Governo Blair II | |
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Tony Blair nel 2002 | |
Stato | Regno Unito |
Capo del governo | Tony Blair (Partito Laburista) |
Legislatura | 53ª Legislatura |
Giuramento | 8 giugno 2001 |
Dimissioni | 5 maggio 2005 |
Governo successivo | 6 maggio 2005 |
Il Governo Blair II è stato il novantunesimo governo del Regno Unito, in carica dall'8 giugno 2001 al 6 maggio 2005, durante la cinquantatreesima legislatura della Camera dei comuni.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Guidato dal Primo ministro laburista uscente Tony Blair, questo governo è stato formato e sostenuto dal solo Partito Laburista, che disponeva di 413 deputati su 659, ovvero il 62,7% dei seggi della Camera dei comuni.
Il governo, formatosi in seguito alle elezioni generali anticipate del 2001, succedette al governo Blair I, costituito e sostenuto dal solo Partito Laburista.
Durante lo scrutinio parlamentare, i Laburisti persero solamente sei seggi e confermarono una larga maggioranza alla Camera dei comuni, motivo per cui la regina incaricò Blair di costituire un nuovo esecutivo. In questa occasione, il Primo ministrò creò il dipartimento per l'ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali (DEFRA) e trasferì le competenze in maniera d'impiego al dipartimento per la sicurezza sociale, che diventa il dipartimento per il lavoro e le pensioni.
La squadra di governo è stata interessata da numerosi avvicendamenti di ministri, ma senza alcun rimpasto particolarmente sostanzioso. Il 13 giugno 2003 Tony Blair nomina Lord Charlie Falconer segretario di Stato per gli affari costituzionali, prefigurando la creazione di un ministero per la giustizia fino a quel momento inesistente nel Regno Unito.
Durante le elezioni generali anticipate del 2005 il Partito laburista perde circa 60 seggi, ma tuttavia riesce a mantenere la maggioranza assoluta, e quindi Tony Blair costituisce il suo terzo governo.
Situazione Parlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Camera | Collocazione | Partiti | Seggi |
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Camera | Maggioranza | Laburisti (413) | 413 / 659
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Opposizione | Conservatori (166), Liberal Democratici (52),
Partito Nazionale Scozzese (5),Partito Unionista Democratico (5),Sinn Féin (4),Plaid Cymru (4),Partito Social Democratico e Laburista (3),Partito Unionista dell'Ulster (6),Indipendenti (1) |
246 / 659
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