Conte Giovanni Arrivabene | |
---|---|
Senatore del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 11 aprile 1860 – 11 gennaio 1881 |
Legislatura | dalla VII (nomina 29 febbraio 1860) alla XIV |
Tipo nomina | Categoria: 20 |
Incarichi parlamentari | |
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Professione | Economista |
Giovanni Arrivabene | |
---|---|
Conte | |
Nascita | Mantova, 24 giugno 1787 |
Morte | Mantova, 11 gennaio 1881 |
Dinastia | Arrivabene |
Padre | Alessandro Arrivabene |
Madre | Adelaide Malaspina della Bastia |
Giovanni Arrivabene (Mantova, 24 giugno 1787 – Mantova, 11 gennaio 1881) è stato un patriota, politico ed economista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del conte Alessandro e di Adelaide Malaspina della Bastia, durante l'occupazione napoleonica fu costretto all'esilio insieme alla famiglia, ritenuta leale all'Austria.
Di idee liberali, rientrato in Patria con la Restaurazione, fondò nei suoi possedimenti una scuola di mutuo insegnamento, frequentata da duecento fanciulli. L'impronta liberale suscitò i sospetti degli austriaci, che imposero la chiusura della scuola e arrestarono Arrivabene (1821). Rilasciato, si rifugiò dapprima in Svizzera, quindi in Belgio e infine a Londra. Nell'ambito del processo che condannò i cospiratori milanesi a capo dei quali il tribunale austriaco pose il conte Federico Confalonieri, il 21 gennaio 1824 Giovanni Arrivabene fu condannato a morte in contumacia[1] . La confisca dei beni e la condanna capitale gli furono revocate nel 1838.
Prese parte ai moti del 1848 in Lombardia e, dopo la loro repressione, trovò nuovamente rifugio in Belgio, dove si dedicò ad opere benefiche.
Nel 1859 rientrò in Patria e l'anno seguente fu nominato Senatore del Regno.
Pubblicò volumi di economia e di storia e le Memorie della mia vita[2].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia di Mantova dalla sua origine fino all'anno 1860, compendiosamente narrata al popolo, Tipografia Benvenuti, 1865, pag. 376.
- ^ Enciclopedia Italiana Treccani (1939), voce «Arrivabene Giovanni»; Enciclopedia Motta (1990), voce «Arrivabene Giovanni»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Umberto Coldagelli, ARRIVABENE, Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962. URL consultato il 6 luglio 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Giovanni Arrivabene
- Wikiquote contiene citazioni di o su Giovanni Arrivabene
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Arrivabene
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Arrivabène, Giovanni, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Menghini, ARRIVABENE, Giovanni, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Arrivabène, Giovanni, su sapere.it, De Agostini.
- (IT, DE, FR) Giovanni Arrivabene, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Opere di Giovanni Arrivabene, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Giovanni Arrivabene, su Open Library, Internet Archive.
- ARRIVABENE Giovanni, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 55702740 · ISNI (EN) 0000 0000 7141 0665 · SBN RAVV083591 · CERL cnp02059615 · LCCN (EN) n88132519 · GND (DE) 116353376 · BNF (FR) cb105985157 (data) · J9U (EN, HE) 987007278143805171 |
---|