Giuseppe Sapienza | |
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Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Gruppo parlamentare | PSLI |
Collegio | Catania |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PSIUP |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Professione | avvocato |
Giuseppe Sapienza, detto Peppino (Catania, 17 marzo 1884 – Palermo, 31 dicembre 1947), è stato un avvocato, sindacalista e politico italiano, membro dell'Assemblea Costituente della Repubblica italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Socialista libertario, noto a Catania come “l'avvocato dei poveri”, si è distinto per il vivo antifascismo e per le battaglie antimafia[1]. In Sicilia ha ricoperto la carica di Vice Segretario Regionale del Partito Socialista Italiano. Membro del cosiddetto gruppo dei '13 apostoli', i socialisti "puri" turatiani catanesi, contrari al defelicianesimo, nel 1911 è stato al vertice della Camera del Lavoro di Catania[2].
Negli anni venti, a causa delle sue posizioni massimaliste, sarà uno dei pochi socialisti catanesi che, al momento della scissione che portò alla nascita del Partito Socialista Unitario, rimarrà aderente al PSI[3]. Partecipò all'organizzazione della fuga di Giuseppe Saragat e Sandro Pertini dal carcere romano di Regina Coeli avvenuta il 24 gennaio 1944[4].
Eletto nelle liste del PSIUP all'Assemblea Costituente, nel 1947, in seguito alla scissione dell'ala democratico-gradualista guidata da Saragat (cosiddetta "svolta di Palazzo Barberini"), aderirà al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (PSLI)[5]. È stato deputato al Parlamento Siciliano nella I legislatura per la circoscrizione di Catania con 3.485 voti di preferenza su 27.566 di lista (12,64%)[6]. Durante il II Governo della Regione Siciliana ha ricoperto la carica di Assessore alla Pubblica Istruzione[6]. Fu padre dell'attrice e scrittrice Goliarda Sapienza, nata dalla libera unione con la compagna Maria Giudice.
Muore il 31 dicembre 1947 a causa di un malore nelle braccia delle sua amante in un hotel di Palermo[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Santino Umberto (2000) Storia del movimento antimafia, Roma: Editori Riuniti.
- ^ Giarrizzo Giuseppe (2004) La Sicilia moderna dal Vespro al nostro tempo, Grassina (FI): Lemonnier.
- ^ Cabibbo Sara (1976) Il partito socialista a Catania dalla ricostruzione alla scissione (1943-47), Catania: Società di storia patria per la Sicilia orientale, pag.131.
- ^ RAI Radiotelevisione Italiana.
- ^ Parlamento Italiano.
- ^ a b Assemblea Regionale Siciliana.
- ^ Nei taccuini di Goliarda Sapienza il segreto dell’arte della gioia
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cabibbo, Sara (1976), Il partito socialista a Catania dalla ricostruzione alla scissione (1943-47), Catania: Società di storia patria per la Sicilia orientale.
- Galli, Giorgio (2007), Storia del socialismo italiano. Da Turati al dopo Craxi, Milano: Baldini e Castoldi.
- Giarrizzo, Giuseppe (2004), La Sicilia moderna dal Vespro al nostro tempo, Grassina (FI): Lemonnier.
- Santino, Umberto (2000), Storia del movimento antimafia, Roma: Editori Riuniti.
- Scolaro, Gabriella (2008), Il movimento antimafia siciliano. Dai fasci dei lavoratori all'omicidio di Carmelo Battaglia, Siviglia: Terrelibere.org.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Giuseppe Sapienza
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Sapienza, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Giuseppe Sapienza, su ars.sicilia.it, Assemblea regionale siciliana.
- Giuseppe Sapienza, su Camera.it - Assemblea Costituente, Parlamento italiano.
- La Sicilia moderna dal Vespro al nostro tempo, su lemonnieruniversita.it. URL consultato l'11 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2009).
- Storia del movimento antimafia, su books.google.it.
- L'evasione di Pertini e Saragat Filo Rosso, su rai.tv.