Giuseppe Crestadoro, o Cristadoro (Palermo, 1711 – Messina, 1808), è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un orafo palermitano, fu avviato da giovane come apprendista nella bottega di Vito d'Anna. Trasferitosi nel 1743 a Messina, restaurò gli affreschi di Letterio Paladino nella chiesa di Santa Barbara.[1] Dopo le ricostruzioni avvenute col terremoto della Calabria meridionale del 1783 eseguì nuovi affreschi per il medesimo luogo di culto.[1] Numerose le commissioni per affreschi e dipinti su tavola, soprattutto nella parte orientale dell'isola.
La maggior parte delle opere messinesi sono andate perdute in seguito al terremoto di Messina del 1908.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Agrigento e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- 1785, Ciclo, affreschi raffiguranti scene della vita dell'Apostolo nella volta a botte e la Sacra Famiglia, opere presenti nella chiesa di San Pietro di Agrigento.
- XVIII secolo, opere documentate nel Collegio dei Filippini di Agrigento.
Messina e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- XVIII secolo, San Giacomo alla Battaglia di Clavijo, affreschi, opere presenti nella volta del santuario San Giacomo Apostolo Maggiore.
- XVIII secolo, Ciclo, dipinti, opere documentate.[2]
- XVIII secolo, Sacra Famiglia e Sant'Antonio da Padova, dipinto, opera documentata nella chiesa di San Francesco di Paola.
- XVIII secolo, Sant'Anna, dipinto, opera documentata nella chiesa di San Francesco di Paola.[2]
- XVIII secolo, Cuore di Gesù, dipinto su tavola, opera documentata nella chiesa di Santa Teresa.[2]
- XVIII secolo, Ciclo, dipinti, opere documentate nella chiesa di Santa Teresa.[1]
- 1783 post, Ciclo, apparato decorativo, affreschi in sostituzione del preesistente ciclo di Michele Vecchio distrutto dal terremoto della Calabria meridionale del 1783, opere documentate nella chiesa del monastero della Concezione e dei Santi Carlo e Vincenzo Ferreri detto di «Santa Teresa ai Gentilmeni».
- XVIII secolo, Ciclo, dipinti, opere documentate nella chiesa di Santa Maria di Basicò.[1]
- XVIII secolo, Ciclo, dipinti, opere documentate nella Cappella di San Giuseppe della chiesa dei Padri Crociferi.[1]
- XVIII secolo, Ciclo, dipinti, opere documentate nella chiesa di Santa Barbara.[1]
- XVIII secolo, Immacolata, dipinto su tavola, opera documentata nella chiesa di San Filippo Neri.[2]
- XVIII secolo, San Nicola e la Trinità, dipinto su tavola, opera custodita nel duomo di San Nicola.[2]
- XVIII secolo, Sacro Cuore di Gesù, dipinto su tavola, opera custodita nella sacrestia del duomo di San Nicola.[2]
- XVIII secolo, Ciclo, affresco del cappellone, opera documentata nel duomo di San Nicola.[2]
Palermo e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- 1796, Fede, Carità e Giustizia, affreschi allegorici, opere presenti nella chiesa della Badia di San Pietro di Gangi.
- XVIII secolo, Gloria del principe virtuoso, affresco, opera presente nella sala da ballo di Palazzo Ajutamicristo di Palermo.
- 1781, Storie di Sant'Antonio e la Vergine Maria, affreschi, opere presenti nella chiesa di Sant'Antonio Abate di Palermo.
- XVIII secolo, Ciclo, affreschi del soffitto, opere presenti nel Palazzo Canalotti di Palermo.
- XVIII secolo, Ciclo, affreschi del soffitto, opere presenti nella Villa Ajroldi di Palermo.
- XVIII secolo, Battesimo di Gesù, dipinto su tela, opera custodita nella Cappella del Battistero della cattedrale metropolitana primaziale della Santa Vergine Maria Assunta di Palermo.[3]
- XVIII secolo, San Giorgio in Gloria, affresco, opera realizzata nella volte a botte della chiesa di San Giorgio Megalomartire di Piana degli Albanesi.
Ragusa e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- 1783, Mosè riceve le Tavole della Legge, affresco, opera presente nella volta della sacrestia della basilica di Santa Maria Maggiore di Ispica.
- 1801, Trinità e angeli, dipinto su tela, opera custodita nella chiesa di San Giuseppe di Ragusa Ibla.
Siracusa e provincia
[modifica | modifica wikitesto]- XVIII secolo, Sant'Antonio Abate, olio su tela, opera presente nella chiesa di Sant'Antonio Abate.
- 1789, Martirio di San Sebastiano, dipinto, opera presente nella chiesa di San Sebastiano.
- XVIII secolo, Ciclo con il Trionfo di Sant'Antonio nei quattro continenti della Terra, affreschi, opere presenti nella chiesa di Sant'Antonio.
- 1777, Predica di Sant'Antonio Abate, dipinto, opere presenti nella chiesa di Sant'Antonio.
- 1802c., Ciclo, dipinti raffiguranti Battesimo di Gesù, Martirio di San Biagio, Battesimo di San Paolo, Santa Sofia, San Silvestro battezza Costantino, Anime Purganti, Conversione di San Paolo, la Beata Vergine degli Agonizzanti e l'Assunzione di Maria, opere presenti nella basilica di San Paolo.
- XVIII secolo, Ciclo, dipinti, opere documentate nella cattedrale metropolitana della Natività di Maria Santissima[2]
- 1777, Ciclo, affreschi della cupola autografi "Joseph Cristadoro Panus pinxit 1777", opere presenti nella chiesa di San Francesco.[2]
- 1783, Ciclo, affreschi, opere documentate nella chiesa del monastero di Santa Maria.[2]
- XVIII secolo, Ciclo, affreschi, opere documentate nella tribuna della chiesa dello Spirito Santo.[2]
- XVIII secolo, Annunciazione, Incoronazione della Vergine, affreschi di tema mariano, opere presenti nelle volte della chiesa della Santissima Annunziata.
- 1778, Ciclo, affreschi raffiguranti Episodi Biblici;
- 1778, Glorificazione di Sant'Antonio Abate tra gli Angeli del Paradiso, dipinto su tela, attribuzione.
Duomo di San Giovanni Evangelista:
- XVIII secolo, Santissima Trinità e San Giovanni Evangelista raffigurato mentre tiene in mano il quarto vangelo (1777), San Luigi Gonzaga, San Filippo Neri (1779), dipinti su tela;
- XVIII secolo, Ciclo, affreschi raffiguranti l'Apocalisse di San Giovanni Evangelista, i Quattro Evangelisti, ed Episodi biblici: Trionfo della Verità sull'Errore, Arcangelo San Michele che scaccia Lucifero, Adamo ed Eva tentati dal Demonio, Trionfo del Santissimo Sacramento, Cacciata di Eliodoro.
- XVIII secolo, Ciclo, affreschi raffiguranti il Giudizio e Martirio di San Sebastiano e i Profeti dell'Antico Testamento, opere presenti nella chiesa di San Sebastiano.
Opere oltre Stretto
[modifica | modifica wikitesto]- XVIII secolo, dipinto, opera documentata nella chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice di Monteroni di Lecce.
- XVIII secolo, Assunzione, dipinto, opera custodita nella Cappella dell'Assunta del cattedrale metropolitana di Maria Santissima Assunta in Cielo di Reggio Calabria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (IT) Gaetano Grano, Philipp Hackert, "Memorie de' pittori messinesi e degli esteri che in Messina fiorirono dal secolo XII sino al secolo XIX", Messina, 1821.
- Gaetano Bongiovanni, Da Tancredi a Crestadoro: pittura del Settecento a Messina, in La pittura del Settecento a Reggio Calabria tra accademie e scuole, a cura di R. M. Cagliostro, M. Panarello, M. T. Sorrenti, Soveria Mannelli 2021, pp. 59-70.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Crestadoro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Elvira Natoli, CRESTADORO, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 30, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1984.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96427525 · Europeana agent/base/144792 · ULAN (EN) 500100748 · GND (DE) 1244950548 |
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