Hermann Balk | |
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Cartolina del 1922 della fontana dedicata a Hermann Balk presso Marienwerder che raffigura Balk in abiti medioevali ma storicamente anacronistici | |
Gran Maestro dell'Ordine Livoniano | |
In carica | 1237 – 1238 |
Predecessore | Volkwin nei Cavalieri portaspada |
Successore | Dietrich von Grüningen |
Nome completo | Hermann von Balk |
Nascita | XII secolo |
Morte | Würzburg, 5 marzo 1239 |
Hermann Balk anche noto come Hermann von Balk o Hermann Balke (XII secolo – Würzburg, 5 marzo 1239) fu un cavaliere portaspada e membro dell’Ordine teutonico e primo Gran Maestro (Landmeister) dell’Ordine di Livonia. Dal 1219 al 1227, è stato il Deutschmeister nella provincia tedesca dell’Alemannia.
Balk condusse le truppe crociate durante la battaglia contro le popolazioni baltiche e divenne Maestro di Prussia nel 1230. Dal 1237 al 1238, ha assunto il ruolo di Gran Maestro dell’Ordine livoniano.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Balk proveniva da una famiglia di origine sassone.[2] Probabilmente è stato un uomo di chiesa a Hildesheim, cambiando il corso della sua vita nel 1189, unendosi all’Ordine teutonico presso Acri.[3] Molto rispettato dal clero cattolico, non era particolarmente tollerante verso i pagani.[4] Il suo modus operandi fu emulato dai suoi successori nel corso del XIII secolo: fu lui stesso l’autore del suo sigillo da Gran Maestro, il quale raffigurava la fuga in Egitto. Mentre tutti i sigilli degli altri maestri sono anonimi, solo quello di Balk includeva il suo nome.[4]
Nel 1226, i cavalieri teutonici furono invitati a combattere gli antichi prussiani in assistenza del duca Corrado I di Masovia, le cui terre erano state saccheggiate dai pagani nei decenni precedenti varie volte.[5] Balk condusse il primo sostanziale distacco dai cavalieri teutonici al castello Vogelsang, vicino Toruń. Balk avrebbe negoziato il trattato di Kruszwica con Corrado nel 1230: con esso, i Cavalieri Teutonici avrebbero controllato le terre di Chełmno e le future conquiste, invece di cederne il controllo al duca di Masovia o al vescovo Cristiano di Oliwa.[4][5] Tale clausola era simile a quella concordata precedentemente concordata dall'imperatore Federico II nella Bolla d'oro di Rimini del 1226.[6]
Concessigli i titoli di Landpfleger[7] (per Sclavoniam et Prusiam preceptor) e Landmeister, Balk guidò i Cavalieri Teutonici durante le conquiste delle terre di Chełmno, Pomesania e Varmia settentrionale nel primo decennio della crociata prussiana, negli anni Trenta del XIII secolo.[8] Poiché l'obiettivo principale dell'Ordine Teutonico era difendere Outremer, Balk, il "Francisco Pizarro delle terre baltiche",[7] aveva a disposizione risorse limitate. Per questo adottò una strategia di attacchi lampo, imboscate nelle foreste del posto e mimetizzò la cavalleria con mantelli bianchi nelle campagne invernali. Il comandante e il suo esercito attraversarono la Vistola nel 1231 per impiccare un capo prussiano a una quercia ritenuta sacra dai locali. Balk permise alle tribù che accettarono di convertirsi al cristianesimo di diventare truppe ausiliarie dei Cavalieri Teutonici e di poter risiedere nelle terre in cui vivevano, mentre le tribù rimaste pagane furono trucidate o espulse. Baliste e balestre furono le principali armi da guerra utilizzate dai crociati per catturare i forti prussiani. Fu così che si iniziò a costituire lo Stato monastico dei Cavalieri Teutonici.
Sotto la guida di Balk, furono costruiti castelli a Marienwerder (Kwidzyn), Culm (Chełmno), Elbing (Elbląg) e Thorn (Toruń). Il maestro incoraggiò l'insediamento di coloni tedeschi nei pressi dei castelli teutonici di Ordensburg; i privilegi comunali concessi a Culm e Toruń il 28 dicembre 1233 da Balk e dal Gran Maestro Hermann von Salza gettarono le basi per lo Statuto di Culm, che fu successivamente applicata ad altre città in via di sviluppo in Prussia.
I Fratelli della Spada, ordine militare tedesco attivo in Livonia, furono pesantemente sconfitti dai samogizi nella battaglia di Šiauliai del 1236, dove perse la vita anche il Gran Maestro Volkwin.[9] I cavalieri sopravvissuti al massacro furono assimilati nell'Ordine Teutonico l'anno successivo e a Balk fu affidato l'incarico di riorganizzare i nuovi fratelli: tale congiungimento sembrò rappresentare il definitivo tramonto del neonato Ordine di Livonia (ex cavalieri portaspada), ma invece questo fu sempre in grado di riuscire a gestirsi con una certa autonomia.[10]
Hermann Balk reclutò sessanta cavalieri[11] tra i vari conventi della Germania settentrionale dell'Ordine Teutonico: i cavalieri portaspada parlavano il basso-tedesco. Dopo aver navigato alla volta di Riga, distribuì le sue truppe per rafforzare gli insediamenti nelle aree rurali della Lettonia. A Stensby nel 1238, Balk cedette l'Estonia danese, che era stata conquistata dai cavalieri portaspada, al re Valdemaro II di Danimarca. I membri livoniani che mal tollerarono le decisioni assunte da Balk, che si recò in Italia per chiedere aiuto al Gran Maestro Hermann von Salza e a Papa Gregorio IX. Balk ricevette poca assistenza, poiché Gregorio IX stava gestendo la delicata situazione che si era venuta a creare con l'imperatore Federico II: Hermann von Salza morì poi a Salerno.[12] Dietrich von Grüningen fu nominato Maestro di Livonia più tardi nel 1238, mentre Balk morì a Würzburg in Franconia (odierna Baviera) l'anno successivo.
Lascito
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1237 al 1561 la residenza del Gran maestro di Livonia fu fissata presso il castello di Cēsis, la cui costruzione fu avviata da Wenno nel 1209.[13]
Il ricordo del ruolo di primo piano di Hermann von Balk nella conquista e cristianizzazione delle terre di Chełmno e come fondatore dello Stato monastico dei Cavalieri Teutonici rimase molto fulgido nella Prussia occidentale fino all'annessione di questa zona alla Seconda Repubblica di Polonia nel 1919.
Ciò è evidenziato da numerosi monumenti e particolari fontane progettate nelle città della Prussia occidentale, che sono dedicate al primo Landmaster.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Nicholas Morton, The Medieval Military Orders, Routledge, 2014, ISBN 978-13-17-86146-1.
- ^ (DE) Lohmeyer (1875), "Balko, Herrmann", Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), 2, Lipsia: Duncker & Humblot, 1875, pp. 20–21.
- ^ (EN) William Urban, The Teutonic Knights: A Military History, Frontline Books, 2011, ISBN 978-18-48-32620-0, p. 290.
- ^ a b c (EN) William Urban, The Teutonic Knights: A Military History, Frontline Books, 2011, ISBN 978-18-48-32620-0, p. 55.
- ^ a b Storia dell’Ordine di Dobrzyń
- ^ (EN) William Urban, The Teutonic Knights: A Military History, Frontline Books, 2011, ISBN 978-18-48-32620-0, p. 56.
- ^ a b (EN) Desmond Seward, The Monks at War, Penguin Books, 1995, ISBN 978-01-40-19501-9, p.101.
- ^ http://www.teutonic.altervista.org/C/028.html
- ^ (EN) Anti Selart, Livonia, Rus’ and the Baltic Crusades in the Thirteenth Century, BRILL, 2015, ISBN 978-90-04-28475-3, p. 139.
- ^ Wilson Peter, Il Sacro Romano Impero, Il Saggiatore, 2017, ISBN 978-88-65-76606-4, p. 103.
- ^ (EN) Desmond Seward, The Monks at War, Penguin Books, 1995, ISBN 978-01-40-19501-9, p.102.
- ^ (EN) William Urban, The Teutonic Knights: A Military History, Frontline Books, 2011, ISBN 978-18-48-32620-0, p. 91.
- ^ Castello di Cēsis, castlesintheworld.wordpress.com, link verificato il 12 dicembre 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hermann von Balk
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hermann Balk, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59888761 · ISNI (EN) 0000 0000 6148 6973 · BAV 495/274330 · CERL cnp00549423 · LCCN (EN) n96104736 · GND (DE) 119183447 · BNF (FR) cb135087291 (data) |
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