Gilles Pécout | |
---|---|
Gilles Pécout al Forum France Culture Histoire, nel 2015 | |
Direttore della Biblioteca nazionale di Francia | |
In carica | |
Inizio mandato | 2024 |
Dati generali | |
Titolo di studio | dottorato di ricerca in storia contemporanea |
Università | École normale supérieure di Parigi |
Professione | Professore universitario e Diplomatico |
Gilles Pécout (Marsiglia, 2 dicembre 1961) è uno storico e diplomatico francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si è laureato all'École normale supérieure di Parigi, presso la quale è stato anche professore e direttore del Dipartimento di Storia.[1]
Ha iniziato le sue ricerche sulle forme di politicizzazione nell'Italia centrale del XIX secolo sotto la direzione di Maurice Agulhon, che ha avuto una forte influenza sul suo approccio ai fatti storici. Nel 1990 è entrato a far parte dell'École française de Rome, dove ha proseguito il suo lavoro sull'affermazione del socialismo nei comuni rurali intorno a Firenze, in Toscana, alla fine del XIX secolo. Nel 1992 ha difeso la sua tesi di dottorato, diretta da Pierre Milza, dal titolo L'entrée en politique des campagnes toscanes de l'Unité au début du vingtième siècle : essai de reconstitution du processus de politisation du monde paysan dans la province de Florence, 1859-1912.[2]
Detiene la cattedra di Storia politica e culturale dell'Italia e dell'Europa mediterranea del XIX secolo presso la Sorbona.[3]
È noto al grande pubblico italiano grazie alla sua partecipazione nelle trasmissioni televisive RAI3 Il tempo e la storia e nel successore Passato e presente, di cui è anche membro del Comitato scientifico[4][5]. Fino al 2022 è stato membro del Consiglio scientifico dell'Istituto Treccani per il settore della Storia contemporanea.[6]
Il 3 giugno 2014, Gilles Pécout è stato nominato rettore dell'Accademia di Nancy-Metz.[7] Il 15 settembre 2016 è stato nominato rettore della Regione accademica Île-de-France e rettore dell'Accademia di Parigi[8]. Nel settembre 2020 viene nominato Ambasciatore di Francia in Austria[9]. Dal 18 aprile 2024 è direttore della Biblioteca nazionale di Francia.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Il lungo Risorgimento. La nascita dell'Italia contemporanea (1770-1922) (Naissance de l'Italie contemporaine, 1770-1922), Bruno Mondadori, 2011, ISBN 9788861596153
- (FR) Curatore: Penser les frontières de l'Europe du XIXe au XXIe siècle, PUF, 2004
- (FR) Atlas de l'histoire de France, Autrement, 2007
- Gilles Pécout e Pier Luigi Ballini (a cura di), Scuola e nazione in Italia e in Francia nell'Ottocento: modelli, pratiche, eredità: nuovi percorsi di ricerca comparata, Istituto veneto di scienze,lettere ed arti, 2007, ISBN 978-88-88143-89-7.
- (FR) Grand Atlas de l'Histoire de France, sotto la direzione di Jean Boutier, con Olivier Guyotjeannin, Autrement, 2011
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze francesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) L'Annuaire a ULM, su archicubes.ens.fr. URL consultato l'8 ottobre 2022.
- ^ (FR) Tesi di dottorato - Gilles Pécout - L'entrée en politique des campagnes toscanes de l'Unité au début du vingtième siècle, su theses.fr. URL consultato il 6 ottobre 2022.
- ^ (FR) Institut d’histoire moderne et contemporaine - Gilles Pécout, su ihmc.ens.fr. URL consultato l'8 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2022).
- ^ Passato e Presente - Il 1848 e la Repubblica Romana, su Rai Storia. URL consultato l'8 ottobre 2022.
- ^ Passato e presente - La battaglia di Solferino, su Rai Storia. URL consultato l'8 ottobre 2022.
- ^ Treccani - Organi Sociali, su Treccani. URL consultato il 17 luglio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2022).
- ^ (FR) Gilles Pécout nommé recteur de Nancy-Metz, su touteduc.fr. URL consultato il 6 ottobre 2022.
- ^ Décret du 15 septembre 2016 portant nomination d’un recteur su Legifrance
- ^ (FR) L’ambassadeur de France en Autriche, su at.ambafrance.org, 17-09-2020. URL consultato il 18-09-2020 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2021).
- ^ (FR) Décret du 14 mai 2010 portant promotion et nomination su Legifrance
- ^ (FR) Décret du 18 avril 2014 portant promotion et nomination su Legifrance
- ^ (FR) Nomination dans l'ordre des Arts et des Lettres - hiver 2019 su Ministère de la Culture
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gilles Pécout
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Gilles Pécout, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (FR) Pubblicazioni di Pécout, Gilles (1961-) / Pecout, Gilles, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Scheda su Treccani.it
- (FR) Scheda su Sorbonne.fr
- (FR) Raccolta podcast di Gilles Pécout su Radio France
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59221678 · ISNI (EN) 0000 0001 1765 5124 · SBN RAVV093507 · BAV 495/301757 · LCCN (EN) no99022569 · GND (DE) 1057602507 · BNE (ES) XX1733937 (data) · BNF (FR) cb131658352 (data) · J9U (EN, HE) 987007443946505171 · CONOR.SI (SL) 57400163 |
---|