Gavialimimus | |
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Cranio di un plioplatecarpine marocchino indeterminato, forse G. almaghribensis | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Clade | †Mosasauria |
Superfamiglia | †Mosasauroidea |
Famiglia | †Mosasauridae |
Clade | †Russellosaurina |
Sottofamiglia | †Plioplatecarpinae |
Tribù | †Selmasaurini |
Genere | †Gavialimimus Strong et al., 2020 |
Nomenclatura binomiale | |
†Gavialimimus almaghribensis Strong et al., 2020 |
Gavialimimus (il cui nome significa "imitatore di gavili") è un genere estinto di mosasauro plioplatecarpine vissuto nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano), in quelli che oggi è il Marocco. Il genere contiene una singola specie, la specie tipo G. almaghribensis, eretto sulla base dell'olotipo MHNM.KHG.1231, composto da un cranio articolato e un postcrania frammentario associato, rinvenuto nel bacino di Ouled Abdoun, Marocco.[1]
L'etimologia di questo genere significa "imitatore di gaviale", dalla parola hindī Gavial ossia "gaviale" unita alla parola greca mimus che significa "imitatore". Il nome del genere si riferisce alla convergenza morfologica tra il cranio di Gavialimimus e quello dell'odierno gaviale del Gange (Gavialis gangeticus). Questa peculiare morfologia avrebbe permesso a Gavialimimus di occupare la nicchia ecologica di grande piscivoro (mangiatore di pesci) evitando in questo modo, attraverso una rigorosa specializzazione, di competere per le stesse risorse e coesistere con diverse altre grandi specie di mosasauri suoi contemporanei.[1]
Gavialimimus è un mosasauro di medie dimensioni, con una lunghezza stimata di 6 metri.[2]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella loro descrizione del 2024 del plioplatecarpine marocchino Khinjaria, Longrich et al. hanno utilizzato un'analisi filogenetica per recuperarlo all'interno di un clade di mosasauridi plioplatecarpine non-plioplatecarpini. Chiamarono questo clade, contenente anche Gavialimimus, Goronyosaurus e Selmasaurus, i Selmasaurini.[3] Un clade simile è stato recuperato da Strong et al. (2020) nella loro descrizione originale di Gavialimimus.[1] I risultati delle analisi di Longrich et al. sono mostrati nel cladogramma sottostante:
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Catherine R. C. Strong, Michael W. Caldwell, Takuya Konishi e Alessandro Palci, A new species of longirostrine plioplatecarpine mosasaur (Squamata: Mosasauridae) from the Late Cretaceous of Morocco, with a re-evaluation of the problematic taxon 'Platecarpus' ptychodon, in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 18, n. 21, 28 Settembre 2020, pp. 1769–1804.
- ^ S.L.A. Cooper, K.J. Marson, R.E. Smith e D. Martill, Contrasting preservation in pycnodont fishes reveals first record of regurgitalites from the Upper Cretaceous (Maastrichtian) Moroccan phosphate deposits, in Cretaceous Research, vol. 131, n. 4, 2022.
- ^ Nicholas R. Longrich, Michael J. Polcyn, Nour-Eddine Jalil, Xabier Pereda-Suberbiola e Nathalie Bardet, A bizarre new plioplatecarpine mosasaurid from the Maastrichtian of Morocco, in Cretaceous Research, 1º Gennaio 2024, pp. 105870.