Gori città | |
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გორი | |
Cattedrale georgiano-ortodossa di Gori | |
Localizzazione | |
Stato | Georgia |
Regione | Shida Kartli |
Municipalità | Gori |
Territorio | |
Coordinate | 41°58′54.07″N 44°06′44.7″E |
Altitudine | 588 m s.l.m. |
Superficie | 16,85 km² |
Abitanti | 48 143 (cens. 2014) |
Densità | 2 857,15 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | Georgiano |
Cod. postale | 1400 |
Prefisso | +995 370 |
Fuso orario | UTC+4 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Gori (in georgiano: გორი), è una città della Georgia, capoluogo della regione (Mkhare) di Shida Kartli, regione confinante con la Federazione russa e comprendente anche la gran parte del territorio conteso dell'Ossezia del Sud. La città è controllata dal governo della Georgia ed è il capoluogo della municipalità di Gori.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Gori si trova a poca distanza dalla zona interessata dal conflitto fra georgiani ed osseti del sud ed è collegata con Tskhinvali, capitale dell'Ossezia del Sud, attraverso una linea ferroviaria in disuso dall'inizio degli anni novanta. A partire dal 2000 la Georgia ha potenziato le infrastrutture militari nella città e nei dintorni[1]: l'Ospedale Centrale Militare è stato trasferito da Tbilisi a Gori, mentre nel 2008 è stata inaugurata nella città la seconda base militare della Georgia conforme agli standard della NATO.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Benché Gori ed il suo territorio ospitino numerosi punti di interesse culturale e storico, al di fuori della Georgia la città è nota principalmente per aver dato i natali a Iosif Stalin, mentre la sua importanza nella storia georgiana sta soprattutto nella fortezza medievale, la Goris-Tsikhe, edificata su una collina che domina la città. Su un'altra collina si trova la chiesa del XVIII secolo di S.Giorgio, detta Gorijvari, meta anche di pellegrinaggi.
Nel centro di Gori si trova il Museo Iosif Stalin, all'interno del quale sarà collocata la statua del capo supremo sovietico rimossa dalla piazza del municipio della città nella notte fra il 24 e il 25 giugno 2010[2][3]. Il monumento, uno dei pochi sopravvissuti nell'ex Unione Sovietica al programma di destalinizzazione intrapreso da Nikita Chruščёv, è rimasto al suo posto anche dopo l'indipendenza della Georgia, fino alla decisione di destinarlo al cortile del locale museo dedicato a Stalin. La statua sarà sostituita da un monumento dedicato alle vittime georgiane della guerra contro la Russia, combattuta nell'agosto 2008.
Il Museo Iosif Stalin
[modifica | modifica wikitesto]Sicuramente l'attrazione più nota della città di Gori, il Museo Iosif Stalin sorge in un parco situato al centro dell'omonimo viale. Il palazzo neoclassico che ospita il museo fu costruito negli anni cinquanta e raccoglie numerose foto della vita del leader sovietico, articoli di giornale, oggetti a lui appartenuti e regalati da capi di stato o da semplici ammiratori. L'interno del museo è disposto su due piani ed un servizio di guide permette l'attenta visita. All'esterno del museo ci sono altre due curiose attrazioni come la casa natale di Stalin dove ha vissuto i primi quattro anni della sua vita e il lussuoso vagone ferroviario con il quale si recò alla conferenza di Teheran ed a quella di Jalta. Tuttora il museo riveste molta importanza non solo come testimonianza storica sulla vita di Stalin, ma anche come resoconto di un lungo periodo di storia sovietica.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La squadra principale della città è il FC Dila Gori.
Galleria d'immagini
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Vista della città in una fotografia del 1886
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Fortezza di Gori
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Le Forze Armate Georgiane modernizzano le infrastrutture Archiviato il 12 ottobre 2007 in Internet Archive.. Georgia Today, 4 ottobre 2007.
- ^ Immagini della rimozione del monumento a Stalin, Repubblica.it, 25 giugno 2010.
- ^ Video della rimozione del monumento a Stalin, Repubblica.it -url consultato il 25 giugno 2010
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gori
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su gori.gov.ge.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131311584 · LCCN (EN) n00050838 · GND (DE) 4776432-6 · J9U (EN, HE) 987007482470705171 |
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