Giulio Cesare Milani (Bologna, settembre 1629 – Bologna, 13 settembre 1686) è stato un pittore italiano del barocco bolognese.
Nacque a Bologna dove è stato allievo di Simone Cantarini e Flaminio Torri assieme a Lorenzo Pasinelli. Si distinse come "uno de' più bravi allievi" alla scuola del Torri, perfezionandosi tanto "a copiare così eccellentemente le Opere de’ Gran Maestri" quanto a eseguire lavori "di sua invenzione"[1]. Egli dipinse lo Sposalizio della Vergine per l'oratorio della confraternita di San Giuseppe a Bologna e Sant'Antonio di Padova che appare al beato Toma abate di Vercelli per la chiesa di Santa Maria del Cestello (sempre nel capoluogo emiliano) ma entrambe queste opere furono disperse a seguito delle soppressioni napoleoniche. Eseguì, poi per la chiesa dei Servi in Bologna una Sacra Famiglia con San Giovanni ed una lunetta con la Vergine che porge l'abito a San Filippo Benizzi.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L. Crespi, Vite de’ pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Roma, 1769, p. 144.
- ^ R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna, 1977.
- ^ Giulio Cesare Milani, su treccani.it.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Giulio Cesare Milani, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Susanna Falabella, MILANI, Giulio Cesare, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 74, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
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