In the Closet (The Mission Radio Edit) – 4:28
- CD maxi Regno Unito
- In the Closet (7" Edit) – 4:29
- In the Closet (Club Mix) – 7:53
- In the Closet (The Underground Mix) – 5:32
- In the Closet (Touch Me Dub) – 7:53
- In the Closet (KI's 12") – 6:55
- In the Closet (The Promise) – 7:18
- CD maxi Stati Uniti
- In the Closet (7" Edit) – 4:29
- In the Closet (Radio Edit) – 4:16
- In the Closet (Ki's 12") – 6:57
- In the Closet (Freestyle Mix) – 6:26
- In the Closet (The Newark Mix) – 6:56
- Mixes Behind Door 1 CD maxi
- In the Closet (Club Mix) – 8:03
- In the Closet (The Underground Mix) – 5:40
- In the Closet (Touch Me Dub) – 6:42
- In the Closet (Ki's 12") – 7:15
- Mixes Behind Door 2 - CD maxi
- In the Closet (The Mission) – 9:27
- In the Closet (Freestyle Mix) – 6:34
- In the Closet (The Mix of Life) – 7:41
- In the Closet (The Underground Dub) – 6:27
- Mixes Behind Door 3 - CD maxi
- In the Closet (Club Edit) – 4:11
- In the Closet (The Newark Mix) – 7:09
- In the Closet (The Promise) – 7:26
- In the Closet (The Vow) – 4:53
- Remember the Time (New Jack Jazz Mix) – 5:06
- The Visionary Single (2006)
- In the Closet (7" Edit) – 4:49
- In the Closet (Club Mix) – 8:00
- In the Closet (Video) – 6:12
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- In the Closet (Album Version) – 6:31
- In the Closet (7" Edit) – 4:29
- In the Closet (7" Edit 2006) – 4:49
- In the Closet (Radio Edit) – 4:16
- In the Closet (The Mission) – 9:27
- In the Closet (The Mission Radio Edit) – 4:28
- In the Closet (Club Mix) – 7:53
- In the Closet (Club Edit) – 4:11
- In the Closet (The Underground Mix) – 5:32
- In the Closet (Touch Me Dub) – 7:53
- In the Closet (Touch Me Dub Edited) – 6:42
- In the Closet (KI's 12") – 6:55
- In the Closet (The Promise) – 7:18
- In the Closet (Freestyle Mix) – 6:26
- In the Closet (The Newark Mix) – 6:56
- In the Closet (The Mix of Life) – 7:41
- In the Closet (The Underground Dub) – 6:27
- In the Closet (The Vow) – 4:53
Successo commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Negli Stati Uniti il singolo arrivò alla numero 1 delle classifiche Dance e R&B di Billboard e alla posizione numero 6 nella Billboard Hot 100; in Italia raggiunse la posizione numero 2.[4] Si è aggiudicato il disco d'oro dalla RIAA per una vendita di oltre 500 000 copie.[19]
Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1992)[4] | Posizione massima |
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Australia[20] | 5 |
Belgio (Fiandre)[21] | 14 |
Francia[22] | 9 |
Germania[23] | 15 |
Italia[4] | 2 |
Nuova Zelanda[24] | 5 |
Paesi Bassi[25][26] | 9 |
Regno Unito[27] | 8 |
Spagna[28] | 2 |
Svezia[29] | 29 |
Svizzera[30] | 25 |
Stati Uniti[31] | 6 |
Stati Uniti (R&B)[31] | 1 |
Stati Uniti (Dance)[31] | 1 |
Classifica (2006) | Posizione massima |
---|---|
Italia[6] | 9 |
Regno Unito[7] | 20 |
Spagna[5] | 2 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) ARIA Accreditations (1987-2010), su australianfuncountdowns.blogspot.it, ARIA Charts. URL consultato il 7 marzo 2008.
- ^ RIAA - Gold & Platinum Searchable Database - July 18, 2014, su riaa.com (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ a b c Richard Lecocq, Francois Allard, Michael Jackson All the Songs: The Story Behind Every Track, Cassell, 2018 [4 ottobre 2018], pp. 382-385, ISBN 978-1788400572.
- ^ a b c d (EN) Billboard - Hits of the World, Nielsen Business Media, Inc., 8 agosto 1992.
- ^ a b Michael Jackson - In The Closet, su spanishcharts.com, 21 maggio 2006.
- ^ a b Michael Jackson - In The Closet, su italiancharts.com, 18 maggio 2006.
- ^ a b (EN) Official Singles Chart Top 100, su Official Charts Company, 14 maggio 2006.
- ^ a b c d e f Joseph Vogel, Man in the Music: The Creative Life and Work of Michael Jackson, Sterling Pub Co Inc, 2011 [13 ottobre 2011], pp. 131-169, ISBN 978-1402779381.
- ^ a b (EN) Michael Jackson: Dangerous, su Pitchfork, 7 agosto 2016.
- ^ Stephanie di Monaco parla di MJ e della sua partecipazione a "In the Closet" [collegamento interrotto], su iodonna.it.
- ^ (EN) Stephanie di Monaco parla di MJ e della sua partecipazione a In the Closet, su mjjfreeforumzone, 9 febbraio 2013.
- ^ Debora Attanasio, Michael Jackson e Stephanie di Monaco, la strana storia fra il re del pop e la figlia di Grace Kelly, su Marie Claire, 25 giugno 2021. URL consultato il 30 maggio 2022.
- ^ J. Randy Taraborrelli, Michael Jackson: The Magic, the Madness, the Whole Story, 2010.
- ^ (EN) Michael Jackson, Los Angeles 1991, su herbritts.com.
- ^ (EN) Rolling Stone, January 1992, su herbritts.com.
- ^ MJ Traducciones, Michael Jackson - The making of "In the Closet" (Subtitulado en Español), 31 agosto 2017.
- ^ MJJLegacyHD, Michael Jackson - In The Closet Rehearsal - [HD], 2 gennaio 2013.
- ^ LiveMJHighDefinition, Michael Jackson - In The Closet - Live Munich 1997- Widescreen HD, 19 luglio 2013.
- ^ (EN) Michael Jackson’s Catalogue Garners Major New Gold & Platinum Awards, su RIAA, 23 agosto 2018.
- ^ australian-charts.com - Michael Jackson - In The Closet, su australian-charts.com. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ Michael Jackson - In The Closet - ultratop.be, su ultratop.be. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ lescharts.com - Michael Jackson - In The Closet, su lescharts.com. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ Offizielle Deutsche Charts - Offizielle Deutsche Charts, su offiziellecharts.de. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ charts.org.nz - Michael Jackson - In The Closet, su charts.nz. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ (NL) Stichting Nederlandse Top 40, Top 40-lijst van week 21, 1992, su Top40.nl. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ Steffen Hung, Michael Jackson - In The Closet, su hitparade.ch. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ (EN) Official Singles Chart Top 75 | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ Craig Halstead, Chris Cadman, Jacksons Number Ones, p. 71, ISBN 978-0-7552-0098-6.
- ^ swedishcharts.com - Michael Jackson - In The Closet, su swedishcharts.com. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ Michael Jackson - In The Closet. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ a b c (EN) Michael Jackson, su Billboard. URL consultato l'8 maggio 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) In the Closet, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) In the Closet, su SecondHandSongs.