Giancarlo Lombardi | |
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Ministro della pubblica istruzione | |
Durata mandato | 17 gennaio 1995 – 17 maggio 1996 |
Presidente | Lamberto Dini |
Predecessore | Francesco D'Onofrio |
Successore | Luigi Berlinguer |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | XIII |
Gruppo parlamentare | Popolari Democratici - L'Ulivo |
Coalizione | L'Ulivo |
Circoscrizione | II (Piemonte 2) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PPI (1996-2002) DL (2002-2007) |
Titolo di studio | Laurea in Ingegneria elettronica |
Università | Politecnico di Milano |
Professione | Ingegnere ed Imprenditore |
Giancarlo Lombardi (Milano, 26 giugno 1937 – Milano, 31 marzo 2017) è stato un ingegnere, imprenditore e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Appartenente ad una famiglia molto impegnata nel campo sociale,[1] si laureò in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano e, dopo il servizio militare ed un'esperienza di volontariato in Africa, fu assunto dal gruppo Olivetti. Passò successivamente all'azienda di famiglia, la "Filatura di Grignasco", della quale divenne uno dei dirigenti più importanti, fino a essere nominato presidente nel 1985. Nel 1971 e nel 1977, acquistando due aziende minori, divenne uno degli industriali più importanti nel ramo della filatura pettinata laniera.
Presidente di Federtessile, Lombardi fu nominato Cavaliere del Lavoro il 2 giugno del 1988, Vicepresidente della Confindustria con delega all'istruzione e Ministro della Pubblica Istruzione nel governo Dini (1995-1996). In seguito aderì al Partito Popolare Italiano (con cui fu eletto deputato nel 1996) e successivamente alla Margherita.
Fece parte dei consigli di amministrazione di molte società e delle Università LUISS e Cattolica. Fu inoltre Presidente del Collegio di Milano, membro della Fondazione IRI, consigliere dell'ICE e del TCI, presidente del CFI (Consorzio per la Formazione Internazionale).
Visse un'intensa attività educativa nello scautismo, ricoprendo anche incarichi di primaria importanza nell'AGESCI quali quelli di Formatore, Responsabile della branca R/S e Presidente del Comitato Centrale tra il 1976 e il 1982. Negli ultimi anni fu direttore della rivista scout "RS-Servire", fino al giugno 2014[2].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 2 giugno 1988[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lo zio Riccardo, gesuita, soprannominato "il microfono di Dio", è stato tra i più famosi predicatori del secondo dopoguerra; lo zio Gabrio è stato il promotore del referendum sul divorzio; il padre Renato è stato presidente della Confindustria; due cugini sacerdoti. Il Giornale, 30 ottobre 1979. Cfr. Alberto Mazzuca, Confindustria una poltrona che scotta, Milano, Edizioni Sphyrna, 1981, p. 91.
- ^ Giancarlo Lombardi, testimone di scautismo, su Agesci, 31 marzo 2017. URL consultato il 31 marzo 2017.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giancarlo Lombardi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Lombardi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Registrazioni di Giancarlo Lombardi, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- È morto l'ex ministro Giancarlo Lombardi, imprenditore e presidente dell'Agesci, il cordoglio di Fedeli e Sala
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