I robot conquistano il mondo | |
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Titolo originale | Robot Holocaust |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1986 |
Durata | 79 min |
Genere | fantascienza |
Regia | Tim Kincaid |
Soggetto | Tim Kincaid |
Sceneggiatura | Tim Kincaid |
Produttore | Charles Band, Cynthia De Paula |
Casa di produzione | Beyond Infinity, Tycill Entertainment |
Fotografia | Arthur D. Marks |
Montaggio | Barry Zetlin |
Effetti speciali | Jeremie Frank, Ed French, Tom Lauten |
Musiche | Richard Band |
Interpreti e personaggi | |
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I robot conquistano il mondo (Robot Holocaust) è un film del 1986 diretto da Tim Kincaid.
È una pellicola fantascientifica postapocalittica che è stata definita "involontariamente comica",[1] prodotta sulla scia del successo del film Terminator del 1984.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]In un futuro devastato dalle bombe atomiche causate dai robot, e dove questi esseri rendono schiavi gli uomini, un gruppo di ribelli, guidato da Neo, cercano di liberare la terra dal malvagio dottor Dark One.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Fu distribuito dall'Empire di Charles Band, che alcune filmografie citano come produttore esecutivo non accreditato.[1]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]«Se mai ce ne fosse bisogno, Robot Holocaust conferma che negli anni '80 (ma, certamente anche prima e dopo) la produzione americana sa toccare livelli di inguardabilità pari a quella italiana. In sintonia con i prodotti di Cinecittà, il film sperimenta una possibile variazione sul tema del postapocalittico e, rivaleggiando (e forse vincendo) con l'inesperienza artigianale e la mancanza di idee dei cinematografari italiani, mette in scena risibilissimi robot giocattolo, vermi giganti di gomma che infestano il sottosuolo, baldi protagonisti che non sanno cosa sia recitare e che quando combattono sembrano curarsi soltanto di non farsi male. La maggior parte dei commentatori si trova d'accordo nel definire il film una pellicola involontariamente comica.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Robot Holocaust, in Fantafilm. URL consultato il 25 novembre 2013.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I robot conquistano il mondo, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) I robot conquistano il mondo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) I robot conquistano il mondo, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) I robot conquistano il mondo, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) I robot conquistano il mondo, su FilmAffinity.
- (EN) I robot conquistano il mondo, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) I robot conquistano il mondo, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) I robot conquistano il mondo, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Robot Holocaust, in Fantafilm.