Giuseppe del Moro (Firenze, 1719 circa – Firenze, 29 ottobre 1781) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del quadraturista Lorenzo del Moro e di Alessandra Loi, non se ne conosce la data di nascita esatta. Si formò col padre nelle decorazione con sfondati architettonici, per poi iniziale una carriera individuale dal 1741[1], debuttando nella decorazione della chiesa della Santissima Annunziata a Monticelli (oggi ingolbata nel complesso di Montedomini) accanto al più anziano Ferdinando Melani e al figurista Vincenzo Meucci.
Già nelle prime opere dimostrò un notevole estro, con composizioni nitide e improntate a uno spettacolare illusionismo, in cui dimostrò di aver assimilato tutta la perizia tecnica del padre e di aver osservato le ultime novità di Pietro Anderlini.
Fu spesso a fianco del Meucci, fino alla sua scomparsa nel 1766, e fu un prolifico decoratore di chiese, palazzi e ville, grazie alle relazioni strette con diverse famiglie nobiliari e coi principali ordini religiosi attivi in Toscana, sebbene una parte della sua opera sia poi andata distrutta.
Fu anche un creatore di scenografie teatrali e apparati effimeri. Lavorò alla collegiata di Empoli, alla chiesa di San Michele a San Salvi, alla villa del Poggio Imperiale (a più riprese tra il 1769 e il 1778). queste opere fecero una notevole impressione su Pietro Leopoldo, che gli affidò la decorazione interna del Casino della Livia, destinato alla sua favorita Livia Raimondi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sandro Bellesi, Catalogo dei pittori fiorentini del '600 e '700, Polistampa, Firenze 2009.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Roberta Roani Villani, DEL MORO, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 38, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990.
- Giuseppe del Moro, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 120981939 · CERL cnp01224963 · ULAN (EN) 500079141 · GND (DE) 141396075 |
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