Herbert Tobias (Dessau, 14 dicembre 1924 – Amburgo, 17 agosto 1982) è stato un fotografo e attore tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Dessau, Herbert Tobias cominciò a scattare fotografie all'età di dieci anni. Il suo programma iniziale era studiare recitazione, ma la morte del padre gli impedì di intraprendere questa carriera. Inviato sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale, Tobias iniziò a realizzare i suoi scatti più significativi proprio in questo periodo. Poco prima della fine della guerra disertò e fu arrestato dagli americani sul fronte occidentale; fu rilasciato alla fine del 1945.[1]
Dopo gli studi a Siegburg ottenne un ingaggio come fotografo di scena della compagnia teatrale Niedersachsen-Bühne. Nel 1948 intraprese una relazione con un americano e due anni dopo i due furono denunciati per aver violato il Paragrafo 175 del codice penale tedesco e dovette trasferirsi a Parigi. Qui conobbe il fotografo Willy Maywald, che lo aiutò ad entrare nel mondo della moda in veste di fotografo. Nel 1953 le sue fotografie apparirono su Vogue e nello stesso anno fu arrestato dalla polizia francese durante un raid in un locale gay e costretto a tornare in Germania.[2]
Nel novembre 1954 tenne la sua prima mostra a Berlino, ottenendo le lodi di Friedrich Luft; a lui si devono anche i primi successi di Nico, che aiutò a sfondare come modella. Negli anni successivi si affermò tra i più apprezzati fotografi di moda in Germania e realizzò ritratti fotografici di personalità di spicco, tra cui Hildegard Knef, Zarah Leander, Amanda Lear, Klaus Kinski, Tatjana Gsovsky, Jean-Pierre Ponnelle ed Andreas Baader.[3]
Negli anni sessanta il suo stile faticò a farsi accettare nel panorama della moda tedesca e Tobias dovette abbandonare brevemente la carriera fotografica per dedicarsi alla sua prima passione, la recitazione. Dal 1972 i suoi scatti cominciarono ad apparire su riviste rivolte a un pubblico omosessuale. Nel 1981 tenne mostre di successo a Berlino e Amsterdam.[4]
Nell'agosto del 1982 morì di AIDS ad Amburgo, una delle prime vittime di alto profilo in Germania.[5]
Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- La dolcissima Dorothea (Dorothea's Rache), regia di Peter Fleischmann (1974)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ulrich Domröse, Herbert Tobias e Berlinische Galerie, Der Fotograf Herbert Tobias 1924 - 1982 ; Blicke und Begehren ; [anlässlich der Ausstellung Blicke und Begehren. Der Fotograf Herbert Tobias (1924 - 1982), Berlinische Galerie, Landesmuseum für Moderne KUnst, Fotografie und Architektur, 16. Mai bis 25. August 2008 ; Haus der Photographie, Deichtorhallen Hamburg, 30. April bis 30. August 2009], 1. Aufl, 2008, ISBN 978-3-86521-605-2, OCLC 244036422. URL consultato il 4 luglio 2021.
- ^ Herbert Tobias, Herbert Tobias : Fotografien aus der Sammlung Pali Meller Marcovicz., Originalausg, Rimbaud, 1996, ISBN 3-89086-813-4, OCLC 36764020. URL consultato il 4 luglio 2021.
- ^ Herbert Tobias e Fotogalerie Volker Janssen, Fotografien 1950-1980, 1994, ISBN 3-925443-40-1, OCLC 36964881. URL consultato il 4 luglio 2021.
- ^ Herbert Tobias, Herbert Tobias : Bilder der Sehnsucht : Photographien 1951-1960, Ars Nicolai, 1994, ISBN 3-89479-055-5, OCLC 33359908. URL consultato il 4 luglio 2021.
- ^ JENNIFER V. EVANS, Seeing Subjectivity: Erotic Photography and the Optics of Desire, in The American Historical Review, vol. 118, n. 2, 2013, pp. 430–462, DOI:10.2307/23425890. URL consultato il 4 luglio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su herberttobias.com.
- (EN) Opere di Herbert Tobias, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Herbert Tobias, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Herbert Tobias, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 72190974 · ISNI (EN) 0000 0000 7375 4744 · Europeana agent/base/16330 · ULAN (EN) 500345109 · LCCN (EN) n86147221 · GND (DE) 118823027 |
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