Questa pagina elenca i giardini conosciuti, documentati e utilizzati dai Gonzaga nelle loro residenze più importanti. Vennero creati ad abbellimento delle loro dimore, sia del ramo principale di Mantova che dei rami cadetti della famiglia.[1] Alcuni di essi risultano scomparsi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le poche fonti documentarie riguardanti la materia parlano per la prima volta di giardini gonzagheschi con riferimento alla residenza di Sacchetta di Sustinente, nei pressi del Po, dove Barbara di Brandeburgo (1422-1481), moglie del marchese di Mantova Ludovico III Gonzaga, possedeva una casa con giardino segreto.[2] Nel Palazzo Ducale di Mantova, reggia dei Gonzaga, fu Luca Fancelli per primo a progettare, nel 1480, un giardino nella Domus Nova per conto di Federico I Gonzaga.[3] Isabella d'Este fece costruire nel 1522 un giardino segreto,[4] dal quale si accedeva dal suo studiolo. Nel 1579 prese avvio la costruzione del Giardino Pensile, al piano nobile dell'appartamento del duca Guglielmo Gonzaga.[5]
Giardini in provincia di Cremona
[modifica | modifica wikitesto]- Rocca di Vescovato
Giardini in provincia di Mantova
[modifica | modifica wikitesto]- Corte Virgiliana
- Corte Borghetto
- Corte Pietole
- Corte Cerese
- Rocchetta del Frassinello
- Castello del Borghetto
- Palazzo Gonzaga
- Palazzo Gonzaga
- Corte Palidano
- Villa Maraini-Guerrieri Gonzaga
- Palazzo Gonzaga di Dosso dell'Inferno
- Accademia Virgiliana
- Ca' Zoiosa
- Corte Prada a Cittadella di Porto Mantovano
- Palazzo Bonacolsi
- Palazzo Cavriani
- Palazzo d'Arco
- Palazzo Ducale
- Giardino dei Cani
- Giardino dei Semplici
- Giardino del Baluardo
- Giardino di Margherita Paleologa
- Giardino Pensile
- Giardino Segreto di Isabella d'Este
- Palazzo Ercole Gonzaga, via Ardigò
- Palazzo Filippo Gonzaga, via Principe Amedeo
- Palazzo Giovanni Gonzaga, via Trento
- Palazzo Gonzaga di Vescovato, via Principe Amedeo
- Palazzo Gonzaga di Vescovato, via Chiassi ang. via San Crispino
- Palazzo Gonzaga di Vescovato (Palazzo di Giustizia)
- Palazzo Gonzaga-Malatesta-Petrozzani, via Acerbi
- Palazzo Giovanni Gonzaga, corso Vittorio Emanuele II
- Palazzo dei Nobili Gonzaga, via Grioli
- Palazzo dei Nobili Gonzaga, via Solferino e San Martino
- Palazzo dei Nobili Gonzaga, via Cavour
- Palazzo San Sebastiano
- Palazzo Te
- Giardino del Taieto
- Giardino Casa del Giardiniere
- Giardino dell'Esedra
- Giardini esterni
- Giardino Segreto (interno)
- Giardino Segreto (esterno)
- Villa Belfiore
- Villa di Poggio Reale
- Palazzo del Principe
- Corte Mantovana
- Corte Grande
- Corte Piccola
- Corte Grande
- Corte Grande di Pellaloco
Giardini in provincia di Reggio Emilia
[modifica | modifica wikitesto]- Casino dei Gonzaga
- Palazzo Ducale
- Villa sul Po
- Giardino della Duchessa in Roncaglio
- Villa di Margherita Gonzaga
- Casino della Tomba
- Palazzo della Macina
- Palazzo Gonzaga
- Villa Paralupi
- Casino di Sopra
- Casino di Sotto
- Villa Aurelia
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Falini, Previdi, Brignani, p. 59.
- ^ Falini, Previdi, Brignani, p. 28.
- ^ Falini, Previdi, Brignani, p. 29.
- ^ Falini, Previdi, Brignani, p. 32.
- ^ Falini, Previdi, Brignani, p. 35.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paola Eugenia Falini, Claudia Bonora Previdi e Marida Brignani (a cura di), I giardini dei Gonzaga. Un atlante per la storia del territorio, Spoleto, Del Gallo Editori, 2018, ISBN 978-88-99244-14-9.
- Lisa Tabai, Massimo Telò e Alfio Milazzo, Appunti d'arte. Conversazioni sugli affreschi di Palazzo Gonzaga-Acerbi, Viterbo, Press Up, ottobre 2020, SBN LO11806304.